Palermo

Regionali Sicilia, Di Maio: "Vogliamo gli osservatori Osce per le elezioni"

(palazzotto)
Il leader dei Cinque Stelle con Cancelleri in conferenza stampa sugli "impresentabili" in lista: "Antimafia dia i nomi prima delle consultazioni". Anzaldi (Pd): "Fin'ora uniche irregolarità sono dei Cinque Stelle". Pisicchio: "Chiamiamo i caschi blu Onu"
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Una richiesta all’Osce, l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, perché vigili sulle elezioni siciliane. E un appello a Rosy Bindi perché velocizzi le operazioni di controllo sugli “impresentabili” in lista.

A poche ore dall’arresto del sindaco di Priolo Antonello Rizza, in corsa alle Regionali per Forza Italia, il candidato premier e l’aspirante governatore del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio e Giancarlo Cancelleri, chiedono gli osservatori internazionali per il voto del 5 novembre.

“L’Antimafia – dice Di Maio - non ha ancora partorito l’elenco ufficiale. Si dice che ci sono problemi a trasferire le informazioni. Ma stiamo scherzando? Quando lo diremo all’Osce si faranno una risata. Chiediamo il loro intervento per controllare i seggi perché finora gli impresentabili sono stati segnalati solo dalla stampa e da una forza politica”.

Regionali siciliane, Cancelleri e Di Maio: "Ispettori Osce per controllare elezioni"

Contiene anche un cambio di atteggiamento sui giornalisti, la conferenza stampa dei grillini. Cancelleri ringrazia i cronisti per avere sollevato il caso prima di dirsi “molto preoccupato. La cosa che mi turba di più – afferma - è la reazione del leader della coalizione di centrodestra. Ci sta prendendo per stupidi: dice ‘avete visto, avevo ragione’? Ma come? Il punto è che Nello Musumeci mente: ha mentito quando ha detto che avrebbe presentato liste pulite e ha mentito quando ha dichiarato di aver rifiutato Rizza in #DiventeràBellissima. L’ha sconfessato lo stesso Rizza, e poi a Siracusa quella lista neanche c’è”.

Per questo Cancelleri – dopo avere rivendicato il cambio di passo dell’Ars sulla questione morale nell’ultima legislatura (“Nino Dina si è dimesso da presidente della commissione Bilancio, Francesco Cascio si è sospeso dalla commissione Ue”) – dice di non volere più il confronto con Musumeci sulle liste pulite: “Lo ha fatto con i tribunali – attacca - e lo ha perso. Se gli hanno scritto un programma ci confrontiamo su quello. Altrimenti glielo scriviamo noi: possiamo dargli qualche buona idea”. Soprattutto, però, Cancelleri invita al voto e chiama “a raccolta tutti i cittadini liberi che si vogliono impegnare per presidiare i seggi da rappresentante di lista”.

Anche perché, per Di Maio, il rischio è altissimo. “In questi mesi – osserva il candidato premier – i siciliani mi parlano di sanità, trasporti e disoccupazione. Se andate a vedere i reati in cui sono coinvolti gli impresentabili riguardano proprio questi temi. Siamo preoccupati per la libertà di voto in questa regione. Se questi sono i soggetti impegnati in questa campagna elettorale c’è un problema. Con queste condizioni, con la disoccupazione alle stelle, le premesse per il voto di scambio ci sono tutte”.

Di Maio annuncia anche l’intenzione di presentare una mozione alla Camera per chiedere al governo di aderire alla richiesta all’Osce e poi rilancia l’appello ai rappresentanti di lista: “Da campano – commenta – dico che monitorare le operazioni di scrutinio sarà importante soprattutto in alcune zone. Musumeci ha già ammesso di essere ostaggio delle sue liste. I suoi capibastone gli hanno detto che non conta nulla. Dobbiamo cacciare col voto gli impresentabili, gli aguzzini politici di questa Regione”.

Per governare, poi, il Movimento 5 Stelle ipotizza – anche questo un fatto inedito – convergenze in Parlamento: “Presenteremo le nostre leggi – anticipa Di Maio – e chi non le voterà si assumerà la responsabilità. Dovranno avere il coraggio di dire no al taglio dei vitalizi, ad esempio. Questo approccio vale qui come a Roma”.

• ANZALDI (PD) "DI MAIO INADEGUATO, IRREGOLARITA' 5 STELLE"
"Di Maio vuole gli osservatori Osce per le elezioni siciliane? Finora l'unico partito coinvolto in irregolarità elettorali in Sicilia è proprio il Movimento 5 stelle, con il rinvio a giudizio per il caso delle firme false di Palermo di 14 colleghi di Di Maio, tra deputati, consiglieri regionali e attivisti M5s". E' quanto scrive su facebook il deputato del Partito democratico Michele Anzaldi. "Con questa ennesima sparata - prosegue - Di Maio conferma la sua totale inadeguatezza nel ricoprire incarichi istituzionali: non si era mai sentito un vicepresidente della Camera, ruolo parlamentare di garanzia, mettere in discussione una competizione elettorale prima ancora che si sia tenuta, peraltro chiamando in causa a sproposito chi ricopre un ruolo delicato come l'Osce".

"Gli osservatori vengono inviati in situazioni internazionali delicate, come scenari di guerra (ad esempio l'Ucraina), che c'entra la Sicilia? E' accettabile che per un titolo di giornale un vicepresidente della Camera dica una sciocchezza del genere? Fa riflettere -conclude- che, dopo due mesi di campagna elettorale a tempo pieno in Sicilia con Cancelleri, Di Maio sia passato dalla sicurezza di aver già vinto alla sparata sugli osservatori: il partito di Grillo inizia a temere la sconfitta?".

• PISICCHIO (MISTO) "OSCE? MEGLIO I CASCHI BLU ONU"
 "Gli osservatori dell'Osce chiesti da Di Maio non bastano, sarebbe opportuno chiedere direttamente l'invio di un contingente delle Nazioni Unite per presidiare militarmente i seggi siciliana. Siamo seri, è alquanto bizzarro che il capo politico di una forza che punta a vincere le elezioni non pensi alle conseguenze che una richiesta del genere avrebbe sull'immagine e la credibilità estera del nostro paese. E' vero, la Sicilia è un territorio che presenta delle criticità, ma le forze dell'ordine, la magistratura e le istituzioni italiane sono un presidio di democrazia che non ha certamente bisogno del supporto internazionale". Lo afferma il presidente del gruppo Misto alla Camera, Pino Pisicchio.
 
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