Genova

Salvini contestato nella sua Recco: "Trovati un lavoro"

Il vicepremier sul reddito di cittadinanza: "Molti preferiscono starsene a casa a dormire invece di andare a lavorare"

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E’ una Recco divisa quella che oggi ha accolto Salvini. Da una parte della passeggiata del lungomare, i sostenitori alla ricerca del solito selfie, poco distante un gruppo con cartelli “No al ministro dell’odio” e accanto “Salvini mettiti un po’ a lavorare”.
Il vicepresidente del consiglio scherza: “Siamo in  democrazia, Recco resiste, allora gli porto una fetta di focaccia con la cipolla, meglio resistere con la pancia piena”.
Dopo le strette di mane e le foto nel paesino dove Salvini trascorre da anni le vacanze nella casa di famiglia di Mulinetti, si passa agli argomenti del giorno. Per le due  navi bloccate oggi  in mare con condizioni meteo in peggioramento, rimane sempre la linea dura “Nessun ingresso e nessuno sbarco”.
Passando alla crisi di governo, al rapporto con i Cinque Stelle, a proposito della decisione di votare il taglio dei parlamentari, che per Di Maio rappresenterebbe la mossa della disperazione,  Salvini risponde: “E’ un atto di coerenza, abbiamo votato per 3 volte manca la quarta perché sia legge, non capisco dove ci possa essere disperazione. La strategia rimane la stessa, e fare  elezioni anticipate”.

Non è mancato qualche commento sul deficit pubblico che ha toccato il record con 2 miliardi e 389 milioni, oltre 20 milioni rispetto a giugno dell’anno scorso: “O abbassiamo le tasse, e spendiamo decine di miliardi in opere pubbliche, perché se cresci dello zero virgola, il debito pubblico non l’abbatterai mai. Per la Liguria penso alla Gronda da sbloccare, al Terzo Valico, solo come strade provinciali ci sono due miliardi e mezzo da investire,  come scuole superiori più di 2 miliardi di investimenti. Qui c’è un piano di decine di miliardi di opere pubbliche da fare”.
Qualche perplessità per il reddito di cittadinanza “Ci arrivano tante segnalazioni che alimenta il lavoro nero, e nel mio viaggio in Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia ho sentito  di lavoratori soprattutto stagionali che l’anno scorso lavoravano, che preferiscono rimanere a casa, culturalmente un disincentivo. Se queste segnalazioni diventeranno migliaia, chiedo al mondo dell’impresa di dircelo, non deve diventare un danno per l’economia”.
Dopo Recco la prossima tappa sarà La Spezia, per la 16a tappa di quello che è stato chiamato il Beach Tour. E anche qui sono previste contestazioni