Genova

Bagnasco: "Incentivare i consumi
e sostenere chi crea lavoro"

Il cardinale, presidente della Cei, ribadisce che serve "semplificare le burocrazie" e "fare squadra imprenditori, lavoratori, sindacati e istituzioni"

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"Incentivare i consumi senza ritornare alla logica perversa del consumismo". E' la ricetta del cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, per combattere la crisi insieme alla "necessità di sostenere in modo incisivo chi crea lavoro e occupazione, semplificando le inutili e dannose burocrazie".

Lo ha detto il porporato dal pulpito della cattedrale di San Lorenzo in occasione della messa dedicata a San Giuseppe patrone dei lavoratori. Da tempo il cardinale insiste sulla necessità che le istituzioni tutte facciamo squadra per dare una spinta al lavoro, ma questa volta nell'omelia è andato oltre sottolineando che "se non si velocizza e non si incentiva, si scoraggia e si allontana ogni lavoro vecchio e nuovo".
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In questo c'è una tirata d'orecchie a chi ha il potere decisionale in mano, ma il cardinale non risparma neanche gli attori principali dell'economia, imprenditori, lavoratori e sindacati, spiegando che occorre tornare alla cultura del 'noi' perché "il vecchio schema di contrapposizione è superato e non porta oggi da nessuna parte". Bisogna invece "promuovere sempre più la mentalità partecipativa e collaborativa dentro ai luoghi di lavoro. E anche guardare ai buoni esempi, sia in Italia che all'estero".