All’esame di maturità ambiente ignorato

Luca ama la montagna e teme il cambiamento climatico
Luca ama la montagna e teme il cambiamento climatico

Luca Calcagno, 31 anni, che insegna Scienze in un liceo di Torino ed è preoccupato

“Pochi giorni fa, come tutti gli anni, ecco il primo giorno dell’esame di maturità e come di consuetudine gli alunni hanno affrontato la prima prova, con la stesura del tema di maturità.  Quello che più dispiace è che nella prova non siano stati affrontati temi oramai stringenti e sempre più attuali sui mutamenti climatici”.

“Il tema dei mutamenti climatici è determinante per la crescita consapevole delle nuove e future generazioni. L’accezione però è sempre molto negativa, fino ad arrivare al negazionismo; trattando l’argomento come chiacchiera da bar. Molte potevano essere le tracce su questi argomenti, è un tema infinito quello del clima visto come attualità. Ecco alcuni esempi, si poteva riflettere sul peso dei cambiamenti climatici nello spostamento e nella migrazione delle persone, con conseguenze sociali ed economiche molto gravi. Per non parlare dell’aumento delle temperature delle acque interne e dei mari dai cui deriva la perdita di pesce, molluschi, alghe e tutto un insieme di ecosistemi annessi”.

“Mi rendo conto che siano degli esempi banali, forse, ma un’attenzione più mirata verso temi che colpiranno i nostri nipoti, se non peggio i nostri figli tra 50 anni è doveroso. Va osservato che già noi stiamo subendo conseguenze irreparabili, molte volte in maniera inconsapevole. Quindi sarebbe stato meglio insistere più su temi strettamente urgenti come questi, senza nulla togliere ovviamente alle altre tracce d’esame”.

“Sembra che come tema di attualità, la riflessione sul rapporto tra sport, storia e società partendo da un articolo sul ciclista Gino Bartali, sia poco riuscita. Tutto questo non so da cosa sia dettato, mi immagino però da pensatore e come insegnante, che senza un cambiamento di politiche a tutti i livelli, partendo dalla scuola, che porti alla consapevolezza verso tematiche ambientali sia poco lungimirante. L’ambiente ma anche il rispetto sociale, l’immigrazione, rispetto verso gli altri debbano fare parte di un insieme di politiche prioritarie”.

“Noto spesso continue campagne elettorali sulla divisione e non su concretezze più urgenti. Temo che parlando di diversità in maniera negativa ci si dimentichi il concetto base, anche naturale, che lo scambio di idee, genomi, culture possa portare ad un cambiamento serio e positivo”.