Bari

Castellaneta, blitz in spiaggia della Lega contro gli ambulanti. Ma i bagnanti insorgono: "Fascisti"

Una pattuglia di leghisti ha organizzato una manifestazione itinerante in spiaggia guidata dal parlamentare barese Rossano Sasso. Ma tutta la spiaggia ha difeso i migranti e sono volati gli insulti
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Blitz di Noi con Salvini in spiaggia a Castellaneta Marina. Una pattuglia di leghisti ha organizzato una manifestazione itinerante in spiaggia guidata dal parlamentare barese Rossano Sasso. "Le nostre spiagge le vogliamo piene di turisti e non di abusivi di giorno e stupratori di sera" aveva annunciato così il presidio della Lega, Sasso.

Castellaneta, leghisti in spiaggia contro gli ambulanti. I bagnanti protestano: "Fascisti!"


Il riferimento è al tentativo di violenza nei confronti di una 17enne avvenuto a Castellaneta di due giorni fa e all'episodio di Jesolo. Così i militanti, partiti dal lido Paradiso, una volta arrivati al lido La Barchetta, hanno fermato un ambulante che vendeva collane e sciarpe dicendogli di andare via dalla spiaggia perché abusivo. A quel punto i bagnanti sono insorti contro i leghisti. "Chi siete voi per dire che questo ambulante non deve stare qui?".

Così è partito un coro contro i salviniani. "Fascisti, squadristi, razzisti, via di qui, non vi vogliamo". La discussione accesa tra leghisti e bagnanti è finita tra gli insulti. "Siete tutti del Pd" ha gridato qualcuno della Lega all'indirizzo di alcuni bagnanti che avevano sotto braccio una copia di Repubblica. "No, siamo semplicemente cittadini che non sono razzisti" ha risposto un gruppo di signore.

"Siamo stati aggrediti verbalmente - dice Sasso - abbiamo chiamato i vigili per chiedere di controllare la presenza di venditori abusivi in spiaggia, ma ci hanno detto che non potevano: questa è la notizia, che la polizia municipale non poteva intervenire". La passeggiata attraverso i lidi è proseguita oltre.

Sulla vicenda è intervenuto il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano con un post su Facebook: "Orgoglioso dei miei concittadini che sanno distinguere tra la brava e la cattiva gente - scrive - E noi stiamo dalla parte della brava gente senza distinzione di razza, di religione, di nazionalità".
E aggiunge: "Se altri diversi dai nostri fratelli di colore avessero il coraggio e la forza fisica di vendere cose e cosine camminando sotto il sole delle nostre spiagge renderebbero a noi tutti un servizio del quale c'è bisogno. Molti meridionali vivono ancora così sulle nostre spiagge. Chi si ammazza di fatica sotto il solo per guadagnare quattro soldi è per forza una persona perbene perché altrimenti si dedicherebbe ad altro".
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