Sport

MotoGp, Gp Francia: Marquez in pole davanti a Petrucci. Dovizioso quarto, Rossi quinto

Marc Marquez (afp)
Lo spagnolo della Honda scommette sulle gomme da bagnato e sceglie il momento giusto per uscire e fare il tempo che gli vale la 55esima partenza al palo della carriera (eguagliato Valentino). In prima fila anche Miller
3 minuti di lettura
LE MANS - Se la fortuna aiuta quelli bravi, allora Marquez conferma di non avere rivali in MotoGP. Alla lotteria della qualifiche - con una pista che non è asciutta ma tantomeno bagnata, la pioggia che cade a tratti e con diversa intensità da un settore all'altro del circuito - scommette sulle gomme da bagnato e sceglie il momento giusto. Spinge nel primo giro, poi comincia a piovere più forte e finisce a gambe all'aria: ma quel tempo parziale (1'40"952) gli è sufficiente per firmare un'altra pole, la terza della stagione - e siamo al 5° gp -, la numero 55 nella categoria regina (eguaglia Rossi) e 83 di un carriera straordinaria. Tre Ducati alle sue spalle.

Marquez bravo e fortunato

"Sono stato fortunato", ammette il Cannibale. Fortunato e bravo. "Con questo tempo era difficile scegliere i pneumatici giusti: volevo mettere quelli da asciutto - come ha fatto Valentino - poi ho pensato che era meglio essere prudente. E' andata bene. Un giro secco, poi una caduta. Ho deciso di continuare per abituarmi a queste condizioni, dicono che domani pioverà. Sono tranquillo: il passo è buono, in tutte le condizioni".

Petrucci scommette sul podio

Dietro al catalano, due ducatisti che ai temporali danno del tu: Petrucci con la Gp19 chiude a 360 millesimi, e il 2° posto in griglia è una promessa per domani; Miller con la Rossa in versione Pramac a -0"414 completa la prima fila, nonostante un capitombolo. Il Petrux sorride: "Un momento prima di uscire dal box i miei mi hanno chiesto: 'Che facciamo?'. Ho risposto che era meglio provare le 'rain'. E' andata bene". Domani il pilota umbro punta al podio. "Lo scorso anno sono finito 2°, dietro Marc. Dovrò cercare di partire bene e stargli dietro anche questa volta. La Ducati sul bagnato va forte, oggi secondo me Marquez ha osato un po' di più".

La rimonta di Valentino

Dopo il campione del mondo in carica si sono tre Rosse e l'ultima - a meno di 2 decimi da quella dell'australiano - è di Dovizioso: il forlivese confessa di "non avere ancora delle sensazioni buonissime" ma intanto continua a progredire e si presenta come l'avversario di Marquez più accreditato. In seconda fila c'è anche un irriducibile Valentino: il pesarese, 5° crono finale con 1'41"655 a 703 millesimi da Marquez, qualche minuto prima era passato per le Q1 grazie ad un'altra scommessa, le gomme 'rain' ad inizio sessione. Il Doc dopo un giro con le gomme da asciutto ha rimesso quelle da bagnato: precede l'allievo prediletto, Morbidelli con la Yamaha satellite della Petronas, passato anche lui per le Q1.

Marquez: "Vinales è il più pericoloso"

Due Honda in terza fila: Nakagami precede Lorenzo, poi c'è l'Aprilia di Aleix Espargaro. La squarta fila comincia con Quartararo: il giovane francese, attesissimo, dopo un pimpante fine-settimana ha un po' deluso nelle Q2 e peggio di lui ha fatto Vinales, che dopo aver dominato da venerdì ha rallentato - come spesso gli succede - alle prime gocce di pioggia. "Ma secondo me Maverick domani resta l'abvversario più pericoloso", sostiene Marquez.

Male Rins, malissimo Iannone

La brutta sorpresa della giornata la regalano le Suzuki: Rins, secondo in classifica generale a un punticino da Marquez, non va oltre il 19° tempo e domani partirà dalla settima fila, preceduto dal compagno di squadra Mir. In fondo al gruppo c'è Iannone con la seconda Aprilia, 22°: il campione di Vasto deve recuperare dall'infortunio alla caviglia che gli ha fatto saltare la corsa di Jerez, però neppure lui pensava di essere così lento.

 Petrucci: "Questione di gomme"

"Potrebbe essere un trionfo, o un disastro: dipenderà dal meteo, e dalla scelta delle gomme". Danilo Petrucci però parte dalla prima fila, e sa che questa è un'occasione da non perdere. "Stare davanti in griglia era il mio obiettivo. Marquez proverà ad andare in fuga, non sarà facile stargli indietro: ma se ce la faccio, negli ultimi giri potrei attaccarlo e allora...". Che tempo si augura? "Se dovessi scegliere, preferirei correre sull'asciutto. Farlo per 27 giri con quella pioggia fine che abbiamo trovato oggi, non mi piacerebbe per niente. Però ho paura che sarà così. La cosa buona è che siamo competitivi in tutte le condizioni".

 L'ottimismo di Dovizioso

Dovizioso è ottimista: "Ho commesso qualche piccolo errore ma va bene così: in queste condizioni è più facile sbagliare, che fare il giro perfetto. Però nelle Q2 solo io e Valentino siamo riusciti a recuperare con le gomme da bagnato, vuol dire che in caso di pioggia possiamo vincere". Domattina spera in un warm up asciutto. "Servirebbe a sistemare alcuni dettagli e a darci più tranquillità: a quel punto nel pomeriggio sarei certo di essere competitivo con qualsiasi meteo". Dovizioso su questa pista non ha mai vinto. Nemmeno la Ducati. "Ma è un circuito che ci piace: possiamo davvero lottare per il successo. Anche Petrucci e Miller si giocheranno la vittoria e il podio".

 Valentino e quella pioggia leggera

 Doppio capolavoro di Valentino: il miglior crono nelle Q1 con le slick, il 5° tempo nelle Q2 montando le gomme da bagnato. "Le qualifiche erano troppo importanti. Mi trovo bene in queste condizioni 'miste' di poca pioggia, era già successo ad Austin". Si è preso un bel rischio. "E ha pagato. Mi sono affidato alle mie sensazioni, ho tanta esperienza. Sapevo di avere solo un paio di giri a disposizione, è stato tutto perfetto". Anche lui preferirebbe correre con l'asfalto asciutto. "Mi diverto di più. Ma questa volta è diverso".
 
I commenti dei lettori