Genova

Fondi Lega, accordo con i pm: sequestri da 600 mila euro l'anno. Salvini: "Ogni mese i parlamentari cacceranno fuori il cash"

Per estinguere il debito servranno 80 anni. Intanto non si ferma l'inchiesta per riciclaggio sui soldi all'estero

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Intesa raggiunta tra la procura di Genova e gli avvocati della Lega Nord sulle modalità di esecuzione dei sequestri dei 49milioni di euro. Saranno sequestrati centomila euro a bimestre, per un totale di 600mila euro l'anno. Il debito sarà così saldato - ma serviranno tra i 70 e gli 80 anni - salvo possibili altri sequestri.

"Pagheranno i parlamentari - commenta il vicepremier Matteo Salvini ospite a Dimartedì su La7 - per eventuali reati commessi dieci anni fa da chi c'era prima di me. I parlamentari cacceranno fuori ogni mese il cash".

I soldi che la Lega mette a disposizione della procura di Genova possono arrivare da quello che il partito ottiene in altro modo scritto in bilancio certificato a partire dall'esercizio del 2019 oppure dall'eventuale affitto a terzi di via Bellerio, sede milanese del Carroccio. Queste le modalità dell'intesa rese note dal procuratore di Genova Francesco Cozzi e dall'aggiunto Francesco Pinto. La soglia minima è quella di 600 mila euro l'anno, ma se il partito dovesse incamerare di più, al netto delle spese della gestione ordinaria, la cifra prelevata dalla procura aumenterebbe.

I soldi della Lega verranno messi a disposizione su un conto dedicato, a disposizione della guardia di finanza. Al momento nella cassa della Lega, secondo quanto sostenuto dai legali del Carroccio, ci sono 130 mila euro che verranno subito acquisiti dalla guardia di finanza. "Non si tratta di un accordo, ma di una istanza da parte della difesa che attiene alle modalità di sequestro preventivo ed eseguibile" e che è stata accolta dalla procura di Genova, precisa il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi parlando delle modalità di esecuzione dei sequestri dei fondi della Lega.
(ansa)
Cozzi ha aggiunto: "Abbiamo fatto quello che viene fatto in altre procedure analoghe, laddove agiamo in esecuzione. È un meccanismo che la procura ha già seguito per i crediti erariali, per cui una società può subire sequestro preventivo.  Credo che abbiamo raggiunto un punto di equilibrio e perseguito gli interessi dello Stato".

Il prelievo, comunque, non ferma l'inchiesta sul presunto riciclaggio di parte dei fondi della Lega. Le indagini proseguono per verificare se le accuse mosse dall'ex revisore contabile, Stefano Aldovisi, siano fondate. Nel caso in cui i pm genovesi dovessero provare che 10 milioni (su 49) sono stati effettivamente trasferiti in Lussemburgo, verrebbero sequestrati.