Torino

Alessandria, pensionato entra nell'hospice armato, uccide la moglie malata terminale e si spara

La tragedia in una residenza sanitaria dove la donna era ricoverata: lui aveva 79 anni, lei 72. Ha lasciato un biglietto con su scritta una sola parola: "Perdonatemi"

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Ha sparato alla moglie e poi si è ucciso, affidando tutto il dolore a un bigliettino lasciato sul comodino con su scritto una sola parola: "Perdonatemi". Il dramma della disperazione è andato in scena mercoledì pomeriggio nell'hospice "Il gelso" di Alessandria. 
 
Giuseppe Prevignano, 79 anni, ogni giorno andava a trovare sua moglie, Gioies Lorenzutti, di 72, ricoverata per un carcinoma all'ultimo stadio, nella struttura alessandrina. E ogni giorno vedeva il suo dolore, davanti a cui era inerme. Fino a mercoledì quando si è presentato per la solita visita. Questa volta, però, era armato. Nessuno se ne è accorto, Prevignano era conosciuto dal personale quindi era normalità vederlo arrivare. Così come gli altri giorni, è entrato nella stanza ma non è più uscito. Ha puntato l'arma contro la moglie e le ha sparato, poi si è rivolto la pistola contro e ha fatto di nuovo fuoco. Qualsiasi tentativo di salvarli è stato vano.
 
Nella struttura nessuno ha sentito rumori o si è insospettito: la tragedia è stata scoperta da una dipendente che ha provato a entrare nella stanza da letto della donna accorgendosi che c'era qualcosa di pesante a bloccare l'apertura. Era il corpo dell'anziano, accanto al quale c'era anche quello della moglie. E sul comodino, appoggiato sotto a una busta di plastica il biglietto: "Perdonatemi", l'unica parola scritta. Gli agenti della squadra mobile della questura di Alessandria, arrivati sul posto per gli accertamenti, hanno ricostruito nel dettaglio tutta la scena e avviato le indagini sul dramma, i cui contorni sembrano oramai nitidi.