Bari

Un liceale pugliese ha inventato un rivoluzionario stent cardiaco: a 18 anni è già in sala operatoria

Giuseppe Bungaro 
Giuseppe Bungaro frequenta lo Scientifico di Sava (Taranto) e ha vinto il Contest for young scientists dell'Unione europea: la sua invenzione è utilizzata da due cardiochirurghi e lui fa parte dell'equipe
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A soli 18 anni è una delle cento eccellenze italiane. E ha anche vinto il Contest for young scientists dell'Unione europea. Giuseppe Bungaro è un ragazzo di Fragagnano che frequenta l'ultimo anno del liceo scientifico di Sava. Figlio di un operaio Ilva e di una casalinga, il ragazzo fa anche il cameriere durante il weekend, ma vuole diventare medico.

E le basi sembrano più che solide: Giuseppe Bungaro ha creato da autodidatta uno stent pericardiaco innovativo, un dispositivo autoespandibile che "utilizzando diversi materiali diminuisce le complicanze post operatorie di un intervento di angioplastica". La sua storia eccezionale lo diventa ancora di più quando si va all'origine del suo interesse per le malattie cardiovascolari. Colpa - o merito - della cugina, che nel 2013 è stata operata al cuore. Bungaro ha cominciato a studiare il suo caso, e dopo poco anche lui è finito in ospedale per un intervento cardiaco.

Nel 2015, quindi, la sua ricerca è stata approvata da Fausto Castriota (coordinatore dell'Unità operativa di emodinamica e cardiologia interventistica di Maria Cecilia hospital, in provincia di Ravenna) e da Luigi Specchia, cardiochirurgo del Città di Lecce hospital.

"Dopo due giorni Castriota mi ha fatto salire da lui e sono entrato in sala operatoria per eseguire insieme un'angioplastica - ha raccontato lo studente durante la trasmissione radiofonica Cactus di Radio Capital, condotta da Concita De Gregorio - da allora vado in sala operatoria con l'equipe di cardiochirurgia costantemente". Dopo il diploma il sogno continua: "Voglio andare a studiare al San Raffaele di Milano, ci sono grandi professori che hanno fatto la storia della cardiochirurgia, sarebbe un onore".