Genova

Morto Aureliano Bolognesi, medaglia d'oro di pugilato alle Olimpiadi del 1952

Lo storico pugile genovese era amatissimo dai suoi allievi

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È morto questa mattina Aureliano Bolognesi, storico pugile genovese, peso leggero e vincitore della medaglia d’oro alle Olimpiadi di Helsinki del 1952. L’ex campione aveva 87 anni. Nato a Sestri Ponente il 15 novembre 1930, inizia ad appassionarsi alla boxe intorno a 16 anni e inizia il suo percorso nella palestra di Cornigliano, con il maestro Speranza. 
Nel ring di Helsinki conquistò l’oro olimpico contro il polacco Antkiewicz, oro a Londra nel 1948. Vinse, come con il suo stile inconfondibile, da autentico gentleman del ring «Usavo l’intelligenza, mai la forza. E quando ho smesso ho iniziato a scrivere poesie. Ero “l’Artista del Ring”».  Ha continuato a vivere in via Agosti a Sestri, dove c’è ancora scritto Grande Ufficiale Bolognesi. «E sono anche Commendatore», rivendicava con orgoglio.

E’ sempre stato molto religioso. A Genova dopo la vittoria olimpica fu accolto per un eroe. C’erano scritte su tutti i muri. Per ricordare il trionfo si era fatto tatuare i cerchi olimpici e due guantoni sul polso. Si era dovuto ritirare per una lussazione alla spalla. Tra i Dilettanti aveva perso solo una volta su 141 incontri. Disputò 21 match da professionista, con diciassette successi. Si era dovuto ritirare per i postumi di un incidente. 

Viene ricordato come un pugile eccezionale, ma soprattutto una persona di una generosità straordinaria con i suoi allievi, che trattava come dei figli. Per molti di loro, che lo ricordano con grande emozione, è come se fosse morto un secondo padre. Anche la Celano Boxe, la prima in Liguria, può essere considerata, in un certo senso,  il frutto della sua attività a Cornigliano. I fratelli Paolo ed Enzo Celano, le anime della palestra, sono stati, infatti, due dei suoi tanti allievi e lo ricordano con tanta commozione.