Bologna

Ravenna, l'addio di Vasco Errani al Pd: "Detesto la deriva di questo partito"

Vasco Errani (lapresse)
L'ex governatore davanti ai militanti: "Ho sempre riconosciuto la leadership di Renzi ma non ha ascoltato. Siamo autoreferenziali"
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RAVENNA - "Detesto la deriva in cui questo partito è entrato, in relazione al posizionamento e ai posti. Il Pd è nato nel 2007. Il problema era quello di costruire una nuova cultura politica, la capacità di vedere un Paese e un mondo che cambiavano radicalmente. Non siamo riusciti a farlo. Abbiamo un virus autoreferenziale che non ci permette di capire cosa sta succedendo. Parliamo di noi, tra di noi, e spesso non ci ascoltiamo, e questo è un problema serio". Con queste parole Vasco Errani, storico governatore dell'Emilia-Romagna, commissario per la ricostruzione dopo il terremoto nel Centro Italia, ha lasciato il Partito Democratico davanti ai militanti della sua sezione a Ravenna: "Abbiamo fatto tanta strada insieme, ne faremo un altro bel pezzo".

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Le critiche a Renzi. "Avrei apprezzato Renzi se all'assembena nazionale si fosse alzato a concludere e avesse detto: 'Vi ho ascoltato, non sono d'accordo con voi ma il progetto del Pd è più grande, quindi ritorniamo a discutere'. Lo avrei apprezzato. Renzi ha decisione e rapidità, ma i nostri leader non hanno arroganza, hanno capacità di ascolto".

Un nuovo centrosinistra. "Abbiamo bisogno di un nuovo campo del centrosinistra in Italia. Non sono alla ricerca di vecchi vessilli e canzoni. La sinistra del Novecento ha esaurito la sua funzione. Ci vogliono idee nuove. Voglio pormi il problema di come contrastare le rendite. Di quale welfare, universalistico, comunitario serve alla società. Dobbiamo rimettere al centro i nostri lavori: solidarietà, giustizia,  libertà. Non mi convince una democrazia fatta di popolo e leader".

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"Sempre riconosciuta la leadership di Renzi". "Non sono tra quelli che non hanno riconosciuto la leadership di Matteo Renzi. Nessuno può avere un sospetto su quello. Io l'ho riconoscuta, ho lavorato intensamente per cercare la sintesi con impegno, convinzione e sentimento. Perché la poltica è questo: politica, passione e sentimento, assieme alle idee e ai valori. Non mi sono sentito dentro a un partito dove c'era un intruso".

"Non bastano gli 80 euro". "Il Paese - ha continuato Errani - ci ha dato una risposta pesantemente negativa. Alle amministrative, a Roma, nelle periferie, siamo stati attraversati anche da quelli a cui abbiamo dato gli 80 euro. Non perché la scelta degli 80 euro fosse sbagliata, ma perché ci dice qualcos'altro, ci chiama a confrontarci su un terreno più impegnativo. Qual è il nostro progetto ora? Ne volevo discutere assieme attorno a un tavolo".
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