Palermo

Palermo, allarme da piazza Sant'Oliva: "Potate gli alberi"

Quattro grandi ficus tengono in ostaggio residenti e commercianti. "Scriviamo al Comune ma ci dicono che non hanno le risorse per intervenire. Ma non ci è consentito di farlo a nostre spese"

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Piazza Sant’Oliva come una selva con gli alberi non potati che tengono in ostaggio i residenti che abitano ai piani più bassi. Ma soprattutto i negozianti che la sera, quando devono uscire con l’incasso della giornata, hanno paura perché sotto ai rami troppo folti non filtra la luce dei pali di pubblica illuminazione.

Il problema sono i ficus — quattro — che non vengono potati, dicono gli abitanti, da tre anni. L‘ultima mail è stata spedita al Comune pochi giorni fa. Ma la risposta, ancora una volta, è stata negativa: «Ci hanno detto che non hanno risorse per potarli», dice Francesco Perricone, titolare di un negozio di scarpe al civico 37. Che insieme con i residenti e i commercianti della zona aveva deciso di autotassarsi per pagare da sè l’intervento. «Ma il paradosso — dice — è che non possiamo intervenire. Deve essere il Comune a farlo. Che però non lo fa. Siamo ostaggio dei ficus».

Il problema principale è di sicurezza: «La sera quando va via la luce del sole siamo completamente al buio — dice — i lampioni sono del tutto oscurati e per chi ha una attività commerciale è rischioso uscire dopo una giornata di lavoro». I problemi sono anche igiene: «I rami entrano quasi dentro le abitazioni dei piani più bassi — continua il negoziante — e c’è pure il problema dei piccioni che si sistemano sugli alberi in cerca di riparo dal sole. Passare sotto ai ficus comporta il rischio notevolissimo di sporcarsi».

«La potatura non è più rinviabile» dicono i residenti che chiedono l’intervento dell’assessore al Decoro Fabio Giambrone. Al di là dei rami frondosi e non potati, le conseguenze dei ficus sui marciapiedi sono problemi di sicurezza per i pedoni: «I marciapiedi sono divelti, anche camminare a piedi è pericoloso». Ogni anno il Comune spende almeno 3 milioni di euro per i risarcimenti a persone che si sono fatte male cadendo su buche o marciapiedi dissestati.