Al concerto anarchico per De André a Bologna contestato Salvini

"Bocca di rosa", "Don Raffaè", "Coda di lupo" sono solo alcuni dei capolavori del cantautore genovese, scomparso ormai vent'anni fa, che ieri a Bologna sono stati intonati in una piazza Maggiore stracolma. Oltre mille persone si sono date appuntamento tramite i social network sul crescentone, un vero e proprio concerto improvvisato: "Faber quanto ci manchi". Alle 22, in contemporanea con le altre città in cui si svolgeva lo stesso evento è stato intonato "Il pescatore" e subito dopo sono partiti cori contro Matteo Salvini.

 

di Valerio Lo Muzio