Cronaca

Live

Panico in discoteca a Corinaldo per spray urticante: 6 morti nella calca al concerto del rapper Sfera Ebbasta

Il sopralluogo sul luogo della tragedia  (ap)
Tragedia nell'affollatissimo locale 'Lanterna azzurra' in provincia di Ancona durante la festa di 5 scuole superiori. Le vittime sono 5 ragazzini di 14-16 anni e una mamma che accompagnava la figlia di 11, una dei suoi quattro figli. I feriti sono 120, sette sono in pericolo di vita in coma farmacologico. I carabinieri: "Venduti troppo biglietti". Si indaga per omicidio colposo plurimo. Ritrovata bomboletta di spray urticante
4 minuti di lettura
Tragedia in una discoteca a Corinaldo, vicino ad Ancona, durante la festa di cinque scuole superiori di Senigallia: sei persone sono morte schiacciate dalla calca mentre tentavano di fuggire dal locale, probabilmente dopo che qualcuno aveva scatenato il panico con uno spray urticante, modalità che ricorda il drammatico fuggi fuggi avvenuto a Torino in piazza San Carlo il 3 giugno del 2017 durante la proiezione della finale di Champions League Juventus-Real Madrid. Sono 120 i feriti, sette gravissimi, rischiano la vita.

Diversi i fronti sui quali si stanno muovendo gli inquirenti: da un lato si cerca di fare luce su chi abbia spruzzato lo spray al peperoncino (diversi testimoni parlano di un ragazzo incappucciato che ha lanciato spray"), dall'altro sul sovraffollamento e sulle misure di sicurezza della discoteca. Da quanto accertato erano stati venduti 1400 biglietti per uno spettacolo che si sarebbe dovuto tenere in una delle tre sale del locale, la principale, con una capienza di 469 posti. La struttura, complessivamente, poteva però accogliere al massimo 870 persone. Lo hanno spiegato il premier Giuseppe Conte una volta arrivato a Corinaldo, e il ministro dell'Interno Matteo Salvini, anche lui sul posto. La procura indaga per omicidio colposo plurimo, il locale è sotto sequestro. In serata la notizia del ritovamento da parte degli investigatori di una bomboletta di spray urticante.

L'orrore alla festa delle scuole superiori

La tragedia si è consumata all'una di notte alla Lanterna Azzurra a Corinaldo, discoteca frequentata da tanti giovanissimi (video) che erano in attesa del dj set del trapper Sfera Ebbasta. I ragazzi si sono ritrovati nel locali anche per la festa organizzata da cinque istituti superiori di Senigallia, dopo il tam tam dei giorni scorsi anche via social per promuovere l'evento. Le vittime sono cinque minorenni (tre ragazze e due ragazzi, tra i 14 e i 16 anni) e una madre di 39 anni che aveva voluto accompagnare la figlia 11. La donna aveva 4 figli. I feriti sono 120, tutti con traumi e lesioni da schiacciamento, di cui sette gravissimi e ancora in pericolo. Sono in coma farmacologico: hanno subito anche lesioni da asfissia, potrebbero aver subito lesioni cerebrali. In trentacinque sono stati trasportati con le ambulanze del 118 all'ospedale più vicino, quello di Senigallia, e all'ospedale Torrette ad Ancona.

> Mattarella: "Non si può morire così". Conte a Corinaldo

Molti dei ragazzi avevano prenotato i tavoli nel locale a prezzi agevolati per gli studenti. Nel club si svolgevano diverse serate e in molti casi, racconta qualche mamma, si organizzavano anche i trasferimenti in autobus dai paesi vicini. Sul luogo sono intervenuti i vigili del fuoco da Ancona, Senigallia, Arcevia, Jesi. Su Twitter i Vigili del Fuoco hanno subito postato le prime foto dei soccorsi.

Le indagini: "Troppe persone nel locale"

Nel locale, secondo quanto hanno riferito dai Vigili del fuoco, erano presenti appunto oltre mille persone. Troppe, secondo quanto riferiscono i carabinieri. Le morti nelle calca sono state provocate dal crollo delle balaustre mentre la folla spingeva per allontanarsi una volta uscita dal locale. E' stato il questore a spiegare: "Si è aperta l'uscita di sicurezza, poi c'è stato il crollo dei parapetti". Decine di ragazzi nella discoteca hanno ripreso con il telefonino i momenti fondamentali della tragedia. I video sono stati già acquisiti dai carabinieri. I titolari della discoteca sono stati già sentiti.
 

Un ferito: "L'uscita era sbarrata", ma questore smentisce

Il locale ha tre uscite di sicurezza: una di queste dà su un ponticello che attraversa un piccolo fossato e collega la discoteca al piazzale del parcheggio. La tragedia è avvenuta in quel punto: quando i ragazzi sono usciti di corsa dal locale, decine di loro si sono accalcati per passare sul ponticello fino a quando una balaustra ha ceduto. I primi ragazzi sono così finiti nel fossato, un metro sotto il ponticello, e sono stati schiacciati da tutti gli altri.

Ancona, panico in discoteca: il crollo del ballatoio

"Stavamo ballando in attesa che cominciasse lo spettacolo di Sfera Ebbasta, quando abbiamo sentito un odore acre, siamo corsi verso una delle uscite di emergenza ma l'abbiamo trovata sbarrata, i buttafuori ci dicevano di rientrare.... La calca a quel punto si sarebbe sfogata di lato e decine di ragazzi sarebbero caduti nel fossato". È il racconto di un sedicenne rimasto ferito, ma la sua ricostruzione è smentita dal questore di Ancona che ha spiegato come le uscite di emergenza si sarebbero aperte. Anche il ministro dell'Interno Matteo Salvini, a Corinaldo dopo la manifestazione della Lega a Roma, ha spiegato che "le tre uscite di emergenza nella sala principale, l'unica dove si svolgeva l'evento, erano funzionanti, non è vero che c'erano porte bloccate. Ma garantivano la sicurezza per 469 persone".

Il ragazzo è stato trasportato, insieme alla fidanzata sua coetanea all'ospedale di Torrette di Ancona. Altri testimoni hanno parlato di "un odore acre", mentre chi è arrivato più tardi al concerto ed era in attesa di entrare ha riferito di aver visto "ragazzi che tossivano e avevano problemi respiratori".

Ancona, tragedia discoteca, testimone: "Scena raccapricciante, ragazzi faticavano a respirare"

I precedenti: spray ai concerti, una banda per piccoli furti

La memoria è andata subito alla strage di piazza San Carlo, ma non è la prima volta che a un concerto viene spruzzato dello spray al peperoncino. Un precedente si è verificato proprio nei concerti di Sfera Ebbasta nelle Marche - a Senigallia, nel locale Mamamia - e gli inquirenti ora cercano di capire se ci siano collegamenti. Un altro caso è avvenuto a Torino a settembre. L'ipotesi è che lo spray venga usato come diversivo per piccoli furti. La 'banda dello spray al peperoncino' aveva colpito anche in occasione del concerto di Ghali, rapper italo-tunisino, sempre a Torino: in quell'occasione il concerto era stato sospeso del tutto.

Il trapper con oltre un milione e mezzo di follower

Il 26enne cantante di Cinisello Balsamo, il cui vero nome è Gionata Boschetti, è considerato uno dei fenomeni musicali del momento con oltre un milione e cinquecento mila follower solo su Instagram e il suo "Sfera Ebbasta - RockStar tour" sta registrando grandi successi ovunque. Il suo ultimo album "Rockstar" è doppio disco di platino. Ha affidato a Instagram il suo messaggio: "Sono profondamente addolorato per quello che è successo ieri sera a Corinaldo. Per quanto a poco possa servire, il mio affetto e il mio sostegno vanno alle famiglie delle vittime e a quelle dei feriti e proprio per rispetto di questi ultimi tutti gli impegni promozionali e gli instore dei prossimi giorni verranno cancellati", scrive il musicista.  "E' difficile trovare le parole giuste per esprimere il rammarico e il dolore di queste tragedie - aggiunge - non voglio esprimere giudizi sui responsabili di tutto questo, vorrei solo che tutti quanti vi fermaste a pensare a quanto può essere pericoloso e stupido usare lo spray al peperoncino in una discoteca". "Un atto terroristico", lo descrive il musicista brindisino Giuseppe Plata, che, la notte scorsa, come Mc resident, era sul palco prima dell'esibizione di Sfera Ebbasta. "Lo dico perché buttare uno spray intossicante in una discoteca è terrorismo", spiega sulla sua pagina. "Oggi e per i prossimi giorni le mie uniche parole saranno di cordoglio e preghiera affinchè queste cose non accadano più".