Esteri

Ecco i nomi della cellula, uno nel 2014 in Italia. Moussa, ricercato numero uno, scriveva: "Sogno di uccidere gli infedeli"

Dall'alto a sinistra: Moussa Oukabir, Said Aallaa, Mohamed Hychami e Younes Abouyaaqoub, i quattro ricercati per gli attentati in Catalogna (foto da La Vanguardia) 
Di origini marocchine, 17 anni, per molti è il presunto conducente del furgone killer viveva a Ripoll con i genitori, residenti da anni. Era tornato dal Marocco domenica. La base jihadista era ad Alcanar, dove il giorno prima dell'attentato era esploso un edificio. Oltre ai fratelli Oukabir, si aggiungono i nomi di Mohamed Hickamy e di Mohamed Houlikemlal
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Sono sette gli uomini collegati con certezza alla strage della Rambla e all'esplosione dell'edificio di Alcanar che si ritiene fosse la santabarbara della cellula che ha fatto strage nel pomeriggio di ieri. Ai nomi già noti dei fratelli Oukabir - il maggiore Driss (28 anni, arrestato, ma si dichiara estraneo ai fatti) e Moussa (18 anni a ottobre), tuttora latitante e sospettato di essere il conducente del van che ha travolto i passanti sulla Rambla - si aggiungono, come apprende Repubblica da fonti qualificate di intelligence, quelli di Mohamed Hickamy - nato nel 1993 e accusato di aver affittato un secondo van che doveva essere utilizzato per la fuga dell'attentatore della Rambla - e di Mohamed Houlikemlal, nato nel 1996, arrestato nei pressi dell'abitazione di Alcanar saltata in aria. La polizia catalana ha diffuso le foto dei ricercati, aggiungendo anche i nomi di Younes Abouyaaqoub e di Said Aallaa. Un altro uomo, infine, Mahamed Houli, è stato arrestato in relazione all'esplosione della villetta ad Alcanar nella notte tra mercoledì e giovedì.

Dei sette uomini identificati con certezza, uno - Driss Oukabir - era stato in Italia all'inizio dell'estate del 2014, ospitato nel Viterbese da una italiana che gli aveva pagato il viaggio dopo averlo conosciuto tempo prima in Spagna. La donna è stata sentita in queste ore dalla polizia italiana e nel confermare di aver ospitato Driss ha sostenuto che si trattò semplicemente di una vacanza. E' tuttora in corso l'identificazione dei 5 uomini morti nella notte a Cambrils durante il conflitto a fuoco con la polizia. Non è escluso che uno dei terroristi uccisi possa essere proprio Moussa.

È lui al momento il ricercato numero uno per la strage di Barcellona. Secondo le ultime indiscrezioni avrebbe solo 17 anni, dunque minorenne, è di origini marocchine, avrebbe rubato i documenti di identità del fratello maggiore per affittare il furgone della mattanza sulla Rambla. Da ieri sta tenendo in scacco la polizia di tutta la Spagna. 

Secondo la polizia, Moussa Oukabir sarebbe una figura chiave dell'attacco terroristico, un giovane pericoloso e indottrinato alla morte degli altri. Uno che, due anni fa, dunque appena quindicenne se la data di nascita combacia, alla domanda "Che cosa faresti nel tuo primo giorno come re/regina del mondo?" sui social network rispondeva: "Uccidere gli infedeli e lasciare (in vita, ndr) solo i musulmani che seguano la religione". E, fa sapere El Indipendiente, a un'altra domanda: "Che cosa faresti a qualcuno che ti mente?", lui sentenziava "Ucciderli di notte con una pistola. Uno scherzo". E come luogo in cui non avrebbe mai voluto vivere, citava "Il Vaticano". Era tornato dal Marocco domenica scorsa e sembra che fosse lui alla guida del furgone che ha travolto decine di persone sulle Ramblas, un van che aveva noleggiato dopo aver rubato il regolare permesso di soggiorno in Spagna del fratello ventottenne Driss. Ed è stato lo stesso Driss a dare la prima fondamentale traccia del killer dopochè i suoi documenti erano stati ritrovati abbandonati sul furgone bianco e i mass media avevano fatto circolare la sua foto come quella dell'attentatore. Per qualche ora Driss è stato nel mirino della polizia di mezzo mondo ma è stato lui stesso a presentarsi spontaneamente agli inquirenti spiegando di avere un alibi di ferro e di non aver nulla a che fare con la strage. Non è chiaro se sia stato proprio lui a mettere la polizia sulle tracce del fratello ma comunque Driss è stato arrestato, cella d'isolamento e di massima sicurezza.

I due fratelli avrebbero doppia nazionalità marocchina e spagnola. I due sono registrati al consolato marocchino di Girona ma non è chiaro se siano nati in Marocco o in Spagna, dove risiedono da molti anni.

Secondo la stampa spagnola, i due fratelli sono vissuti per anni a Ripoll, cittadina di 11mila abitanti, ad alta intensità di immigrazione. Moussa aveva anche giocato nella squadra locale per qualche tempo, e Driss aveva lavorato in un ristorante. Di recente il minore si sarebbe trasferito a Barcellona. Di loro il sindaco della cittadina, Jordi Munell, ha detto che "non hanno mai creato problemi di sorta. La gente adesso è triste e preoccupata".

Secondo quanto riferito da fonti investigative a Europa Press, Moussa Oukabir non avrebbe precedenti e a Ripoll vivono anche i genitori dei due giovani, residenti da ormai molti anni. I Mossos d'Esquadra hanno confermato che il ragazzo - 18 anni a ottobre - è "un obiettivo della polizia", anche se non c'è ancora la certezza ufficiale che fosse il conducente del mezzo.

Il giovane marocchino potrebbe essere l'uomo sfuggito a un posto di blocco alla periferia di Barcellona a bordo di una Ford Focus poi abbandonata e che al suo interno aveva il corpo del proprietario ucciso a coltellate. O forse, come riportano alcuni media nel primo pomeriggio, potrebbe essere uno dei cinque sospetti terroristi uccisi dalla polizia a Cambrils.

Intorno alle 14 la polizia ha effettuato un quarto arresto di "persona legata all'attentato sulla Rambla" proprio a Ripoll ma non è stato ancora specificato se si tratta di lui, il ricercato numero uno, o un complice, un parente, qualcuno comunque che conosceva quel killer omicida e che non lo ha fermato.