Cronaca

Migranti, altri 100 arrivi a Lampedusa. La Tunisia ferma 9 jihadisti diretti in Italia. Alert per un gommone con 150 a bordo che non si trova

Undici tunisini si rifiutano di salire sull'Aquarius e arrivano a Lampedusa con una motovedetta. Altri 114 soccorsi da Malta. Le autorità tunisine fermano 15 persone in procinto di imbarcarsi

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Gli sbarchi a Lampedusa si susseguono senza sosta mentre la sala operativa di Roma ha lanciato un nuovo alert per un gommone con 150 persone a bordo partito sabato sera dalla Libia che non si trova. La notte scorsa sono arrivati in 109 su nove barchini, compresi gli 11 che ieri si erano rifiutati di salire a bordo della nave Aquarius, ancora alla ricerca di un porto sicuro, nonostante fossero in mare da due giorni, con pochissimo cibo e poca acqua, ma non hanno voluto essere salvati. Piuttosto che salire a bordo di una nave umanitaria, senza sapere dove e quando essere sbarcati, hanno preferito correre il rischio e continuare a navigare verso Lampedusa. Ma ora sono stati presi in carico da una motovedetta italiana che li sta portando a Lampedusa.

I fatti: nove uomini e due ragazzini individuati ieri pomeriggio dalla Aquarius così hanno risposto ai soccorritori:"No grazie, andiamo a Lampedusa". Da bordo hanno distribuito i salvagente che non avevano, dato acqua e cibo, verificato che non ci fossero emergenze mediche e li hanno lasciati andare. Evidentemente in Tunisia sanno che raggiungere Lampedusa garantisce meglio la possibilità di proseguire il viaggio che non salire a bordo di una Ong.


"Ormai gli sbarchi sono continui, questa è la realtà non quella dei tweet", dice il sindaco di Lampedusa, Totò Martello. "La situazione è questa, chi parla di emergenza superata non dice il vero. Stamattina una cinquantina di migranti sono stati imbarcati sul traghetto diretto a Porto Empedocle".

Il barchino che ha rifiutato il soccorso era quello che il centro di coordinamento libico ieri pomeriggio aveva indicato alla Aquarius, chiedendone l'intervento. E dopo aver ordinato alla nave di chiedere ad un altro paese l'indicazione del porto dove sbarcare i 141 migranti, già presi a bordo venerdì. Quando è stato individuato il terzo barchino era già in zona Sar maltese.

Stamattina venti tunisini sono stati bloccati dai carabinieri a Torre Salsa, Siculiana (Ag). Sbarcati all'alba, hanno cercato, dopo aver abbandonato l'imbarcazione, di allontanarsi e disperdersi sulla terraferma. L'imbarcazione è stata sequestrata. Nel pomeriggio, una motovedetta maltese ha soccorso 114 migranti. Erano alla deriva su una barca che affondava, a circa 53 miglia nautiche a sud dell'isola. La Marina di Malta li aveva avvistati nelle prime ore del mattino, durante un pattugliamento di routine. Il gommone imbarcava acqua, ma tutti i migranti sono stati salvati e saranno portati a Malta.


Intanto, le autorità tunisine hanno fermato nove estremisti islamici che tentavano di imbarcarsi su un gommone per raggiungere l'Italia attraverso il Mediterraneo. Facevano parte di un gruppo di 15 persone intercettato dalla Guardia costiera e dalla squadra dell'antiterrorismo di Biserta, nel nord del Paese. I nove, di età compresa tra i 21 e i 39 anni, sono stati consegnati all'Unità della Guardia nazionale che indaga su crimini di terrorismo per approfondire i loro interrogatori.

Un'unità della Guardia marittima tunisina ha tratto in salvo nella notte scorsa 11 tunisini, tra i quali 3 donne e 2 neonati, a bordo di una piccola imbarcazione in difficoltà a sud dell'Isola di Lampedusa. Un comunicato del ministero della Difesa di Tunisi precisa che le persone soccorse hanno "confessato" di essere partiti da Zarzis per raggiungere illegalmente le coste italiane. Gli 11 cittadini tunisini sono stati consegnati alla Guardia nazionale di Zarzis e denunciati alla magistratura tunisina, dopo aver verificato lo stato di salute dei due neonati.

A luglio, secondo l'agenzia Frontex, sono arrivati in Italia circa 1.900 migranti , l'83% in meno rispetto allo stesso mese del 2017. In totale, il numero di migranti intercettati sulla rotta del Mediterraneo centrale, nei primi sette mesi del 2018, è calato a circa 18.200, l'81% in meno rispetto allo stesso periodo del 2017. Nei primi sette mesi dell'anno, gli arrivi nell'Unione europea attraverso le principali rotte è calato del 43%, a 73.500, soprattutto per la diminuzione della pressione nel Mediterraneo centrale.

Si è invece quadruplicato il numero degli arrivi in Spagna: oltre la metà dei 14.900 migranti giunti nell'Unione europea a luglio, ovvero 8.800, sono arrivati nella penisola iberica. Nei primi sette mesi dell'anno, sono già 23.100 le persone accolte in Spagna, il doppio dell'anno precedente. Oggi la Guardia costiera spagnola ha soccorso 203 migranti, avvistati da alcuni pescatori a bordo di quattro barche nel mare di Alboran.