Milano

Condannato a risarcire spese legali, Riccardo Bossi irreperibile

Riccardo Bossi durante un'udienza a Milano 
Gli avvocati: "Ultimo tentativo poi solleciteremo la procedura". Il figlio maggiore del Senatur sotto processo nel Varesotto per aver acquistato, senza pagare, un anello Bulgari, un girocollo e un Rolex
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Riccardo Bossi, figlio maggiore di Umberto Bossi, risulta irreperibile dopo essere stato condannato a risarcire le spese legali nell'ambito di un processo. Secondo quanto riporta il quotidiano La Prealpina il figlio del 'Senatur' era stato condannato nell'ambito di un processo intentatogli per aver comprato senza pagare un anello Bulgari, un girocollo e un orologio Rolex da un gioielliere di Varese.

Dopo la denuncia di rito la polizia si era recata a casa di Bossi recuperando gli oggetti dalla sua ex. Nel processo il giudice Giulia Messina gli aveva inflitto dieci mesi di reclusione, un risarcimento di 10 mila euro ai gioiellieri Bruno e Alessandra Ceccuzzi e il pagamento di tutte le spese legali sostenute dalle vittime per avere giustizia davanti alla legge, pari a 2500 euro. Per quanto riguarda quest'ultima voce Riccardo Bossi non avrebbe ancora saldato il conto all'avvocato Federico Consulich, legale dei Ceccuzzi, che si è rivolto al collega Luca Calloni affinchè recuperi le competenze legali che gli spettano.

"Siamo in possesso di due certificati di residenza a Gallarate, ma quando si tratta di consegnare le notifiche, Bossi non si riesce a rintracciare. Faremo un ulteriore tentativo, poi solleciteremo l'avvio della procedura di irreperibilità", spiega Calloni al quotidiano di Varese. Lo scorso anno Riccardo Bossi ha subito un nuovo processo, con condanna, per aver fatto acquisti senza pagare presso commercianti della provincia di Varese.