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Centrodestra, riparte il dialogo. Incontro fra Berlusconi e Salvini: anche Fi in piazza il 19 ottobre

(ansa)
I due leader si sono visti nella casa milanese del Cavaliere. Gli azzurri si associano alla mobilitazione di protesta del Carroccio. Accordo per andare uniti alle prossime regionali. Prima intesa anche sul no alla legge elettorale proporzionale
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Silvio Berlusconi e Matteo Salvini, presente anche Licia Ronzulli, hanno rotto il ghiaccio e si sono incontrati oggi a Milano. Il Cavaliere e il leader della Lega si sono visti nella casa milanese del Cavaliere, in via Rovani, e il primo risultato tangibile è che Forza Italia parteciperà alla manifestazione convocata da Salvini a Roma per il 19 settembre. Forza Italia ha fatto sapere che Berlsuconi e Salvini hanno avuto "un cordiale incontro. Hanno concordato di fare fronte comune per una efficace opposizione al nuovo governo". Salvini è uscito dal palazzo ed è andato via in macchina senza commentare. Il Cavaliere è stato un po' più loquace:  "Tutto bene. È andato bene, siamo in piena sintonia. Abbiamo parlato un po' di tutto. Dell'opposizione, è andato tutto bene", ha detto salendo nell'auto dove lo aspettava anche il barboncino Dudú.

Le ricostruzioni dell'incontro parlano di un confronto a tutto campo. A partire dalle scadenze più imminenti: le elezioni regionali. Forza Italia e Lega hanno confermato la volontà dl andare uniti nei prossimi appuntamenti elettorali: a partire dalle regionali in Umbria ed Emilia-Romagna. E anche di quelle successive. Lega e Forza Italia, fanno sapere i colonnelli del Cavaliere sono "convinte che quel risultato non potrà non avere conseguenze sul governo".

Salvini e Berlusconi hanno affrontato anche il tema della legge elettorale che deve favorire accordi di programma prima del voto e deve consentire ai cittadini di scegliere prima delle elezioni da chi essere governati. Dunque i due leader si schierano per il maggioritario contro le ipotesi di un sistema elettorale di tipo proporzionale.



 Questo è uno dei punti nodali del confronto fra Berlusconi, Salvini e la Meloni. I due partiti vogliono evitare che Silvio Berlusconi possa essere una sponda per le manovre del Conte bis contro i sovranisti.  Perché un via libera M5s-Pd a un nuovo proporzionale puro o quasi, finirebbe per rimescolare le carte in modo incontrollabile: quella che, secondo tutti i sondaggi sarebbe, in caso di voto, la maggioranza in Parlamento (Lega e Fdi), con un nuovo sistema elettorale, in stile prima Repubblica, potrebbe non essere più una maggioranza autosufficiente.

Un ragionamento che ha determinato l'accelerazione nel dialogo del centrodestra 'classico', con Meloni e Salvini pronti perciò a trattare a oltranza con Berlusconi. Salvini e Meloni per questo sono pronti a parlare ancora di centrodestra allargato e in cambio di intese su una opposizione comune - e di sostanza - al governo giallorosso, a dare garanzie al fondatore di Forza Italia, stoppando la campagna acquisti di Lega e Fdi verso i 'sovranisti' azzurri, ancora dentro il partito di Berlusconi.

Alla fine, tramite su Twitter, è arrivata anche la ricostruzione dei rapporti fra Lega e Forza Italia degli ultimi anni. "Tutti ci aspettavamo l'alleanza tra Pd e 5S quando, 14 mesi fa, il centrodestra non aveva la maggioranza per governare, ma il 'senatore semplice' Renzi, uscito perdente dal referendum e sfiduciato dallo stesso Pd, impose un niet perentorio, preferendo andare a parlare in giro per il mondo. Dinanzi a questa impasse in cui stagnava l'Italia, il Presidente Silvio Berlusconi decide di concedere a Matteo Salvini il tentativo di creare un governo con i 5stelle, sacrificando il centrodestra per puro senso della patria", scrive Ronzulli. Una ricostruzione che prelude chiaramente allla ripresa dei rapporti fra Salvini, Meloni e il Cavaliere.






 
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