Ho visto anche sardine felici

Ci volevano le sardine per mettere fine al bipolarismo Salvini-centri sociali, che da anni si alimenta dell’odio reciproco, con reciproca soddisfazione. L’intuizione  da maghi del marketing di quattro ragazzi - stringiamoci  come sardine per non legarci alla Lega - diventata immediatamente virale, ha portato in piazza Maggiore giovedì sera 12mila persone, il doppio e forse più dei leghisti accorsi da ogni parte del Nord per ascoltare il loro Capitano al PalaDozza. È stato un gigantesco sit in civile, senza vaffa, non contro, ma per. Pacifico. Una lezione di composta opposizione a ciò che il leghismo rappresenta, uno stop non gridato alle mire di Salvini sull’Emilia Romagna, che intende sfruttare per il suo reale obbiettivo. La spallata al governo. Che questa regione fosse capace di reagire dal basso, Salvini non se lo aspettava, quantomeno non in queste dimensioni e il suo nervosismo tra gli spalti del PalaDozza dimostra che d’ora in poi il leader della Lega non avrà più l’esclusiva delle piazze piene. I sondaggi nazionali gli danno ampiamente ragione, ma una sardina è riuscita a inceppare il meccanismo oliato dalla Bestia. Ora i partiti che si riconoscono nella bandiera dell’antisalvinismo, a cominciare dal Pd, una cosa non devono fare. Commettere l’errore di intestarsi in qualche modo la piazza dei 12mila. Il movimento delle sardine va maneggiato con cura, rispettato, proprio perché la sua natura fuori dai partiti gli ha consentito di arrivare al cuore di tantissimi. Le settimane a venire dimostreranno se le sardine avranno nuovi mari da percorrere. Ma la piazza di giovedì, in anni recenti e non solo, non è mai stata così consapevolmente felice e partecipata. Ed è una buona notizia per la democrazia. Perché anche le sardine nel loro piccolo si incazzano.

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29 commenti

  • Era tanto tempo che non respiravo un'aria così pulita come quella di ieri sera..... e che non vedevo tante facce orgogliose di esserci.
    Era tanto tempo che non mi sentivo onorata di essere bolognese.... ci volevano quattro intelligenti e coraggiosi ragazzi per risvegliare i cittadini... alla faccia del popolo.

  • "Anche le sardine nel loro piccolo si incazzano". Che dire... GENIALE . Come il titolo, che al grande Claudio Lolli sarebbe piaciuto molto. Io purtroppo per motivi di lavoro non ho potuto esserci, ma con il cuore e la coscienza ero presente.

  • Purtroppo Andrea l'equazione protesta antisalvini= centri sociali non è facile da smontare vedi il tg di Sky24 oggi ! e non ho guardato mediaset!

  • Bisognerebbe che i centri sociali capissero che se per una volta lasciano Salvini al suo gioco nessuno ne parlerebbe e il capitano non avrebbe un altro argomento per farsi pubblicità. Tanto difficile da comprendere?

  • Iniziativa simpatica spiritosa e riuscitissima.solo una cosa vorrei dire ai giornalisti di repubblica:prima o poi,fermatevi..eravamo partiti con piu di 5000 presenti ora siamo a 15.000.capisco l'orgasmo di voi "giornalisti neutrali"(tipo quelli di Libero o Il Giornale di berlusconiana memoria)ma mettetevi d'acxordo su una cifra e tenetela..40.000??

  • Facciamo 50.000...lassio?

  • Complimenti ragazzi!!

    Mi piange il cuore immaginare l'Emilia Romagna
    in mano alla Lega.

  • 12mila, dato diffuso dagli organizzatori

  • Mi pare abbastanza superfluo e stucchevole dibattere su quante persone ci fossero in piazza, personalmente non so nemmeno quante fisicamente possano starci, se 6mila, 12mila, 20mila, non ha nessuna importanza perchè le foto parlano chiaro: la piazza non era piena, era STRAPIENA.
    Quindi il successo è stato innegabile, volerci mettere il cappello politico sopra è piuttosto ridicolo (in quella piazza c'era la Bologna antisalvini, che poi si tramuti in un pienone di voti a bonaccini è da verificare...) ma lo è ancora di più sminuirla citando cifre al ribasso o tirando fuori il discorso che in mezzo ci fossero anche non residenti.
    La piazza di ieri dimostra come a Bologna una larga fetta di "popolo" cittadino sia ancora profondamente antidestra, come lo rimane Modena Reggio e in parte Rimini Cesena e Ravenna ma non Ferrara, Piacenza, Parma, Forlì ma anche l'Appennino (storicamente allergico al rosso) e ormai neppure la bassa modenese, quindi la sinistra non deve nè può cantare alcuna vittoria perchè la partita rimane aperta, seppur io credo e scrivo da tempo che alla fine Bonaccini vincerà nonostante la valutazione sul governo nazionale io ritengo che moralmente imponga a qualunque persona per bene la consapevolezza che debba cadere il prima possibile perchè una cosa così schifosa non si è mai vista nemmeno col Conte1 che pensavo avesse già raggiunto il fondo di 70 anni di Repubblica, ma vedo che si riesce a superarlo... certo che se per arrivare a ciò ci si deve tenere 5 anni di Borgonzoni diventa auspicabile siano altre regioni pochi mesi dopo a dover dare la spallata perchè fessi va bene ma non troppo...

  • ah, dimenticavo i centri sociali, anche la loro contromanifestazione è stata un successo numerico innegabile, si parla, senza smentite, di 2mila persone, fossero anche 1200 guardate che sono tante, tantissime, a conferma che nella nostra città c'è una quota molto rilevante di "racaille".
    Sono stati capaci di aggregare in un solo luogo una miriade di sigle, di gruppi, di individualità, che certificano (io onestamente non pensavo potessero arrivare che ad essere poche centinaia) l'emergenza degrado della nostra città, che non è uno slogan di paura leghista, è una realtà concreta che tutti noi bolognesi possiamo verificare in centro come in periferia, e che deve preoccupare molto la nostra Amministrazione che invece ancora ondeggia tra il lisciargli il pelo e il mostrare i denti, a seconda di chi e come e quando,che però permette a quelli di considerare il PD come la destra, e alla destra di dar loro dei figliocci del PD, un vero capolavoro al contrario da parte dell'Amministrazione, la cui schizofrenia potrebbe costargli caro tra un anno e mezzo.

  • Al PalaDozza non son riuscito a sedermi ma ancor più mi son meravigliato nel veder sul palco, tra i governatori del nord che affiancavano la Borgonzoni. quello grassoccio della Sardegna: sicuri che l'apertura dei porti favorisca le sardine ?

  • Sul primo commento di Fulvio..non capisco come si possa dubitare della vittoria del Bonaccia..che battera' l'ex barista del link(direi 54 a 46 e quasi quasi vado in una agenzia di scommesse a metterci qualche euro)a patto che merola e company se ne stiano il piu' lontano possibile perche' altrimenti farebbero solo danni..ripeto basterebbe farsi un giro sulla rotonda di bovi campeggi/zanardi mettendoci IL TRIPLO del tempo ad attraversarla rispetto ad un incrocio regolato da semaforo x comprendere la competenza di costoro...comparare le due anzi tre manifestazioni lascia alla fine il tempo che trova..al palazzo dello sport tempio di tante vittorie cestistiche(ABOMINIOOO concederlo a salvini,ma basta pagare)sembravano(da schermo tv,intendiamoci)esserci anche dei buchi quindi non si inizia neppure il raffronto con piazza maggiore..ma ovviamente questo col.risultato elettorale c'entra come i cavoli a merenda.piuttosto salvini ha dato ai centri sociali una occasione x ricompattarsi sfociata poi nell'occupazione di via ferrarese..mi auguro che non duri altri anni..anche su questo la giunta comunale si gioca la faccia anche se non sono certo loro gli unici a decidere in merito(ma se si girano dall'altra parte come solito...)

  • In Italia essere "contro" è sempre stato di moda... nel secolo scorso molti votavano PCI perchè contro l'invasività sociale delle gerarchie ecclesiastiche che bloccavano ogni adeguamento legislativo, molti votavano DC per paura di un comunismo sempre declamato ma mai attuato, specie dove il PCI era egemone.
    Oggi è ancora più facile, il leaderismo parossisticamente iperpersonalizzato per affascinare i propori sostenitori inevitabilmente rende insopportabile il leader a tutti gli altri. Più difficile coalizzarsi "per" e lo si è visto bene negli ultimi due anni di governi fra "non amici".
    Personalmente non vedo come contrastare Salvini senza appoggiare Bonaccini, per lo meno scegliendo dentro una delle, penso molte, liste che lo fiancheggeranno.

  • Al Paladozza c'era anche Zaia.

    Ieri dichiara: " In Veneto non soffre solo Venezia dove oggi, verso le 13, è previsto un altro picco di acqua alta a 160 centimentri. "Ricordiamoci che c'è tutta una regione che è martoriata, è in ginocchio", l'appello del governatore Luca Zaia. Il riferimento, ha aggiunto, "è alle località del litorale veneziano, al Polesine, al Trevigiano. Pensate a Chioggia, Caorle e Jesolo. Ma anche alla montagna dove ci sono problemi di viabilità e di isolamento di alcuni centri".

    E lui con quel che stava già succedendo, dov'era? A Bologna per fare il valletto a Salvini davanti a quattro gatti......e ci dice "Ricordiamoci...." .Se c'era qualcuno che doveva era proprio lui. Quello stesso che al secondo mandato di presidenza regionale dice " Perchè il MOSE non ha funzionato ?", quando tra chi gestisce il progetto lo sanno anche i sassi che l'impianto non è finito,e ci sono dubbi non risolti che mai funzionerà regolarmente.

    Chi vuole segua pure questa gente,dato che siamo e vorremmo restare in Democrazia Costituzionale.Ma con queste ed altre referenze, direi proprio: no grazie.

  • dice @pable
    "non capisco come si possa dubitare della vittoria del Bonaccia..che battera' l'ex barista del link(direi 54 a 46"

    beh grazie, mi hai offerto la scusa per sfanculare il pd e le sardine votando la borgonzoni a cuor leggero. tanto non vincerà...

  • Nel complesso, l’inchiesta Mose ha registrato 35 arresti e 100 indagati, con molti nomi di peso. L’allora governatore Giancarlo Galan ha poi finito per patteggiare una pena di 2 anni e 10 mesi, mentre il ministro dell’ambiente Altero Matteoli è stato condannato a 4 anni.
    Non mi sembra che siano esponenti sconosciuti a Zaia, tantomeno a Salvini...
    Forse è in Veneto che sarebbe necessario un cambiamento...

  • Drappiere, il voto contro è comprensibile e legittimo, però "nel secolo scorso" accanto a tanti che votavano comunista contro la DC e democristiano contro il PCI c'era una maggioranza nella DC e nel PCI che votavano PER quei partiti, come l'altro terzo degli italiani che non votava quei due partiti sceglieva altro PER. io ho sempre fatto così. poi accanto ai PER ci sono stati spesso i CONTRO ma erano una protesi, la ragione del voto era prevalentemente PER.
    Quel triennio folle tra 91 e 94 con la fine del pci, tangentopoli e la distruzione dei partiti di governo, l'arrivo di Berlusca ha imposto un bipolarismo truce e in italia antistorico che rendeva inevitabile la necessità del CONTRO accanto al PER, a tal punto che dopo 20 anni è risultato prevalente, e lo rimane oggi.
    Questo ci ha sicuramente incattiviti e ha portato i giovani, che non avevano vissuto la prima repubblica, ad essere politicamente dei nativi incattiviti. E' così, anche chi sapeva che berlusconi non era la sua tazza di the lo doveva votare se no vincevano gli amici di violante e dipietro, e chi aveva passato una vita contro i comunisti ci si è ritrovato assieme per schifo verso Silvio, poi è arrivato grillo a dire che facevano schifo tutti e dalle macerie del 2013 siamo in un flipper elettorale culturalmente aberrante.
    Tu hai scritto "per contrastare salvini"...pure tu oggi metti prima il CONTRO che non il PER, visto che comunque dal pd ne sei deluso.
    Ecco io vorrei invece provare, proprio partendo da una elezione abbastanza neutra come le regionali (dove nella scelta non prevale l'empirismo delle comunali e l'idealità delle politiche) a poter tornare a scegliere non dico col cuore come un tempo perchè il cuore mi è stato spezzato in quel triennio, ma nemmeno più col fegato come ho dovuto votare dal 94 a ieri. MA Con la testa! per cui valuterò attentamente le liste, i loro componenti, i candidati presidenti, i candidati consiglieri, le loro parole e le loro azioni precedenti. Ecco visto che tutti dicono che la partita è aperta e si gioca su pochi voti, non sarebbe male che chi si candida degnasse di attenzione quelli come me che sono laicamente disponibili ad accordare la fiducia a chi la merita. Penso e spero che siamo in abbastanza a pensarla così, potrebbe diventare una bella campagna elettorale, se invece la borgonzoni continuerà a parlare di lampedusa e bonaccini di Marzabotto, sarà l'ennesima occasione persa e il voto pesante rimarrà quello CONTRO...si torni piuttosto a educare i cittadini elettori, almeno quelli ben disposti, a una scelta consapevole e razionale, motivata e non istintiva, si può benissimo, a queste elezioni, considerarsi di destra e votare lui e di sinistra e scegliere lei...ma non andrà così, lo so già.

  • Sempre in tema di Veneto,mi capita un paio di volte all'anno di transitare per Longarone.Ancora a distanza di tanti anni cerco di immaginare l'immane ondata che spazzò via più di 1000 persone e un intero paese,per colpa di una squallidissima speculazione, ed è un pensiero che ancora mi rattrista.
    Oggi ho letto che il Piave è in piena,e non riesco a non pensare che a Longarone hanno costruito una marea di capannoni nell'alveo del fiume.E' vero che il Piave è imbrigliato da dighe varie, ma......c'è sempre l'evento eccezionale dietro l'angolo.Mi auguro che non succeda nulla, ma è l'ennesima conferma che non si impara nulla neanche delle tragedie più grandi.

  • Fulvio credo che l'italiano medio abbia spessissimo votato in realta' a favore del prorpio portafoglio ed interesse..lo facevano gli operai che votavano PCI per averne in cambio favori e protezioni o posti di lavoro nel pubblico(in diverse regioni,in primis la nostra,con conseguente scadimento della professionalita' nel pubblico impiego,dipendenti che portavano fuori il cane o andavano a far la spesa col cartellino timbrato etc)..per no parlare del sud italia(e li era ovviamente la DC a far da padronA,mercanteggiando voti per posti di lavoro,indennita' e invalidita')..superfluo parlare del psi..politicA tanta..produttivita'..insomma...diverso il discorso del GRANDE IMBONITORE che in realta' di posti di lavoro ne ha offerti poco o nisba.in quel caso si tratto' veramente di una operazione di illusionismo su vasta scala,sempre comunwue facendo leva sugli interessi..e l'elettorato 5 stelle(guardate la sua geolocalizzazione moooolto sudista) ha da guadagnarci o da perderci su certe battaglie tipicamente probanche portate avanti dal pd tipo il limitare l'uso del contante?curioso il comportamento double face dei trasfertisti dal sud che appena scesi dal treno tirano fuori dalla naftalina la carta di credito dalle loro parti inutilizzabile o quasi. quanto al pd da sempre si distingue per sindacare sul lavoro DEGLI ALTRI ..ognuno fa il proprio interesse signori..

  • Con Rampini come la mettiamo ? Attendo con ansia una cazzuta replica.

  • Pable, "l'italiano medio abbia spessissimo votato in realta' a favore del proprio portafoglio ed interesse", certo, mi pare una ottima motivazione a difesa di un voto PER. ci mancava che l'operaio weber votasse il PLI o che oggi un imprenditore voti i grillini! a ognuno il suo, votare per il proprio interesse mi pare cosa saggia.
    E' che ormai oggi spesso l'interesse non si capisce più quale è, il tenore di vita è a rischio tanto con la lega che vuole la flat tax e lo può fare solo a scapito di un taglio dei servizi che con la sinistra che ti vuole abbassare il ticket ma poi ti riempie gli ospedali di stranieri che sono il 10% della popolazione ma fruiscono del welfare per il triplo o quadruplo dei fondi, il pd ti ha regalato il bonus scuola ma poi da 20 anni lascia il settore allo sbando, salvini dice che vuole difendere le pensioni ma zitto zitto al governo ti ha fregato 10 euro al mese, tutti e due parlano di abbassare le tasse ma poi costringono gli enti locali a rivalersi sulle tariffe, nessuno ha una una visione di politica industriale come nessuno si attiva per combattere l'evasione, e via dicendo si può continuare all'infinito.
    Oggi è veramente difficile per il ceto medio, o quel che ne rimane, trovare una rappresentatività sulla scena politica. perchè la coperta è corta e di conseguenza se da un lato c'è una proposta interessante dall'altra sai già che c'è una parallela fregatura, in tutte le proposte, bisogna cercare col lanternino il meno peggio e decidere la priorità,ed è quasi un terno al lotto, la volatilità del voto ormai così rapida lo dimostra, siamo un popolo di disperati e giustamente abbiamo una classe dirigente che ci rappresenta al pieno, anzi riesce anche a superarci!

  • a dire il vero bonaccini non l'ho sentito parlare di marzabotto o fascismo, mentre la borgonzoni non va oltre l'immigrazione per due semplici motivi: 1 proprio non può farcela a parlare d'altro, non sapendo niente; 2 le hanno spiegato che è solo tentando di ideologizzare il voto che può sperare di farcela.

    in teoria avrebbe ragione pable e anzi il divario dovrebbe essere superiore perchè bonaccini non ha fatto le schifezze di errani, il quale complice anche un periodo veramente eccessivo di potere si comportava più da proprietario che da presidente della regione

    non mi pare di avvertire in giro verso bonaccini tutta quell'insofferenza che si sentiva verso errani e che forse ebbe anche l'effetto di togliere voti a bonaccini (il mio, ma anche tanti altri di cui io sapessi)

    però ho letto che se pochissimi conoscono o ritengono votabile borgonzoni, le cose cambiano se si parla di partito. la lega, quindi salvini, miete successi e la retorica del cambiamento in una regione che ha la nostra stroria fa sicuramene presa.

    bene fa bonaccini a ricordare che se vincesse borgonzoni sarà lei e non salvini o altri a governare. bene fa bonaccini a puntare su risultati e progrrammi, che la sua avversaria non ha. basterà?

    pable sostiene di si e magari da buon tassista ha un polso molto migliore del mio degli umori delle persone.
    io invece non ne sarei affatto sicuro, specie perchè da roma non stanno facendo niente per cercare non dico di aiutare, ma quanto meno di non danneggiare bonaccini

    di maio ormai è al (giusto e sin troppo tardivo) tramonto, ma ho l'impressione che come tutti i ragazzoti viziati e poco dotati accompagnerà la sua caduta con un sacco di guai e danni collaterali. borgonzoni è stata istruita ad aspettare fiduciosa, perchè tanto se provasse a dire o fare qualcosa non farebbe altro che far vedere di che pasta NON è fatta, quindi per lei meglio dare addosso al negro e nient'altro.

    magari per la regione sarebbe meglio che il governo cadesse di suo prima delle elezioni e non è escluso che succeda come nel famoso cartone animato di disney in cui topolino apprendista stregone allagava tutto. almeno lui era apprendista, cercava di apprendere. gigggino si bea della sua ignoranza, senza la quale non sarebbe stato messo lì da 4 click

  • rimanendo in tema,quello che volevo chiarire(a mio avviso)è che manifestazioni come quella delle sardine fanno sentire bene chi le organizza e chi vi aderisce,fanno notizia(le prime,poi non succederà più)ma hanno valenza ZERO a livello di convogliamento voti.non ne spostano mezzo,in definitiva.La maggioranza silenziosa(che ha disertato in buona parte il PalaDozza)voterà come era già convinta di fare.Che sia da una parte,dall'altra,o che vada al mare(d'inverno come cantava il Ruggeri credo in odor di leghismo).Piuttosto,la relativa calma con cui si è svolta la contromanifestazione dei Centri Sociali(in verità,poche centinaia di aderenti e tanti ragazzotti anche delle superiori convenuti forse più per curiosità e spirito di avventura,ma ben poco pronti a "menar le mani")ci suggerisce che perfino quegli "zucconi" hanno capito(o qualcuno glielo ha spiegato,forse con disegni)che qualsiasi disordine sarebbe andato dritto dritto a credito di Mojito Man..

  • "a dire il vero bonaccini non l'ho sentito parlare di marzabotto o fascismo": proprio sulla homepage di questo sito mentre scrivevo era sul palco assieme al superstite (diventato per i media subito "partigiano" anche se aveva 15 anni all'epoca e lui stesso, dalle testimonianze rilasciate che puoi tranquillamente ancora reperire online immagino, afferma di non esserlo stato, era solo un ragazzo che viveva a marzabotto e conosceva i partigiani del paese, ma la qualità della memoria ad uso e consumo giornalistico e politico da noi fa sì che basta essere un vecchio per poter presumere che sia stato altro da ciò che fu, mitizzando a piacimento...) e di fascismo se non parla bonaccini ci parla un giorno sì e l'altro pure qualunque altro esponente della sinistra regionale...

    "non mi pare di avvertire in giro verso bonaccini tutta quell'insofferenza che si sentiva verso errani": ok certo errani lo si conosceva da 30 anni, però non è che è sparito, l'altro giorno era in prima fila a presentare la SUA lista, per correre insieme a bonaccini, lui c'è e il suo peso la fa e farà pesare.

    " la retorica del cambiamento in una regione che ha la nostra stroria fa sicuramene presa." sì però non è retorica dai, cioè è uno stato di fatto, oggi la sinistra è quella che è ma nei decenni di potere è stata molto pesante e quindi un sacco di persone ormai di una certa età non vedono l'ora di togliersi questa soddisfazione comprensibile.

    La gara non può essere ridotta al duo dei candidati presidenti(è ovvio che non può esserci partita, siamo chiari ,da un lato c'è una persona in gamba dall'altra una insulsa) , bisogna saper valutare anche la squadra, c'è Donini mi pare assessore regionale, c'è il gruppo di errani, quello di franceschini, il mondo di Vecchi e quello del San Domenico, c'è un certo milieu, le coop, unipol, le fondazioni, adesso non è che siccome bonaccini è serio e non ha un passato impegnativo ci si possa scordare di quello che porta in dote...dall'altra parte vedremo chi ci sarà in lista, chi saranno davvero gli sponsor, certo è che il centrodestra una classe dirigente non ce l'ha per cui è probabile che cadremmo dalla padella alla brace vincessero loro ma magari, ripeto, spulciando si possono trovare persone e idee inaspettatamente interessanti dietro l'uno e dietro l'altra, vedremo, io parto con preconcetti alla pari quindi sto giro sono elettoralmente sul mercato, mi convincano!

  • Pable,non c’è nulla di personale nel commento,ma solo una osservazione su una parte di contenuti del tuo post.
    “lo facevano gli operai che votavano PCI per averne in cambio favori e protezioni o posti di lavoro nel pubblico(in diverse regioni,in primis la nostra,con conseguente scadimento della professionalita' nel pubblico impiego,dipendenti che portavano fuori il cane o andavano a far la spesa col cartellino timbrato etc)..per no parlare del sud italia(e li era ovviamente la DC a far da padronA,mercanteggiando voti per posti di lavoro,indennita' e invalidita')..superfluo parlare del psi..politicA tanta..produttivita'..insomma..”
    Storicamente dipende da quale data si vuol vedere questa affermazione:
    Nel dopoguerra e per tutti i lunghi anni dei governi diretti dalla DC,le raccomandazioni per i posti pubblici e (spesso)anche privati,venivano da lì tramite le parrocchie.( Ne ebbi anche una esperienza personale,negativa) E’ notorio che il pubblico impiego è stato da sempre il serbatoio di voti del centro-destra(favorito anche dalla mancanza di qualsiasi forma di epurazione post ventennio).Le amministrazioni locali in mano al PCI,erano poca cosa rispetto al quadro nazionale, e non è che la situazione generale sia tanto cambiata anche con l’era Berlusconi.Per molti anni, “Votare per il portafoglio”,non era una opzione stravagante, ma rifletteva il bisogno di una migliore giustizia sociale attraverso una più equa distribuzione delle risorse( Che strana pretesa…allora come oggi) che cancellasse la miseria diffusa nella quale si viveva. Miseria vera e disoccupazione altissima. Il clientelismo l’hanno inventato e praticato i Romani e lo esercita da sempre chi controlla il potere.
    Poi, c’era anche chi votava per una aspirazione ideale maturata durante gli anni del ventennio e della guerra con i suoi disastri umani e materiali,che si opponeva alla conservazione di quel mondo e società. Si è inneggiato alla fine degli ideali, peccato che siano stati sostituiti da un consumismo sfrenato che non si sa dove ci porterà(ma qualche idea si comincia ad averla). Come succede da sempre, noi comuni mortali, veniamo ingannati continuamente sulla realtà e interessi che muovono l’andamento del mondo reale. Una cosa è certa:la guerra tra poveri va a vantaggio di chi tira le fila,per cui il “.ognuno fa il proprio interesse signori.” Non è condivisibile...La politica da tempo ha spinto alla contrapposizione su tutto,lasciando spazio all’inquinamento delle istituzioni, al malaffare,la corruzione e all’evasione fiscale. Serve un cambiamento vero, non traumatico, ma semplicemente il ristabilimento della legalità e il rispetto delle leggi senza sconti e con l’obiettivo di realizzare l’interesse generale. Le leggi sono l’unica difesa dei cittadini ,senza il loro rispetto è il caos.Non è agitando lo spettro dei migranti che si risana un paese profondamente malato come il nostro.Non trovo alcun riscontro negli anni recenti (20-30),che mi induca a credere ai miracoli promessi dagli ultimi venuti e quelli che hanno già governato a lungo sotto l’ala di Berlusconi e la sua ganga.

  • Potranno le sardine evitare di essere fagocitate da Capitan Findus ? Il poliedrico e trasformista Cazzaro Verde ha dalla sua una flotta di opinionisti e pseudo cronisti che parlando di ogni sua singola scorr@@gia tirandogli la volata. Consapevoli o no fanno parte della "Bestia" che divora questo paese da quando il nano pelato ha inaugurato la massificazione dei cervelli attraverso una "narrazione" farlocca, inventando o meglio leggendo un popolo attraverso le sue viscere. Riuscirà "Montalbano2" a riconvertire gli animi di tanti che hanno abbandonato il partitone o chi per lui, grazie alla serpe in seno cresciuta e coltivata dilà dall'Appennino, ora impegnata a reclutare tutti gli scarti e i liquami residui? Mosè aprì le acque per indicare una via di fuga, il MOSE seppellisce sotto la melma la bellezza che tutto il mondo ci invidia ma ciò non basta per aprire gli occhi ad un popolo di anguille pronte a vendersi alla semplificazione e all'assenza di memoria.

  • " Potranno le sardine evitare di essere fagocitate da Capitan Findus ? Il poliedrico e trasformista Cazzaro Verde ha dalla sua una flotta di opinionisti e pseudo cronisti che parlando di ogni sua singola scorr@@gia tirandogli la volata...."

    Bella domanda:
    Io penso che in Emilia Romagna la risposta sarà sì,ce la faranno.
    E per chi si scandalizza a sentire la parola fascismo,è ora di chiarire una volta per tutte,che non si parla di tornare alle forme del ventennio,ma di ciò che è il contenuto concreto fatto di rifiuto della democrazia,antieuropeismo,repressione del dissenso,denigrazione e diffamazione degli avversari,insulti personali ,razzismo e avanti con tutto il campionario esibito negli ultimi anni da una destra sempre più aggressiva che cavalca la paura dei cambiamenti sociali nel mondo. L’ultima manifestazione di questi metodi in ordine di tempo, è quella a danno della assessora di Pianoro,pesantemente insultata per aver partecipato a titolo personale alla manifestazione bologna.repubblica.it/cronaca/2019/11/18/news/l_assessora_di_pianoro_in_piazza_con_le_sardine_insultata_dai_leghisti_in_rete_

    “sì però non è retorica dai, cioè è uno stato di fatto, oggi la sinistra è quella che è ma nei decenni di potere è stata molto pesante e quindi un sacco di persone ormai di una certa età non vedono l'ora di togliersi questa soddisfazione comprensibile.”
    Invece non è proprio comprensibile che di fronte a dati concreti che misurano la situazione socio economico dell’Emilia Romagna, ci sarebbe questa voglia di “di togliersi questa soddisfazione comprensibile.” Ad esempio, qualche giorno fa la Ambrosetti , pubblica una classifica dove pone al primo posto la Sanità regionale Il Meridiano Sanità Regional Index, ideato da The European House - Ambrosetti, vuole fornire una valutazione multidimensionale delle performance dei sistemi sanitari regionali confrontando le performance dei sistemi sanitari regionali, tra loro e rispetto alla media nazionale..
    “Dall’analisi emerge come Emilia Romagna (7,3) e Lombardia (7,0) siano caratterizzate dalle performance migliori, seguite da Toscana e Trentino Alto Adige con un punteggio pari a 6,9. Tutte le Regioni del Sud ottengono invece valori inferiori alla media nazionale.”
    Italia OGGI pubblica l’annuale classifica sulla qualità della vita nelle provincie: l’ E:R:piazza 5 provincie tra le prime trenta (Bo 13°,RE 25°)poi altre 4 fra 31 e 60.(PC 31°,Fe 53°RA 57° Rm 60°).Nelle classifiche parziali,Bologna al primo posto insieme a Bolzano per” Affari e lavoro” poi ancora prima in “Istruzione,formazione e capitale umano”. Ai primi posti anche per tenore di vita.
    Gli eredi di Bossi, Calderoli, Castelli,Speroni,Pagliarini,Borghezio,Maroni(Il meno peggio del mazzo),Lo stesso Salvini (In politica attiva dal 1993..altro che nuovo).Prima la pagliacciata della secessionedegli anni 96-97,poi la truffa allo stato con il cassiere Belsito, Bossi, che arriva ai 49 milioni di euro odierni spariti nel nulla…Attraverso la collaborazione ai peggiori governi Berlusconi.
    Se qualcuno crede che questa sia la garanzia di una corretta e migliore amministrazione, si accomodi.

  • Chi spera di rimpiazzare il consenso sperperato da Cofferati, da Del Bono, da Merola e & , con i voti da ius soli/culturae o dalle sardelle... stà gobbo. ( su Rampini e la sicurezza aspetto ancora...speriamo al prossimo giro)

  • sinceramente mi ero perso bonaccini con l'ex 15enne e se errani c'è vedo che sta in seconda o terza fila (non so se per scelta o per direttiva di bonaccini, ma poco importa in definitiva);.diciamo che "copre a sinistra"

    però vedo che bonaccini dice a zingaretti di andarsene altrove a parlare di ius soli, che qui interessa la plastic tax. a questo tipo di atteggiamento mi riferivo.

    poi certo che qui l'esigenza di cambiare non sarebbe solo retorica (anche questo scritto 100 volte), ma quando cambi per mettere borgonzoni, bignami e simili è solo retorica. gente non solo inadeguata, ma che rivendica la sua inadeguatezza e che vuol amministrare facendo post sui social per avere 3 voti in più e usare quei 3 voti per fare un altro post invece che per risolvere un problema. dei grillini di destra, nè più nè meno.

    per il resto son tutte cose che ho scritto 100 volte anche qui: votare con la testa e nessun altro organo, pensare alle idee e non alle ideologie, identificarsi con le prospettive e non con le battaglie identiarie.

    tutto il resto è populismo da robespierre (quello vero) in poi, con altri precedenti storici messi a macchia di leopardo in contesti in cui tanto mica si pensava neanche a votare come normale modo di esercitare il potere.

    nelle 100 volte di cui sopra infatti ho scritto anche che rimprovero alla destra di non aver mai provato davvero a fare un progetto e selezionare persone in gamba per bologna e la regione, con il che rinunciando anche a mettere il pepe al culo al partitone e consentendo quindi a satrapi tipo errani di star lì 15 anni.

    devo prendere atto che non ci hanno provato neanche stavolta, solo che stavolta il pepe al culo viene dall'andazzo politico nazionale. ma un secondo dopo l'eventuale vittoria di borgonzoni i riflettori si spegnerebbero sull'emilia romagna e si accenderebbero altrove e personalmente in balia di borgomzoni, bignami e una masnada di grillini (di destra o ultradestra, ma grillini dentro) non ho voglia di stare