Roma

Terremoto, paura a Roma, evacuati edifici pubblici e scuole. Riaperte metro A, B e B1

I passeggeri erano stati fatti uscire da alcune delle stazioni metro considerate più a rischio. Per strada anche gli impiegati di Campidoglio, Csm, Anagrafe centrale, Aifa. Raggi: "Nessun danno". Giovedì scuole aperte. Evacuata la sede dell'Inps

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Gente per strada, uffici vuoti, il panico un po' ovunque in seguito alle tre forti scosse di terremoto che stamattina hanno colpito il Centro Italia e che sono state avvertite chiaramente anche nella Capitale. Sono state fermate, a scopo precauzionale le linee delle metro A, B e anche la B1. L'Atac ha predisposto un servizio sostitutivo, ma poco prima delle 13 la linea A è stata riattivata e a seguire e altre due. La ferrovia regionale Roma-Viterbo sia nel tratto urbano che extraurbano è stata chiusa per verifiche tecniche dopo sisma. La sindaca tranquillizza i romani: "Nessun danno a Roma, nessun motivo di allarme".

"Non ho emesso alcuna ordinanza di chiusura per le scuole e gli asili domani a Roma, a causa delle scosse di terremoto che hanno colpito il centro Italia. Intendo rassicurare tutti i genitori che in queste ore stanno prendendo d'assalto i centralini telefonici del Comune e della Protezione Civile: smentisco le false notizie che stanno circolando sui social media in queste ore. Intanto, abbiamo avviato le verifiche speditive sugli istituti scolastici del territorio cittadino per garantire la sicurezza di alunni e insegnanti", ha chiarito in una nota la sindaca in serata. "Inoltre voglio ricordare che domani i varchi della Ztl saranno regolarmente attivi" conclude.
Le scuole. In molti istituti i dirigenti scolastici hanno fatto spostare tutti gli alunni nel cortile e hanno avvertito i genitori che in massa si sono affollati fuori. Per esempio, alla Manin che si trova in via Santa Maria Maggiore al Testaccio, al Regina Margherita a Trastevere, una scuola materna elementare e media, alla Cesare Battisti di Garbatella, alla Giuseppe Mazzini di via Volsinio, nel quartiere Trieste, anche questa una scuola omnicomprensiva con materna, elementari e medie. Evacuate per le scosse anche Machiavelli, Orazio, Malpighi e, all'Eur, la Leonardo da Vinci. "Sotto i banchi". Evacuati anche i licei Primo Levi, Tasso e Righi. Chiuse Regina Elena e Leopardi. In molte scuole i bimbi sono stati portati in giardino, come alla Valletta Incantata e alla Tagliacozzo. Dal nord al sud della città, dunque, molti presidi, in autonomia, hanno deciso l'evacuazione delle scuole, anche per verificare eventuali danni. Nel municipio XV, una delle aree dove maggiormente si sono avvertite le scosse di terremoto, l'assessore alla scuola, Pasquale Russo, ha chiesto a scopo precauzionale lo sgombero di tutti gli istituti del territorio. In altri plessi, invece, i ragazzi sono stati comunque fatti uscire dalle aule e portati all'aperto, ad esempio nei cortili o nei giardini delle scuole. In altre ancora i professori hanno fatto riparare gli alunni sotto i banchi. Evacuati anche Sisto V, Cavour, Guido de Ruggiero, Lucio Lombardo Radice, Brembio, Borghi, plesso largo Castelseprio.  DEvacuato anche il liceo classico statale Francesco Vivona, all'Eur. Domani però la scuola rimarrà chiusa, come si legge sul sito del liceo, "Per motivi prudenziali, in attesa delle verifiche da parte dell'ente competente, domani 19 gennaio 2017 la scuola rimarrà chiusa nelle sedi centrale e succursale". Ci sono infatti delle crepe sui muri delle classi che vanno dunque verificate. Decisione diversa al Liceo Scientifico Tullio Levi Civita: "Si informano gli studenti che per effettuare ulteriori controlli sull'agibilità dell'edificio scolastico, domani 19 gennaio entreranno tutti in seconda ora alle 9.20. I docenti in servizio dovranno già trovarsi in aula alle ore 9.00 per ragioni di sicurezza".

La testimonianza/ Paura al Visconti: "I bambini mi hanno abbracciata: 'Maestra abbiamo paura'" La metro. Atac informa che dopo la sospensione delle linee A e B/B1 della metro, avvenuta alle ore 11.20 e per consentire verifiche tecniche sulle stesse linee, la linea A ha regolarmente ripreso il servizio dalle ore 12.50. La linea B, che aveva avuto un servizio sostitutivo, ha ripreso le attività alle 14.40. La linea B1 ha ripreso servizio intorno alle 15.
A supporto del servizio di trasporto pubblico, dalle ore 11.20 alle ore 12.50, Atac ha potenziato il servizio di bus che fanno servizio nelle zone servite dalle linee metro. In particolare, sono state potenziate le linee 30-80-85-87-163-170-490-492-495-590-650-714-792. Per la linea Roma Viterbo è attivo un servizio navetta nella tratta  Flaminio/Montebello, oltre alla intensificazione della linea 200. Metro C e linea Roma Lido sempre regolari.

I palazzi istituzionali. Evacuati anche l'Aifa e il Csm, dove era in corso la riunione di plenum; e poi l'assessorato alla mobilità. Il Palazzo del Quirinale ha interrotto le visite per "motivi precauzionali". Evacuato anche il Campidoglio. La Sindaca ha interrotto la riunione che era in corso con i sindacati della Polizia locale per attivare il monitoraggio della situazione e ha convocato d'urgenza una riunione del Centro Operativo Comunale (Coc), disponendo anche le indagini speditive per la verifica delle condizioni degli edifici pubblici e delle scuole. Le pattuglie della Polizia Locale di Roma Capitale stanno effettuando verifiche sul territorio comunale.

Le chiamate ai vigili del Fuoco. Duecento le richieste di intervento ai vigili del Fuoco, che stanno eseguendo verifiche strutturali in molti edifici della città, proprio come era accaduto dopo il sisma del 24 agosto 2016 e che hanno trovato molte crepe e criticità in diversi palazzi di tutta la Capitale. La società Strada dei parchi ha infine comunicato che tutti i caselli dell'A24 che collegano Roma, L'Aquila e Teramo sono stati chiusi per verificare la presenza di eventuali danni causati dalle tre scosse di terremoto.

Raggi: "Nessun danno".  La sindaca di Roma, Virginia Raggi, tranquillizza gli abitanti della Capitale sul sisma: "Al momento non è stato rilevato alcun danno. Non ci sono motivi di allarme", ha detto Raggi. "Saranno avviate nelle prossime ore le verifiche speditive sugli edifici scolastici e sugli edifici pubblici per verificare che comunque l'impatto di questo sisma che ha colpito il centro Italia non abbia determinato danni a carico delle nostre strutture. Vi informeremo sugli aggiornamenti".

Giovedì lezioni regolari. Giovedì, fa sapere l'assessorato alla scuola, le scuole saranno regolarmente aperte. L'assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale, Laura Baldassarre, ha disposto la tempestiva verifica delle condizioni dei nidi di Roma Capitale, delle sezioni ponte di Roma Capitale, delle scuole dell'Infanzia di Roma Capitale, degli edifici scolastici di proprietà capitolina ospitanti scuole statali (sezioni primavera, scuola materna, scuola primaria e secondaria di primo grado), "con l'avvertenza" ha reso noto il Campidoglio "di riservare particolare attenzione agli istituti lesionati dal terremoto dell'ottobre scorso".

Verifiche delle strutture. "La Sala Operativa dei Vigili del Fuoco non ha segnalato gravi criticità dopo la prima scossa, avvertita alle ore 10.25, e sia la Protezione Civile capitolina che quella nazionale hanno riferito di non aver ricevuto alcuna segnalazione da parte degli istituti scolastici" ha detto l'assessora. "Dopo le scosse delle ore 11.14 e delle 11.26, invece, molte scuole, su disposizione dei presidi, hanno stabilito autonomamente l'evacuazione dalle strutture secondo quanto previsto dal Protocollo in caso di terremoto. Tra l'altro i Municipi invieranno alle scuole le schede per l'indicazione di eventuali criticità createsi dopo il sisma. La Commissione Stabili pericolanti è comunque già allertata per eseguire immediatamente sopralluoghi".

La sede dell'Inps. Nel pomeriggio è stata evacuata anche la sede centrale dell'Inps all'Eur" ma solo per motivi precauzionali" dicono fonti interne, perchè "sono in corso controlli alle strutture dell'edificio" per garantire la sicurezza dei lavoratori. Nella sede dell'Inps al Flaminio sarebbero invece state riscontrate crepe ma al momento "sono in corso verifiche" per comprendere al meglio la situazione tecnica.