MILANO - Vincenzo Montella si gode il successo sulla Fiorentina che permette ai rossoneri di tenere il passo delle prime. Il pensiero del tecnico, però, è subito al presidente Berlusconi. Quella di stasera potrebbe essere stata l'ultima gara casalinga dell'era Berlusconi visto il closing fissato per i primi di marzo che dovrebbe sancire il passaggio di proprietà alla Sino-Europe Sports. "Non so se sia l'ultima partita interna di questa proprietà, di questa dirigenza, ma ci teniamo come squadra a dedicare questa vittoria a Berlusconi, a questa dirigenza, e siamo contenti di essere riusciti a fare questo piccolo regalo. Il calcio mondiale deve tanto a Berlusconi, alle sue idee, al suo management - aggiunge Montella -. Oggi il Milan è la squadra italiana più vincente e più conosciuta al mondo, non so come finirà, ma ad oggi non possiamo che ringraziare il presidente, le sue idee e quello che ci lascia in eredità. Se sentirò Berlusconi? Per me è sempre un piacere parlare col presidente quando ne ha voglia".
MAI DISCUSSIONI CON BERLUSCONI - "Non ho mai discusso con lui - prosegue Montella -, tante cose filtrate sono giuste, ci sono tante telefonate, tanti argomenti positivi, ma ho ricevuto anche tanti complimenti per la Supercoppa. Ho sempre le orecchie aperte e posso solo imparare da persone più esperte e, nel caso di Berlusconi, più vincenti di me. Poi le scelte e le valutazioni generali spettano a me, altrimenti potrei stare a casa. A volte ho anche cambiato idea rispetto a quello che mi è stato detto, come è successo con Lo Monaco a Catania: tante volte ho dovuto accettare e far passare i suoi suggerimenti che poi erano giusti". Con la futura proprietà ancora nessun contatto: "l'allenatore deve arrivare a fine stagione, poi ci penseremo".
VITTORIA MERITATA - Tornando alla vittoria di San Siro Montella non ha dubbi: "È una grande vittoria, contro una squadra forte che ci ha fatto soffrire. Ma è una vittoria meritata. Abbiamo creato più occasioni - sottolinea il tecnico rossonero -. Potevamo chiuderla nel primo tempo, nel secondo la Fiorentina ci ha messo in difficoltà e noi non avevamo né la forza né le idee per venirne fuori anche se, a fronte di un 70% di possesso palla, non ricordo un solo tiro in porta loro. Non siamo riusciti a chiudere la gara in contropiede, ma siamo stati bravi a marcare i loro giocatori, è stata una vittoria sofferta, ma che ci riempie d'orgoglio, perché ci lascia in scia per l'Europa e ci permette di allontanare una diretta concorrente". Secondo Montella il successo di stasera "ci dà tanto: non abbiamo mai perso contro le dirette concorrenti per l'Europa, siamo in vantaggio con Lazio e Fiorentina e dobbiamo ancora giocare con Inter e Atalanta. Il cammino è lungo, c'è ancora da lottare, ma abbiamo 5 nazionali italiani che sono fuori da un po' di settimane e vanno fatti i complimenti a questi calciatori che ci hanno permesso di vincere". Il pubblico ha fischiato Bacca, ma Montella ne prende le difese: "oggi a me è piaciuto, per interpretazione e presenza dentro la squadra. Non è riuscito a segnare, ma mi è piaciuto molto di più rispetto alle ultime uscite, si è reso utile alla squadra".
MAI DISCUSSIONI CON BERLUSCONI - "Non ho mai discusso con lui - prosegue Montella -, tante cose filtrate sono giuste, ci sono tante telefonate, tanti argomenti positivi, ma ho ricevuto anche tanti complimenti per la Supercoppa. Ho sempre le orecchie aperte e posso solo imparare da persone più esperte e, nel caso di Berlusconi, più vincenti di me. Poi le scelte e le valutazioni generali spettano a me, altrimenti potrei stare a casa. A volte ho anche cambiato idea rispetto a quello che mi è stato detto, come è successo con Lo Monaco a Catania: tante volte ho dovuto accettare e far passare i suoi suggerimenti che poi erano giusti". Con la futura proprietà ancora nessun contatto: "l'allenatore deve arrivare a fine stagione, poi ci penseremo".
VITTORIA MERITATA - Tornando alla vittoria di San Siro Montella non ha dubbi: "È una grande vittoria, contro una squadra forte che ci ha fatto soffrire. Ma è una vittoria meritata. Abbiamo creato più occasioni - sottolinea il tecnico rossonero -. Potevamo chiuderla nel primo tempo, nel secondo la Fiorentina ci ha messo in difficoltà e noi non avevamo né la forza né le idee per venirne fuori anche se, a fronte di un 70% di possesso palla, non ricordo un solo tiro in porta loro. Non siamo riusciti a chiudere la gara in contropiede, ma siamo stati bravi a marcare i loro giocatori, è stata una vittoria sofferta, ma che ci riempie d'orgoglio, perché ci lascia in scia per l'Europa e ci permette di allontanare una diretta concorrente". Secondo Montella il successo di stasera "ci dà tanto: non abbiamo mai perso contro le dirette concorrenti per l'Europa, siamo in vantaggio con Lazio e Fiorentina e dobbiamo ancora giocare con Inter e Atalanta. Il cammino è lungo, c'è ancora da lottare, ma abbiamo 5 nazionali italiani che sono fuori da un po' di settimane e vanno fatti i complimenti a questi calciatori che ci hanno permesso di vincere". Il pubblico ha fischiato Bacca, ma Montella ne prende le difese: "oggi a me è piaciuto, per interpretazione e presenza dentro la squadra. Non è riuscito a segnare, ma mi è piaciuto molto di più rispetto alle ultime uscite, si è reso utile alla squadra".