Foggia, 'Closcià': il gigante su muro dedicato a tutti i senzatetto della città

Una gigantografia per rendere visibile 'l'invisibile' È l'opera Closcià, è così che si pronuncia in dialetto foggiano la parola clochard, dal francese senza fissa dimora. È il murale in carta, lungo 38 metri ed alto 10, realizzato sulla facciata di un palazzo in via Montegrappa a Foggia. Nell'immagine in bianco e nero è ritratto Antonio 62 anni, un senzatetto che oggi vive di espedienti ma che in passato è stato sottufficiale della marina militare. "Ora vivo in una villa abbandonata alla periferia della città. È una villetta bifamiliare su due piani, molto accogliente" ironizza Antonio. L'installazione è stata realizzata dal fotografo foggiano, Alessandro Tricarico: "Un murale installato in strada per la gente di strada", spiega. L'opera è stata pensata e ideata in collaborazione con l'associazione Fratelli della stazione. In occasione della realizzazione di Closcià i volontari hanno lasciato una iniziativa: Scarpa a sorpresa. Nei prossimi giorni, andando in un negozio vicino della stazione è possibile acquistare un paio di scarpe da donare ai più bisognosi
 
di Tatiana Bellizzi