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Milano, l'hotel extralusso in Galleria non paga l'affitto al Comune da un anno: debiti per 2,7 milioni

La società del gruppo Rosso ha concordato un piano di rientro con Palazzo Marino, ma l'assessore al Welfare attacca: "E' incredibile, mentre noi dobbiamo fare di tutto per far quadrare i conti e assicurare i servizi"
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Gli affitti che mancano all'appello sono quelli di buona parte del 2016. Almeno tre trimestri, per un totale che potrebbe superare i due milioni e 700mila euro. Soldi che finora non sono stati incassati dal Comune, il proprietario di casa. Un canone d'oro. Anche se la cifra non deve stupire, visto che l'indirizzo è la Galleria Vittorio Emanuele e gli spazi sono quelli gestiti dall'albergo di lusso con vista Ottagono, il Seven Stars, di proprietà del gruppo Alessandro Rosso, che avrebbe già concordato con l'amministrazione un piano di rientro per mettersi in regola.

Una morosità che imbarazza un po' la stessa amministrazione, visto che l'assessore al Welfare Pierfrancesco Majorino scrive su Facebook: "Noi facciamo di tutto per far quadrare i conti e tenere fede agli impegni presi, in una fase delicatissima per la città e gli enti locali in generale, e poi scopri che c'è un Hotel a 7 stelle che non paga l'affitto al Comune da un anno. Sono convinto che faremo di tutto per recuperare quei soldi, anzi, so che sta già accadendo". Il caso è scoppiato durante la seduta della commissione Bilancio di Palazzo Marino dedicata al Demanio. "Una morosità grave", ha attaccato Pietro Tatarella, il consigliere di Forza Italia che ha aperto le polemiche. È stato lui a denunciare il mancato introito che, se arrivasse a coprire l'intero 2016 come ipotizzato dall'opposizione, potrebbe addirittura superare i tre milioni. Ma che cosa è successo agli ultimi piani della Galleria? A spiegarlo è stata la direttrice del settore Demanio del Comune, Laura Mari. "Nel 2015 la morosità in Galleria ammontava a zero euro. E il Comune ha incassato da tutti i suoi affittuari circa 68mila euro al giorno", è la premessa. Eppure, qualcosa è cambiato almeno dalle parti del Seven Stars: "Nel 2016 l'albergo ha avuto un momento di difficoltà. Adesso, però, sta recuperando: i pagamenti sono ricominciati da circa quaranta giorni, con incassi che si aggirano attorno ai 10mila euro al giorno per il Comune".
 
Il caso non sarebbe l'unico, stando alle spiegazioni della dirigente: "Ci siamo accorti della situazione e abbiamo avviato delle interlocuzioni con loro e con gli altri inquilini morosi. A breve verranno mandati gli avvisi di pagamento e poi, come da regolamento approvato dal Consiglio comunale, i locatari potranno chiedere la rateizzazione del debito", ha puntualizzato Mari. Una replica è arrivata anche dall'assessore al Bilancio Roberto Tasca: "Se voi - ha detto rivolgendosi all'opposizione, pronta a scendere sul piede di guerra - sostenete politicamente che chiunque ritardi un pagamento debba essere oggetto di ingiunzione, sappiate che è un atteggiamento irresponsabile. Dovete essere coerenti: se chiedete la tutela del lavoro nel caso degli spazi messi a bando in Galleria, dovete farlo anche qui". Il riferimento è a un'altra polemica, quella sugli spazi  finora occupati da due bar ristoranti, la Locanda del Gatto Rosso e il Salotto, che dopo aver perso i ricorsi dovranno lasciare la Galleria: anche in questo caso, il Comune metterà a bando quei metri quadrati d'oro.
 
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