Bari

Musica, è scomparso a 56 anni il maestro Gianni Lenoci: "L'anima jazz della Puglia"

Aveva vinto numerosi premi internazionali e vantava collaborazioni con nomi del calibro di Enrico Rava, Steve Grossman. Insegnava nei corsi jazz del conservatorio Nino Rota
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Gianni Lenoci è morto. La musica pugliese piange la scomparsa prematura di un suo illustre figlio: Lenoci era originario di Monopoli, classe 1963, ma aveva una carriera tempestata di collaborazioni con artisti stranieri, e concerti e riconoscimenti in tutto il mondo. È scomparso a 56 anni, la sera del 30 settembre.

E sono in tanti, adesso, a ricordarlo sulla sua pagina Facebook, chiamandolo affettuosamente “zio”: “Una persona eccezionale, un amico speciale, un musicista strepitoso, un collega insostituibile”, ripetono sui social network. Chi lo conosceva meglio sapeva che il maestro stava combattendo con un problema di salute, “una dannata malattia”. Ma quello che ora resta di lui sono moltissime registrazioni, e un grande lascito nel mondo del jazz nazionale: Lenoci si era diplomato in pianoforte al conservatorio Santa Cecilia di Roma e in musica elettronica al Piccinni di Bari, aveva studiato jazz e improvvisazione con Mal Waldron e Paul Bley.

Aveva vinto numerosi premi internazionali e vantava collaborazioni con nomi del calibro di Enrico Rava, Steve Grossman, Harold Land, Carlo Actis Dato, Antonello Salis tra gli altri. Insegnava nei corsi jazz del conservatorio Nino Rota della sua Monopoli, e ora a ricordarlo sono i suoi ex studenti, quanti hanno avuto modo di suonare con lui, e arrivano messaggi di cordoglio anche dall'estero, accompagnati spesso da brani musicali.

Lo saluta anche il collega pianista Livio Minafra, pubblicando una foto scattata all'ultima edizione del Talos festival di Ruvo, dove Lenoci si era esibito in un concerto: “Il tuo coraggio e la tua coerenza per fortuna ha seminato tanto in noi – scrive – C'era chi non ti capiva, ma posso dirti che la storia aveva capito. Dirti grazie è poco”.