Brexit, Maroni fa gli onori di casa al Pirellone: il sopralluogo degli ispettori dell'Ema
L'aula che ospita il Consiglio regionale, l'auditorium, la sale riunioni e di rappresentanza e alcuni dei trenta piani scelti al momento. Roberto Maroni fa gli onori di casa durante il sopralluogo dell'Agenzia del farmaco al grattacielo Pirelli disegnato da Gio Ponti nel 1960; il palazzo del Consiglio regionale, che la Regione ha messo a disposizione come soluzione nel caso il Consiglio d'Europa scegliesse Milano come nuova sede di Ema dopo la Brexit. La visita termina con un pranzo offerto dalla Regione nel belvedere al trentesimo piano del Pirellone, quindi la partenza degli ospiti per Londra. La prima giornata milanese della delegazione proveniente da Londra guidata dal direttore esecutivo dell’agenzia, Guido Rasi, accompagnato da quattro tecnici, si era aperta ieri sera con una cena privata offerta dal Comune alla Triennale. "È una partita impegnativa e non è affatto vinta in partenza", dice il presidente del Consiglio regionale, Raffaele Cattaneo. Da Londra l'ufficio comunicazione dell'Agenzia del farmaco sembra mettere le mani avanti: "Non siamo coinvolti nella decisione sulla nuova sede. Molti Stati membri hanno espresso il loro interesse e la scelta sarà presa in autunno dal Consiglio europeo composto dai capi di Stato e di governo dei 27 Paesi dell'Ue". GUARDA IL VIDEO