Firenze

Pistoia, l'omelia del parroco: "Con la legge di Salvini Gesù non si salvava da Erode"

Il prete di Agliana: "E' inutile fare il presepe se non viviamo quello che Gesù ha insegnato, cioè l'accoglienza". Polemiche da parte di un senatore della Lega

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Un'omelia nella quale ha detto che "bisogna ricordarsi che la famiglia di Gesù fu costretta, visto l'infanticidio ordinato da Erode, ad emigrare in Egitto, come ci dice il Vangelo. Ma non lo avrebbe potuto fare se ci fosse stata una legge sui migranti come c'è oggi in Italia". Don Paolo Tofani è parroco di San Piero ad Agliana, in provincia di Pisotia e questa mattina, domenica 16 dicembre, ha pronunciato queste parole nel corso della messa. Il prete ha parlato anche della "legge Salvini", cioè del Decreto sicurezza. "Ho detto che è inutile fare il presepe e poi ostentare segni cristiani se poi quando ci inchiniamo alla grotta di Betlemme non viviamo quello che Gesù ci ha insegnato cioè l'accoglienza, l'amore, la misericordia, la disponibilità al servizio. I simboli contano se c'è dietro una vita".

Le parole del parroco non sono piaciute a un senatore della Lega, Manuel Vescovi, che lo ha attaccato. "Da cattolico sono rimasto sbalordito e fortemente amareggiato da quanto riferitomi da alcuni fedeli che stamani hanno assistito alla messa officiata da don Paolo Tofani nella chiesa di San Piero ad Agliana perché nel corso dell'omelia il prelato avrebbe detto che 'Non ha importanza fare il presepè e 'se Salvini fosse esistito ai tempi di Cristo, Gesù Bambino sarebbe morto". Secondo Vescovi "se effettivamente fosse stata pronunciata, sarebbe gravissima e non in linea con lo spirito di un uomo che veste, tra l'altro, l'abito talare". In realtà il prete ha smentito di aver pronunciato quelle parole ma di aver appunto sottolineato che con una legge sui migranti come quella in vigore oggi in Italia, l'Egitto non avrebbe accolto la famiglia di Gesù.