Palermo, al via il Progetto Amazzone tra teatro e prevenzione al cancro

La chiamano un'edizione "di resistenza", la prima senza alcun finanziamento pubblico, ma con il supporto di sponsor privati. Sarà inaugurata il 24 ottobre la dodicesima edizione del Progetto Amazzone, diretto da Lina Prosa e Anna Barbera, con l'organizzazione dell'associazione Arlenika onlus. Cinque giornate dove scienza e teatro si uniscono per affrontare il tema della lotta al cancro. L'edizione di quest'anno si svolgerà in tre luoghi diversi: la sede del Centro Amazzone di via dello Spirito Santo al Capo, il Palazzo Monte dei Pegni (sede della Banca Carige in piazza Monte di Pietà) e il Museo Salinas di piazza Olivella. Si parte il 24 proprio dal centro Amazzone con lo spettacolo "Supplice per bianco tormento", ispirato a "Supplici" di Eschilo, con il testo di Lina Prosa, alle 20,30. Il 25 nel dirimpettaio Palazzo Monte dei Pegni, la presentazione di "Dona una parola": 50 donne siciliane parlano di famiglia, diritti umani, politica; hanno già aderito l'attrice Maria Grazia Cucinotta, la scrittrice Giuseppina Torregrossa e la scienziata Anna Grassellino. Venerdì 26 la presentazione del manifesto "Theatre et Liberté(s)" e la consegna del premio Luigi Castagnetta a Lucia del Mastro, oncologa dell'Istituto tumori di Genova. E, per la prima volta, quattro medici dialogheranno con quattro pazienti sulle speranze per le donne operate di cancro; modera la giornalista Marina Turco. Sabato 27, al Museo Salinas, alle 12, performance di danza con Giuseppe Muscarello e le donne di "Dona una parola". Si chiude domenica 28 con il progetto "Fuori confine/Palcoscenico multiculturale".
 
a cura di Claudia Brunetto, Marta Occhipinti e Giada Lo Porto