Roma

Sentenza Stefano Cucchi, il carabiniere del "baciamano": "Me lo sentivo e l'ho fatto"

(ansa)
L'omaggio del militare, regolarmente in servizio al tribunale, giovedì sera subito dopo la sentenza
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"Mi sono sentito di farlo e l'ho fatto". Parla il carabiniere che ieri dopo la sentenza del processo Cucchi ha fatto il baciamano a Ilaria, sorella del geometra romano per la cui morte sono stati condannati due militari dell'Arma. Il carabiniere, regolarmente in servizio oggi nel tribunale di Roma, non ha aggiunto altro. "Non voglio e non posso dire altro", ha affermato. Non si rilasciano dichiarazioni ufficiali, ma il gesto e' interpretato come un atto di "galanteria" nei confronti di una signora.

Caso Cucchi, il baciamano del carabiniere a Ilaria subito dopo la sentenza

"Non mi aspettavo tutto questo clamore", aggiunge il militare dell'Arma, oggi regolarmente in servizio nella cittadella giudiziaria di piazzale Clodio mentre ieri era nell'aula bunker di Rebibbia dove si è celebrato il processo che ha portato alla condanna di due carabinieri per omicidio preterintenzionale.

Un gesto che aveva commosso la stessa Ilaria che ieri aveva spiegato: "Devo dire che e' stato un momento emozionante, perche' racchiude un po' quello che diciamo da  sempre. Anche se da piu' fronti si e' voluto far passare il concetto che noi fossimo in guerra con le istituzioni e con l'Arma dei Carabinieri, quello che sta accadendo oggi anche nel processo sui depistaggi, dimostra che non e' cosi' e anzi, tutt'altro.

L'Arma dei Carabinieri e' stata danneggiata quasi quanto la famiglia di Stefano Cucchi da cio' che e' avvenuto". "Il mio pensiero - ha concluso - va a  tutti quelli che non ce la fanno, perche' queste battaglie sono difficilissime e devastanti, spero di riuscire a dare un segnale di speranza" ha concluso