Firenze

Pazza Fiorentina, sconfitta amara con il Napoli

La squadra di Montella perde 3-4, ma in campo dimostra di avere qualità. Nel finale esordio per il campione francese Ribery. Ammonito Montella. Protagonista il Var

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Pazzo inizio di campionato al Franchi, dove la Fiorentina perde per 4-3 col Napoli in una gara dove accade di tutto, dal primo all’ultimo minuto recupero compreso. Commisso che sfila insieme a Barone, travolto dall’entusiasmo di uno stadio quasi tutto esaurito. Montella che azzarda e schiera una formazione zeppa di giovanissimi, molti dei quali all’esordio assoluto in Serie A, e punta sulla loro freschezza per mettere in crisi il Napoli. Riuscendoci almeno nella prima parte del match.   
Dopo sei minuti Castrovilli gioca un pallone, Zielinski tiene il braccio largo ed è rigore: lo batte Pulgar che spiazza Meret e manda in vantaggio i viola. La Fiorentina gioca, si diverte. Prova ad affondare il colpo e la tattica di Montella funziona alla perfezione. Fino a quando al 38’, però, Mertens a giro beffa Dragowski e pareggia i conti. Due minuti più tardi e Massa assegna un calcio di rigore più che dubbio per un tocco, secondo l’arbitro, di Castrovilli su Mertens. Restano molti dubbi ma Insigne, dal dischetto, manda sul 2-1 le squadre al riposo. 
  Nella ripresa Milenkovic al 52’, di testa su calcio d’angolo, ristabilisce la parità. Che dura fino al 56’ quando Callejon di prima intenzione, in diagonale, batte Dragowski. Al 61’ esce Vlahovic, entra Boateng. Cambio azzeccato perché il numero 10, in diagonale su assist di Castrovilli, la piazza alla perfezione mandando il Franchi in estasi. Pareggio che dura soltanto due minuti, però, perché al 66’ arriva il 4-3 definitivo con un’azione di Mertens, Callejon e Insigne che di testa segna la sua doppietta e chiude i conti. 
  C’è spazio anche per l’esordio di Ribery al posto di un ottimo Sottil. Il francese, in pieno recupero, cade al limite dell’area dopo trattenuta di Hisay. Per l’arbitro, però, è tutto regolare. Proteste dei viola, cartellino giallo a Montella e riflettori che si spengono su un’ottima Fiorentina che esce con zero punti ma tante note positive nonostante il passivo.