Spettacoli

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Golden Globe, Sorrentino trionfa con "La grande bellezza"

Il film con Toni Servillo si aggiudica il premio della stampa estera a Hollywood come miglior film straniero. "Grazie Italia, paese pazzo, ma bellissimo"

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ROMA - "Facciamo un po' per uno". Così Paolo Sorrentino, quando La grande bellezza aveva conquistato i premi per miglior film, attore e regista agli Efa, gli Oscar europei, aveva risposto a Repubblica.it che gli chiedeva una battuta sulla competizione con La vita di Adele, vincitore a Cannes. "Facciamo un po' per uno" e invece adesso "fa" di nuovo lui. La grande bellezza si è aggiudicato il Golden Globe per il miglior film straniero battendo il francese Palma d'oro a Cannes (e favorito) La vita di Adèle, quello del maestro giapponese Miyazaki The wind rises, l'iraniano Il passato e il danese The hunt. Era dal 1989 (con il film di Giuseppe Tornatore Nuovo cinema paradiso) che l'Italia non si aggiudicava il premio della stampa estera a Hollywood.
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Il riconoscimento viene da sempre considerato un indicatore importante per gli Oscar. Commosso, il regista ha ritirato il premio e, tra i ringraziamenti agli attori, ai produttori e alla moglie, anche uno diverso: "Grazie Italia, questo è davvero un Paese pazzo, ma bellisimo", ha dichiarato il registra prima di lasciare il palco.
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Raggiunto pochi minuti dopo al telefono Sorrentino ci ha raccontato la sua sincera sorpresa per il riconoscimento: "Erano giorni in cui nessuno mi diceva niente, qui sono veramente bravi a non far trapelare nulla. Ero convinto che il premio sarebbe andato a un altro e l'emozione è stata ancora più grande. Ero seduto accanto a Bono che era molto felice del fatto che avesse vinto il nostro film". Dopo la cerimonia una serie di feste durante la quale Sorrentino ha ricevuto anche i complimenti di Martin Scorsese che ha visto il suo film pochi giorni fa e l'ha amato molto. Mentre dall'Italia sono in tanti, dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Massimo Bray al Sindaco di Roma Ignazio Marino, a congratularsi con il regista per il premio.
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Il film continua a mietere successi in giro per il mondo. Uscito negli Stati Uniti a metà novembre, ha ottenuto critiche molto positive dalla stampa internazionale. Il New York Times ne ha parlato in termini molto lusinghieri definendolo "una metafora del declino italiano". "Quando sono stato negli Stati Uniti e ho mostrato il film sembrava piacesse molto, ma poi mi sono detto "chissà" - aveva detto Sorrentino alla notizia della nomination - agli americani è piaciuta la libertà con cui è stato utilizzato il mezzo cinematografico e questa grande cavalcata dentro Roma e una certa umanità".
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La grande bellezza, ritratto appassionato e amaro di una Roma bellissima e decadente, ha per protagonista Jep Gambardella (Toni Servillo, attore feticcio di Sorrentino), viveur di sessantacinque anni e scrittore di un solo libro che si muove tra cultura alta, mondanità e situazioni surreali  in una città santuario di meraviglia e grandezza.

Le candidature agli Oscar saranno comunicate il 16 gennaio, la cerimonia di consegna delle statuette sarà il 2 marzo.