Roma

Roma, addio a Manfredi Nicoletti: fu pioniere della progettazione bioclimatica

Docente di progettazione architettonica a Palermo e poi alla Sapienza di Roma, di cui era professore emerito, ha collaborato con tre geni del Novecento: Gropius, Nervi e il futurista Giacomo Balla

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Ha collaborato con tre geni del Novecento, Walter Gropius, uno dei fondatori del Bauhaus, la scuola del funzionalismo chiusa da Hitler, Pierluigi Nervi, che modellava il cemento armato come una scultura, e il futurista Giacomo Balla. Non solo. È considerato un pioniere della progettazione bioclimatica urbana e architettonica. Negli anni ‘70 il suo libro dal titolo l'Ecosistema Urbano, un termine da lui stesso coniato, aprì le tematiche ambientali a valori psico-culturali coinvolgendo nei suoi studi in maniera interdisciplinare professionisti specializzati in diversi campi tra i quali Roberto Vacca, Anna Lorenzetto, Fulco Pratesi, Paolo Marconi e Franco Evangelisti.

Si è spento il 29 ottobre all'età di 87 anni l'architetto Manfredi Nicoletti, docente di progettazione architettonica all'Università di Palermo e poi alla Sapienza" di Roma, di cui era professore emerito. Tra i suoi principali progetti la penisola artificiale di Fontvieille nel Principato di Monaco (1968), il Grattacielo elicoidale di New York (1968), l'aeroporto di Reggio Calabria (1974), l'aeroporto di Catania (1978), la Biblioteca ad Alessandria d'Egitto (1989), l'ospedale di Agrigento (1991), la Città universitaria di Udine (1997), il Palazzo dello sport di Palermo (2001), l'Auditorium per 3500 posti di Astana, in Kazakistan (2009), il Centro Nazionale della cultura nigeriana di Abuja (2009), il Centro Residenziale di Putrajaya in Malaysia (2009), il Petaling Jaya Showroom Pavilion a Kuala Lumpur in Malaysia (2010). E Nicoletti è anche autore di numerosi saggi critici, tra cui “L'architettura Liberty in Italia” (1978) e “L'avventura del progetto” (1991).

Nato a Rieti il 16 giugno 1930, dopo il master in architettura al Mit di Boston, ha collaborato oltreché con Gropius e Nervi, anche con Minoru Yamasaki. Esperto in ecologia urbana per il governo italiano e la Comunità Europea, membro dell'Istituto per l'Architettura bioclimatica, dell'Eurosolar, del Plea (Passive and Low Energy Association), Nicoletti ha ricevuto il premio internazionale Wren (Word Renewable Energy Network). Ha poi fondato e diretto alla Sapienza" il corso di “Morfologia ed Ecologia Urbana” nel 1972 e in seguito, nel 1995, quello di “Architettura Ecosistemica”. Il principio che ne guidava la progettazione voleva un'architettura espressione di un continuo sviluppo, capace di estrapolare dalla natura (in particolare dal mondo fitomorfico e zoomorfico) le relazioni e le strutture più profonde per porsi quale “costruzione vivente”.

Manfredi Nicoletti aveva iniziato il suo percorso artistico e intellettuale giovanissimo presso lo studio romano di Giacomo Balla a Roma, per divenire poi allievo di Pierluigi Nervi, laureandosi in architettura alla facoltà di Valle Giulia nel 1954, anno in cui si reca con una borsa di studio Fulbright al Massachusetts Institute of Technology, dove consegue il master nel 1955. Divenuto poi membro dell'Istituto Nazionale di Urbanistica, è fra i cofondatori assieme a Bruno Zevi dell'Inarch, l'Istituto Nazionale di Architettura.