Bari

Regione Puglia, i 5 stelle portano in consiglio i medici antivaccino: "Meglio curarsi con le noci"

Una delle slide presentata in consiglio 
Polemica per le audizioni di alcuni esperti che hanno mostrato slide contrarie alla proposta di legge per rendere obbligatoria la profilassi. La direttrice dell'istituto epidemiologico stronca gli studi presentati
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"I vaccini? Fanno male. Meglio curarsi con le noci". Sono solo alcune delle dichiarazioni rese da medici e rappresentanti di associazioni antivacciniste invitate dai consiglieri grillini nel corso delle audizioni in consiglio regionale. In Puglia in discussione c'è la legge che prevede l'obbligo di vaccinazione per bimbi e ragazzi fino a 17 anni di età che frequentano asili e scuole medie e superiori.

Prima di entrare nel merito della proposta di legge, la commissione regionale il mese scorso aveva organizzato un seminario di studi in cui erano stati ascoltati vari esperti, tra i quali Elena Cattaneo, farmacologa di fama internazionale e senatrice a vita, che aveva illustrato l'importanza e i vantaggi della vaccinazione. Ma i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle hanno richiesto un altro giro di audizioni "per controbilanciare in maniera opportuna le informazioni" sul tema.

E così in commissione è stato invitato il professor Alberto Donzelli, direttore della fondazione Allineare Salute e Sanità che ha illustrato uno studio sulla vaccinazione anti-meningococco B. Tramite l'uso di slide (corredate di immagini tratte da Il signore degli anelli e dialoghi da fumetto), Donzelli ha illustrato i possibili effetti avversi gravi della vaccinazione. Ma ha anche fatto esempi comparativi di cause di morte. Fra questi anche il mangiare meno di 20 grammi di noci al giorno, che "provocherebbe 69mila morti all'anno in Italia (contro i 22 morti, stimati, per meningococco B)".

Invece l'avvocato Francesco Aniello, rappresentante dell'associazione Condav (danneggiati da vaccino) ha dichiarato che al 31 luglio 2015 sono stati registrati 637 casi di soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, di cui 22 decessi.

Dichiarazioni rese nel giorno in cui sono stati scoperti due nuovi casi di morbillo in Puglia. Lo conferma l'Oer, Osservatorio epidemiologico regionale. E proprio dall'Oer arriva la stroncatura sugli studi presentati in audizione regionale: "Si può essere d'accordo solo sulla necessità di informare - afferma Maria Chironna, professoressa di Igiene al Policlinico e responsabile del Moronet - per il resto, che senso ha unire in un lavoro scientifico l'apporto delle noci in una dieta con gli effetti di una malattia infettiva? Si mettono insieme lavori diversi con l'obiettivo di dimostrare che i vaccini fanno male".

Va detto che le posizioni degli esponenti auditi in commissione sono state appoggiate esclusivamente dagli esponenti del Movimento cinque Stelle. Gli altri partiti, a cominciare dai dem Michele Mazzarano e Fabiano Amati e dal capogruppo di Noi a Sinistra, Enzo Colonna, hanno ribadito l'importanza della legge.
 
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