Economia

Fca, i cinesi di Great Wall interessati a Jeep. Il Lingotto smentisce: "Nessun approccio"

Secondo il sito Usa Automotive News il produttore cinese sarebbe interessato a rilevare il marchio. A spiegarlo sarebbe stato il presidente Wang Fengying aggiungendo di essere "in contatto con Fca". Ma il gruppo guidato da Marchionne frena. Vola il titolo in Borsa

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MILANO - L'interesse cinese per Fca potrebbe essere più di un'indiscrezione. Secondo quanto riporta il sito Usa Automotive News un primo pretendente sarebbe già venuto allo scoperto. Si tratta del produttore di Suv Great Wall, interessato ad acquistare il marchio Jeep. Il sito afferma di averlo appreso direttamente dal presidente della Casa automobilistica asiatica Wang Fengying attraverso un messaggio di posta elettronica in cui il presidente del gruppo cinese dice essere "in contatto con Fca". "Il nostro obiettivo globale è di diventare il più grande produttore di Suv al mondo", ha spiegato il portavoce Xu Hui al sito Usa. "Rilevare Jeep, un marchio globale, ci consentirebbe di raggiungere il nostro obiettivo prima e meglio". Secondo quanto aggiunto dalla Reuters, che cita due fonti vicine al dossier, il gruppo cinese avrebbe chiesto a Fca un incontro con l'obiettivo di avanzare un'offerta.

Sul fronte Fca arriva però una smentita. Dopo un primo no comment l'azienda fa sapere di non avere di "non essere stata
approcciata da Great Wall Motors riguardo al brand Jeep o ad altre questioni relative al suo business". In una nota il Lingotto aggiunge di "essere impegnato nel perseguire il suo piano 2014-2018, di cui ha raggiunto ogni obiettivo alla data odierna e al cui completamento mancano solo 6 trimestri".

Intanto però il titolo vola in Borsa. Sul listino milanese sono fortissimi gli acquisti e cresce di oltre quattro punti percentuali.

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Secondo il sito del settimanale specializzato Usa l'interesse di Great Wall sarebbe limitato a Jeep, lasciando Fiat, Chrysler, Dodge e Ram nelle mani di Fca. Jeep del resto viene indicato come "il gioiello della corona di Fca", forte della sua "reputazione mondiale" ed autentico "mito" fin dalla nascita durante la Seconda Guerra Mondiale. Del resto Jeep è stato il protagonista di numerose operazioni fin dal 1987, quando Chrysler comprò American Motors (Amc), mentre la rivale General Motors ha valutato una fusione tra i due gruppi "almeno 3 volte negli ultimi 10 anni", ricorda Automotive News.
Il sito Usa sottolinea che lo stesso amministratore delegato di Fca Sergio Marchionne parlando con gli analisti lo scorso aprile non ha escluso un possibile scorporo di Jeep.

Il portavoce di Great Wall Hui ha aggiunto che il gruppo ha già installato un'unità di ricerca e sviluppo a Detroit per approcciare meglio il mercato Usa, che si aggiunge all'analogo centro attivo a Los Angeles, mentre sta riconsiderando l'ipotesi di aprire una fabbrica in Messico alla luce delle minacce del presidente Usa Donald Trump di rivedere gli accordi Nafta per il commercio con gli altri Paesi americani. Nonostante le dimensioni del Gruppo cinese, che fattura 14,76 miliardi l'anno contro i 131 miliardi di Fca, Hui afferma che Great Wall è "fiduciosa di raccogliere i finanziamenti necessari per un'acquisizione".

Interpellata anche dal Financial Times, l'azienda cinese ha puntualizzato di avere "sempre avuto l'interesse e l'intenzione di acquistare Fca".

.Gli analisti - precisa il quotidiano - hanno però dubbi sulla capacità di Great Wall di finanziare una possibile acquisizione. Great Wall ha una capitalizzazione di mercato di 18,1 miliardi di dollari e un utile netto lo scorso anno di 1,6 miliardi di dollari. Fca ha una capitalizzazione di 16,45 miliardi di euro e un debito netto di 4,2 miliardi di euro.