Cronaca

Omicidio Meredith, condannati Amanda Knox e Raffaele Sollecito

La sentenza delle Corte d'assise d'appello a Firenze. Ventotto anni e sei mesi per la giovane americana e 25 per il suo ex fidanzato. Divieto di espatrio per lui. Lei: "Sono spaventata. Verdetto ingiusto". Legali pronti ad andare in Cassazione

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FIRENZE - Quasi dodici ore di camera di consiglio, poi la sentenza di condanna per Amanda Knox e Raffaele Sollecito. Una pena di 28 anni e sei mesi per Amanda Knox e di 25 per Raffaele Sollecito per l'omicidio di Meredith Kercher, uccisa a Perugia nel 2007. Divieto di espatrio per Sollecito e nessuna misura cautelare per Amanda. La sentenza dei giudici della Corte d'Appello di Firenze è arrivata alle 21.50.

Rispetto alla condanna di primo grado emessa nel dicembre 2009 dalla Corte di Perugia, è stata aumentata di due anni e sei mesi la pena inflitta ad Amanda Knox perché i giudici hanno ritenuto aggravato il reato di calunnia commesso dalla ragazza americana nei confronti di Patrik Lumumba. Secondo la Corte d'Appello di Firenze, Amanda lo accusò per assicurare a sé l'impunità dal reato di omicidio. Anche Lumumba era in aula, dopo la sentenza ha detto: "Ho sempre avuto fiducia nella giustizia italiana, Amanda può dire cosa accadde quella notte".

Amanda impietrita. "Sono spaventata e rattristata da questa sentenza ingiusta", ha detto poco dopo la giovane, intervistata dal network televisivo Abc. Questa dura condanna "non è una consolazione per la famiglia Kercher", e credo che tutta la vicenda sia "sfuggita di mano". Amanda Knox è rimasta "impietrita, ma non ha pianto e non ha parlato", aveva detto poco prima uno dei suoi legali, Carlo Dalla Vedova, che le ha comunicato la decisione. La Knox è negli Stati Uniti a casa della madre. L'altro legale della ragazza, Luciano Ghirga, ha aggiunto: "E' stata una bella botta, faremo ricorso, Amanda è innocente". E più tardi anche la madre della giovane americana, Edda Mellas, ha rilasciato un'intervista alla Abc: "Amanda è sconvolta. Tutti noi siamo sconvolti e scioccati, ma siamo anche pronti a combattere. Tutti in famiglia, anche nella nostra famiglia allargata, siamo pronti a continuare a lottare per la verità e per la sua libertà, e nessuno di noi ha intenzione di mollare".

Anche Sollecito non era in aula al momento della lettura della sentenza. E' apparso "annichilito" ad uno dei suoi difensori, l'avvocato Luca Maori.
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Legali pronti a fare ricorso. I legali di Amanda Knox si sono detti pronti a fare ricorso. "La lunga discussione - ha detto Ghirga - dimostra che ci sono stati temi controversi. La strada del ricorso dopo il rinvio è molto difficile da determinare ma siamo pronti a una nuova battaglia". Pronta a impugnare la sentenza anche Giulia Buongiorno, legale di Raffaele Sollecito, che ha definito il processo "vuoto di prove e di indizi". "Lo abbiamo dimostrato. Questo è solo un passaggio", ha detto.

VIDEO I familiari di Meredith ascoltano il verdetto
FOTO I protagonisti

La famiglia di Meredith. Alla notizia della condanna i familiari di Meredith sono rimasti impassibili. Hanno stretto le mani ai loro legali. "Non è tempo di festeggiare", ha detto il fratello di Meredith, Lile. Poco dopo Stephanie, sorella della vittima, ha affermato: "Non sapevamo cosa aspettarci. Siamo ancora sotto shock". I due concordano sul fatto che "non importa quale sia stata la sentenza perché non c'è comunque nulla da festeggiare ma probabilmente è la cosa migliore che ci saremmo mai potuto aspettare". Soddisfatto il legale della famiglia della giovane inglese uccisa la notte tra il 1 e il 2 novembre del 2007: "Riteniamo che sia stata fatta giustizia per Meredith e la sua famiglia", ha detto Francesco Maresca.

Nelle scorse settimane il pg aveva chiesto pene di 30 anni per Amanda (compresi i 3 già definitivi per la calunnia a Lumumba) e 26 per Raffaele. Aveva chiesto anche che, in caso di condanna, la Corte d'assise d'appello di Firenze disponesse le misure cautelari. 
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L'omicidio nel 2007. Quella di Firenze è una nuova sentenza di una vicenda giudiziaria che dura da sette anni, ovvero da quando Meredith, studentessa inglese di 22 anni, fu trovata senza vita nella camera da letto del suo appartamento di via della Pergola a Perugia. 

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Gli altri processi. Amanda Knox e Raffaele Sollecito erano stati condannati in primo grado a 26 e 25 anni per l'omicidio e poi assolti in appello nell'ottobre 2011. Ma il 26 marzo dello scorso anno la Corte di Cassazione aveva cancellato l'assoluzione e ordinato un nuovo processo, di cui oggi è arrivata la sentenza. Rudy Guede, il terzo accusato per l'omicidio, è stato condannato con rito abbreviato a 16 anni di carcere per concorso in omicidio e violenza sessuale. 

L'attesa di Amanda. Amanda ha atteso il quarto verdetto dagli Stati Uniti, nella sua casa di Seattle. La studentessa americana ha rilasciato un'intervista via Skype al New York Times. "Nulla potrà cancellare l'esperienza di essere stata ingiustamente imprigionata", aveva  detto nelle ore che hanno preceduto la decisione dei giudici della Corte d'Appello di Firenze.
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