"Dal punto di vista prettamente politico non posso che condividere la volontà di affrontare un problema che il decreto sicurezza crea ossia non poter dare determinati certificati e riconoscimenti anagrafici a persone richiedenti asilo e straniere. Il modo in cui il problema si affronta è da capire".
Lo sostiene il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, commentando l'iniziativa del primo cittadino di Palermo Leoluca Orlando con la direttiva impartita agli uffici comunali per la sospensiva dell'applicazione del decreto sicurezza nella parte sui migranti.
Come funziona la sospensione della norma
Resta tuttavia un problema amministrativo: "I funzionari applicano le leggi - aggiunge Pizzarotti - e oggi le leggi prevedono questo: non si capisce qual è l'atto amministrativo con cui si possa sospendere una legge dello Stato. Bisogna capire qual è il percorso. Detto questo, quello che pone Orlando è sicuramente un tema che va affrontato, anche come Anci, perché il problema determinato dal decreto sicurezza ricade su tutti".
La decisione di Orlando si riferisce in particolare all'impossibilità di iscriversi all'anagrafe alla scadenza del permesso di soggiorno per motivi umanitari, con l'esclusione quindi da una serie di servizi sociali. Con il decreto sicurezza, infatti, alla scadenza del permesso di soggiorno per motivi umanitari, i cittadini stranieri non potranno più iscriversi all'anagrafe; ma la norma colpisce anche i minori non accompagnati (i quali hanno tutti il permesso di soggiorno per motivi umanitari), e gli stranieri che hanno il permesso di soggiorno per motivi di lavoro.
"Tutto questo va contro i diritti della persona e la sicurezza" ha detto Orlando.
Il Viminale sottolinea che i prefetti sono tenuti a denunciare i primi cittadini. E il vicepremier Matteo Salvini attacca: "Sono contro il provvedimento? Per coerenza rinuncino ai fondi".
Lo sostiene il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, commentando l'iniziativa del primo cittadino di Palermo Leoluca Orlando con la direttiva impartita agli uffici comunali per la sospensiva dell'applicazione del decreto sicurezza nella parte sui migranti.
Come funziona la sospensione della norma
Resta tuttavia un problema amministrativo: "I funzionari applicano le leggi - aggiunge Pizzarotti - e oggi le leggi prevedono questo: non si capisce qual è l'atto amministrativo con cui si possa sospendere una legge dello Stato. Bisogna capire qual è il percorso. Detto questo, quello che pone Orlando è sicuramente un tema che va affrontato, anche come Anci, perché il problema determinato dal decreto sicurezza ricade su tutti".
La decisione di Orlando si riferisce in particolare all'impossibilità di iscriversi all'anagrafe alla scadenza del permesso di soggiorno per motivi umanitari, con l'esclusione quindi da una serie di servizi sociali. Con il decreto sicurezza, infatti, alla scadenza del permesso di soggiorno per motivi umanitari, i cittadini stranieri non potranno più iscriversi all'anagrafe; ma la norma colpisce anche i minori non accompagnati (i quali hanno tutti il permesso di soggiorno per motivi umanitari), e gli stranieri che hanno il permesso di soggiorno per motivi di lavoro.
"Tutto questo va contro i diritti della persona e la sicurezza" ha detto Orlando.
Il Viminale sottolinea che i prefetti sono tenuti a denunciare i primi cittadini. E il vicepremier Matteo Salvini attacca: "Sono contro il provvedimento? Per coerenza rinuncino ai fondi".