Una "pietra d'inciampo" per il mediano granata deportato
Un operaio con lo scudetto granata cucito sul petto. Vittorio Staccione, calciatore e oppositore del regime fascista, internato a Mauthausen nel 1945 è stato ricordato con la posa di una "pietra d'inciampo" dell'artista tedesco Gunter Demnig davanti al civico 27 di via San Donato. Nel campionato 1926/27 Staccione contribui a conquistare il primo scudetto del Toro, poi revocato per la longa manus del duce.