Milano

Milano, durante gli scavi della M4 spunta il "mausoleo dell’imperatore"

Trovati davanti alla chiesa di San Vittore resti del IV secolo del monumentale sepolcro di Massimiano, che stabilì a Milano la capitale dell’Impero romano nel periodo di Diocleziano
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Venerdì pomeriggio, le scavatrici della linea 4 della metropolitana al lavoro tra la piazza davanti alla chiesa di San Vittore e la via omonima, da dove si accede al museo della Scienza e della tecnica, hanno cozzato contro qualcosa che assomigliava a un muro. Un grande muro compatto, di pietra, risalente all'epoca romana, sommersa dell'enorme, meraviglioso, in gran parte ancora da scoprire mausoleo di Massimiano.
Un sepolcro monumentale che gli studiosi ritengono destinato alla famiglia dell'imperatore-generale, che stabilì a Milano la capitale dell'Impero romano durante il periodo di Diocleziano.
Siamo probabilmente di fronte a un eccezionale ritrovamento archeologico, forse il più importante degli scavi che hanno aperto in due Milano. Ma anche, contemporaneamente, a un grande problema per i tempi del cantiere.
La notizia non è ufficiale, la conosce solo chi era nel cantiere ad aprire lo spazio che servirà per la manutenzione della " talpa Stefania", la gigantesca scavatrice che permette la meccanizzazione completa dello scavo delle gallerie e la realizzazione del rivestimento delle stesse.
Ora sarà la Sovrintendenza ai beni archeologici a dire ai vertici di M4 come comportarsi. Facile immaginare che la scoperta di questa specie di atlantide sommersa nella Milano romana porterà a uno stop almeno temporaneo dei lavori.

Parte del mausoleo di Massimiano, eretto nel IV secolo, era già venuto alla luce: i resti sono visitabili grazie al Touring club dentro al complesso della basilica di San Vittore al Corpo. Gli studi fatti rivelano che si trattava di un grande ottagono con mura laterali lunghe almeno sette metri, all'interno del quale c'era una necropoli cristiana. Le mura fortificate agli angoli avevano torri semicircolari e un imponente ingresso, oltre il quale il visitatore incontrava otto nicchie semicircolari e rettangolari alternate fra loro con una pavimentazione in mattoni decorati: erano le tombe dei famigliari dell'Imperatore.

In San Vittore ingegneri e archeologi dovranno, lavorando assieme, decidere se procedere con i lavori, o se smontare tutto, pezzo per pezzo, e ricostruirlo magari dietro a teche di vetro nelle future stazioni della nuova linea, come nel caso del muro di contenimento della fossa esterna del Naviglio, trovato in piazza Resistenza partigiana, costruito con blocchi di pietra di epoca romana impastati con malte medioevali.
Ma qui, trattandosi di una necropoli, potrebbe anche essere che le eventuali sepolture che verranno trovate, vengano affidate all'istituto di Medicina legale di Elena Cattaneo per le analisi. In M4 dicono che questo ennesimo ritrovamento, "se tutto va bene, non costringerà a grossi ritardi" .