Milano

Lombardia, 5mila i bambini non vaccinati. La Regione richiama i pediatri: "Numeri preoccupanti"

Passate al setaccio le liste dei pazienti a caccia dei medici no-vax, alla luce del picco di morbillo registrato negli ultimi tre mesi
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Cinquemila bambini per quanto riguarda il vaccino esavalente, che copre contro tetano, difterite, epatite B, pertosse, poliomielite e  infezioni da Haemophilus di tipo B. E poi altri 6mila, per il vaccino trivalente, che copre contro morbillo, parotite e rosolia. Sono i numeri dei bimbi non vaccinati in Lombardia, elaborati dalla Regione. Che per far fronte al calo delle vaccinazioni ha avviato un monitoraggio specifico, spulciando le liste dei pazienti in carico a ciascun pediatra che esercita nella regione, per scovare quelli che hanno, tra i loro pazienti, alte percentuali di bimbi non vaccinati. E capire, quindi, se nella regione esercitano dei medici "no-vax".

Risultato: oltre 5mila sono i  bimbi che avrebbero dovuto già fare le vaccinazioni sia esavalente sia trivalente. Ma che, al momento, sono scoperti: il calcolo è stato fatto sugli 86.503 bimbi nati in Lombardia nel corso del 2014, e che quindi nel 2017 compiranno tre anni. E che, in base al calendario vaccinale, dovrebbero aver già fatto sia le tre dosi di esavalente, sia la prima del trivalente. Che copre, tra gli altri, contro il morbillo, malattia della quale negli ultimi tre mesi è stato registrato un nuovo picco in Lombardia, Piemonte, Lazio e Toscana, come sottolineato nei giorni scorsi dal ministero della Salute.

Di qui, la decisione dell'assessorato al Welfare lombardo, guidato dal forzista Giulio Gallera, di intervenire. Entro il prossimo 20 aprile, così, 1.300 pediatri lombardi riceveranno l'elenco di questi 5mila e oltre bambini ancora scoperti sul fronte delle vaccinazioni. "I medici saranno coinvolti - spiega Gallera - affinché attivino un confronto o una riflessione con i genitori, per capire le motivazioni che hanno impedito la vaccinazione". Obiettivo, recuperare sul fronte della copertura. E vaccinare i non vaccinati, visto che "i numeri sono preoccupanti".

La copertura vaccinale ottimale, secondo gli obiettivi fissati dal ministero della Salute, è al 95 per cento, sia per quanto riguarda l'esavalente sia per il trivalente. Secondo i dati analizzati da Palazzo Lombardia, però, appena il 32 per cento dei pediatri lombardi riesce a raggiungere questo obiettivo per quanto riguarda l'esavalente, e solo il 21 per cento per il trivalente: questo significa che solo un terzo dei medici ha, tra i piccoli pazienti che ha in carico, il 95 per cento dei vaccinati con l'esavalente. E appena un quinto, ha il 95 per cento degli assistiti vaccinati per il trivalente.

Per tutti gli altri, i dati sono più bassi: il 19 per cento dei pediatri ha tra i propri assistiti un'adesione all'esavalente sotto l'85 per cento (10 punti in meno rispetto all'obiettivo del ministero). E ben il 24 per cento, un quarto dei medici, ha tra i propri pazienti, un'adesione sotto l'85 per cento per quanto riguarda il vaccino contro morbillo, pertosse e rosolia.