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Coronavirus, superati i tremila morti nel mondo. In Cina si abbassa l'allerta: a Wuhan chiude uno degli ospedali di emergenza

(reuters)
 L'infezione è estesa ormai a 65 Paesi, primo caso in Giordania, viene dall'Italia, un italiano positivo a Jaipur in India. Secondo morto negli States, primo contagio a New York. E nello Hubei i casi ricominciano ad aumentare, ma in 16 province si comincia a tornare alla normalità.
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Le morti nel mondo causate dal  nuovo coronavirus hanno superato le 3 mila unità, fino a raggiungere quota 3.038, con l'infezione estesa ormai a 65 Paesi: il dato è maturato ufficialmente oggi con i 42 decessi emersi dagli aggiornamenti forniti dalla Commissione sanitaria nazionale (Nhc) cinese, che hanno portato il totale in Cina a 2.912. E nello Hubei,  "Il numero di casi confermati di Covid-19 nella provincia di Hubei, in Cina, è aumentato per due giorni consecutivi dopo un periodo di declino. L'Oms sta monitorando la situazione e sta lavorando per comprenderne il possibile significato". Ma in 16 province cinesi è stato abbassato il livello di allerta. La città di Wuhan, il focolaio del nuovo coronavirus, ha chiuso il primo dei 16 ospedali messi a punto d'urgenza dopo lo scoppio dell'epidemia. La decisione è maturata grazie al drastico calo dei nuovi casi di infezione.

Primo caso in Tunisia, in Marocco , Giordania e Lettonia, arrivavano tutti dall'Italia.  Positivo al test  anche un italiano arrivato il 29 a Jaipur e ora ricoverato,  porta a sei i casi in India.


Tra i paesi che limitano l'accesso al Nord Italia l'Australia: il governo invita i propri cittadini a "riconsiderare i programmi di viaggio" nelle zone dove si trovano focolai di coronavirus. E' stato infatti alzato oggi il livello di allerta, al grado tre, per queste zone del Nord Italia, mentre si esorta a adottare la massima cautela nel resto del Paese, per il quale vige un livello 2 di allerta.

La Francia ha deciso di "sospendere fino a nuovo ordine i viaggi scolastici all'estero e nelle zone identificate come 'cluster' nel territorio nazionale". E' quanto si legge sul sito del ministero dell'Istruzione francese che precisa che la misura rientra nel piano di risposta e prevenzione all'emergenza coronavirus deciso dal governo il 29 febbraio.

E l'epidemia si sta diffondendo anche negli Usa: confermato il secondo decesso legato al coronavirus, sempre nello stato di Washington. Lo rendono noto oggi fonti della Sanità americana, aggiungendo che si registra anche il primo caso di contagio a New York. L'uomo che è morto in Usa aveva 70 anni ed era "condizioni di salute precarie", secondo l'ufficio di sanità pubblica nella contea di King, la più popolosa dello stato e sede di Seattle, città di oltre 700 mila
abitanti. Sulla costa opposta, New York ha confermato il suo primo caso di positività. "La paziente, una donna di circa 30 anni, ha contratto il virus mentre viaggiava in Iran ed è attualmente isolata nella sua casa", ha detto ieri sera il governatore Andrew Cuomo, aggiungendo che la paziente "non è in gravi condizioni ed è in una situazione controllata da quando è arrivata a New York".
 

Altre 42 morti in Cina

Oltre ai 42 nuovi morti relativi al conteggio aggiornato a domenica 1 marzo, tutti relativi all'Hubei che è la provincia epicentro, l'Nhc ha reso noto 202 altri contagi certi (solo sei fuori dall'Hubei) e 141 casi sospetti. Sono 2.837 le persone guarite e dimesse dagli ospedali, mentre i casi gravi sono diminuiti di 255 unità, a quota 7.110. Le infezioni nel Paese sono salite a 80.026, di cui 32.652 ancora sotto trattamento, 44.462 risolte con la guarigione e 2.912 decessi. La Commissione ha spiegato che 46.219 persone sono ancora sotto stretta osservazione medica, dopo che domenica 8.154 soto state dichiarate non contagiate. Nell'Hubei i contagi complessivi sono saliti a 67.103 e i decessi a 2.803: nel capoluogo Wuhan, invece, i dati sono pari, rispettivamente, a 49.315 e a 2.227.

476 nuovi casi in Corea del Sud

Corea del Sud ha registrato altri 476 casi di infezioni dovute al nuovo coronavirus e quattro decessi aggiuntivi: lo riferisce il Korea Centers for Disease Control and Prevention (Kcdc), secondo cui i contagi accertati nel Paese sono nel complesso 4.212 e il numero dei morti è salito a 22.

Comandante  l'ultimo a scendere dalla Diamond Princess

Il gruppo finale dell'equipaggio che si trovava ancora a bordo della Diamond Princess, incluso il comandante italiano Gennaro Arma, ha completato le procedure di sbarco dalla nave nella giornata di domenica. Lo hanno riferito le autorità giapponesi spiegando che i membri sani dell'equipaggio avevano iniziato a essere rilasciati a partire da giovedì e le ultime 130 persone sono scese ieri. Tra di loro circa 70 cittadini
indonesiani che sono stati rimpatriati con un aereo charter del governo di Giacarta. Le altre persone saranno messe in quarantena in centri ospedalieri specializzati situati a Saitama, a nord di Tokyo, e saranno autorizzati a lasciare il Giappone dopo due settimane se risulteranno negativi al coronavirus.

Nel periodo in cui la nave è stata ormeggiata a Yokohama, dal 5 febbraio, 705 dei poco più di 3.700 passeggeri e membri dell'equipaggio sono risultati positivi e trasferiti nelle strutture apposite.
Il ministro della Salute nipponico Katsunobu Kato, nel ringraziare il comandante Arma, ha detto che la nave sarà disinfestata a rimarrà ancorata a Yokohama per un periodo di manutenzione.


Nigeria, in fuga l'italiano contagiato

L'italiano rientrato da Milano a Lagos il 25 febbraio, primo contagiato dal nuovo coronavirus in Nigeria, si è dato alla fuga dal centro di isolamento. Lo fa sapere Saharanews. L'uomo, che si trova ricoverato, in buone condizioni, all’Infectious Disease Hospital di Yaba a Lagos, ha tentato di fuggire da quella che lui ha descritto come "una struttura povera e male equipaggiata". Si è lamentato anche del cibo e di una scarsa attenzione da parte dei medici. "Lo hanno messo in una stanza senza elettricità, senza aria condizionata e le zanzare lo stanno divorando", ha raccontato una fonte alla testata locale. Il suo tentativo è fallito graqzie al personale dell'ospedale che lo ha inseguito, fermato e riportato dentro.


In Giappone frena l'economia: investimenti giù del 3,5%

Prima flessione in 13 trimestri delle spese in conto capitale per le aziende giapponesi. Nel periodo tra ottobre e dicembre gli investimenti che non riguardano il settore finanziario sono calati del 3,5% a 11.630 miliardi di yen, l'equivalente di 108 miliardi di dollari. Gli utili ante-tasse delle imprese interpellate dal ministero delle Finanze sono scesi del 4,6%, in calo per il terzo trimestre di fila, con un fatturato in calo del 6,4%. L'Ufficio di gabinetto rilascerà gli aggiornamenti finali sul Pil del quarto trimestre il prossimo lunedì, tenendo in considerazione i dati odierni. Nel periodo da ottobre a dicembre l'economia giapponese ha fatto segnare la peggiore contrazione in sei anni con un calo dell'1,2%, a causa della flessione dei consumi e dei fenomeni avversi del maltempo. Su base tendenziale l'arretramento è stato del 6,3%.


Annullato Salone del Libro di Parigi

ll Salone del Libro di Parigi, previsto dal 20 al 23 marzo a Porte de Versailles, è stato annullato a causa dei rischi legati al coronavirus: lo ha annunciato il presidente Vincent Montagne. "A seguito della decisione del governo di vietare gli incontri ristretti con più di 5.000 persone, abbiamo preso con rammarico la decisione di cancellare l'edizione 2020", ha scritto in un comunicato.