Il Venerdì

Teodor Currentzis, il direttore d'orchestra "punk"

Sul "Venerdì" del 19 luglio un'intervista al musicista greco che ha fondato MusicAeterna. Ma anche a Ignazio Marino e all'uomo che archivia internet

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“Punk” non è un termine di solito associato ai direttori d'orchestra. Però a lui sta benissimo: Teodor Currentzis, 47 anni, greco, è per opinione comune – dei tantissimi ammiratori e dei non pochi detrattori – un eretico della musica classica. Ha fondato MusicAeterna, «un'orchestra-famiglia che vive per l'arte e con l'arte h24» dice. E ha stabilito il suo quartier generale in una città che fuori della Russia pochi riescono a identificare su una cartina: Perm, quasi in Siberia. Giuseppe Videtti è andato lì per incontrarlo. Il direttore, protagonista della copertina del Venerdì del 19 luglio, racconta la sua "intesa mistica" con il coro e l'orchestra, le sue idee visionarie – «la musica non si legge sulle note ma tra le note... è il silenzio che scende come la notte» – i suoi rapporti difficili con Putin e le autorità russe. Che l'hanno spinto a decidere di lasciare la città dall'anno prossimo. Destinazione? Ancora ignota: magari Venezia, «che musicalmente non ha nulla all'altezza della propria bellezza...».

Nel suo commento, un altro direttore d'orchestra, Ezio Bosso, spiega qual è il segreto di Currentzis: il tempo che dedica alla preparazione delle sue esecuzioni. «Tempo di studio, tempo di prove, tempo di relazioni umane tra direttore e professori...». Qualcosa che manca troppo spesso alle orchestre italiane. Mentre Giovanni Gavazzeni rievoca la figura del “maestro” nella storia: da Arturo Toscanini, che disprezzava i direttori troppo esibizionisti (ma diventò ugualmente una star mondiale), a Leonard Bernstein, molto amato dal pubblico (e disprezzato da certa critica) per i suoi atteggiamenti anticonformisti.

Sempre su questo numero del Venerdì, Claudio Sabelli Fioretti intervista l'ex sindaco di Roma Ignazio Marino, che si toglie qualche macigno dalle scarpe: su Matteo Renzi, su Virginia Raggi e pure sul Papa, che lo sgridò pubblicamente («Santità, gli dissi, è come se lei avesse mandato un messaggio: lanciate i cani contro Marino»). E tra Di Maio e Salvini dice che butterebbe giù dalla torre il primo.

E poi ancora: Riccardo Staglianò incontra a San Francisco l'ideatore di Internet Archive, il sito che raccoglie tutte le pagine di internet (salvando la verità storica da censure e manipolazioni); lo scrittore ed ex senatore Gianrico Carofiglio spiega a Giuliano Foschini perché il karate gli abbia cambiato la vita; Gianluca Monastra torna a Ribolla, in Maremma, teatro di una tragica esplosione in miniera a cui Luciano Bianciardi e Carlo Cassola dedicarono una storica inchiesta; Alberto Riva racconta delle nuvole nere sul Brasile e sul suo presidente Jair Bolsonaro, a picco nei sondaggi dopo solo sei mesi; il regista sudcoreano Park Chan-wook parla con Marco Scognamiglio del suo Mademoiselle, thriller ad alto tasso di erotismo, in Italia dal 29 agosto.