Il Gusto

I consumatori in Gran Bretagna lo amano, ma è stop al tè al Prosecco

I consumatori in Gran Bretagna lo amano, ma è stop al tè al Prosecco
Una catena della grande distribuzione ha lanciato l'infuso al gusto del famoso vino italiano. Ma il consorzio è sceso in campo per far ritirare il prodotto
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Un Prosecco da gustare bello caldo, in tazza di porcellana, all'ora del tè. Sì, perché Aldi, importante nome della gdo internazionale aveva messo in commercio nei propri punti vendita sul mercato inglese, ma anche negli store online, delle bustine di "Italian Prosecco Infusion". Una tisana, insomma, che, stando a quanto riporta la descrizione sulla confezione, regala un gusto "vibrante e di festa, con un tonificante profilo al Prosecco".
Senza caffeina, venduto a 1,89 sterline per pacchetto, che contiene 15 bustine, il prodotto fa parte di una selezione di particolari tisane speziate al vino. Ma se siamo abituati in periodo natalizio al vin brulè, al Prosecco brulè proprio non avevamo mai pensato.

Non c'è pace per il consorzio del famoso vino, reduce da un'altra recente battaglia (vinta) con il Regno Unito: l'anno scorso si mobilitò contro la moda cha aveva preso piede tra i sudditi di Elisabetta II di andar per pub per bere Prosecco alla spina.
Adesso è intervenuto chiedendo alla multinazionale tedesca di ritirare il particolare infuso, presentando una segnalazione all'istituto repressione frodi del Mipaaf. "Non possono usare quel marchio, non ne hanno l'autorizzazione - dichiara Stefano Zanette, presidente del Consorzio Doc Prosecco - e devono ritirare immediatamente i prodotti dagli scaffali".

Al momento, cliccando sulla pagina dello store online il prodotto non è più disponibile: appare una scritta secondo cui "come un piatto fresco prodotto da Aldi, il link è vuoto". Una frase abbastanza ambigua che alcuni hanno letto come l'annuncio di un tutto esaurito, ma che potrebbe anche nascondere il ritiro della merce.

Per quest'ultima interpretazione propende lo stesso consorzio, che spiega a Repubblica Sapori come funziona l'iter di protesta ufficiale: "Abbiamo fatto la segnalazione all'ICQRF - Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari - che, come prevedono gli accordi internazionali, ha avvisato l'omologo ente inglese. E sappiamo che la procedura è stata avviata. Quindi è ragionevole credere che Aldi abbia reso indisponibile il prodotto per anticipare il divieto e richiamo ufficiale".

Tutto il Sistema Prosecco, la società partecipata dai tre consorzi delle bollicine venete che ha come unico scopo la lotta alla contraffazione, è compatto. "Non possono vendere quel prodotto e dovranno fermarsi". In effetti di battaglie come questa ne sono state fatte numerose: quella del Prosecco alla spina, del Prosecco in lattina (con testimonial Paris Hilton), delle caramelle gommose e delle patatine al Prosecco e, ultimo in ordine di tempo, quello del gel intimo all'aroma Prosecco. "L'unico prodotto che può legittimamente usare il nostro nome - concludono dal consorzio - è la Grappa di Prosecco".