Milano

Editoria, nasce "Fabbrica del libro spa": newco di editori e Fiera Milano per il nuovo Salone

L'atto di costituzione della società che curerà la manifestazione dopo il divorzio da Torino: cinque giorni di eventi a maggio, piano da 100mila visitatori. L'evento toccherà anche Roma e il sud
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Nasce una 'Fabbrica del Libro' per curare la nuova rassegna sul libro in programma a maggio a Milano Fiera che prende il posto del Salone del Libro. La società che curerà la manifestazione dopo lo strappo degli editori con Torino, dunque, parte per realizzare il suo "progetto alternativo":  cinque giorni di manifestazioni capaci di attirare 70-80mila visitatori in Fiera e circa 100mila presenze in città, grazie a un fitto programma di eventi diffusi stile "Fuorisalone", come avviene durante la Design week.

La società. Fiera Milano ed Ediser, società di servizi dell'Associazione italiana editori (Aie), hanno costituito oggi La Fabbrica del Libro spa, che svilupperà attività di promozione del libro, anche mediante l'organizzazione di eventi fieristici in tutto il territorio nazionale, valorizzando l'intera produzione editoriale. L'atto costitutivo è stato siglato da Corrado Peraboni, amministratore delegato del centro espositivo, e da Federico Motta, presidente di Aie. Fiera Milano detiene il 51% de La Fabbrica del Libro spa e ne esprime l'amministratore delegato, nella persona di Solly Cohen. Il 49% appartiene a Aie, a cui spetta la nomina del presidente, ruolo ricoperto da Renata Gorgani, editore della casa editrice Il Castoro. "Cominceremo subito a lavorare per la manifestazione di maggio che vedrà protagoniste tutte le anime del ricco e variegato mondo editoriale - dice - continueremo poi con l’individuare altre città d’Italia in cui organizzare iniziative analoghe. Lavoriamo per costruire una manifestazione che saprà far conoscere al pubblico il libro, oggetto di crescita, cultura, divertimento, innovazione".
La presidente Renata Gorgani 
"Sogno che diventa realtà". "Oggi abbiamo posato il primo mattone non solo della Fabbrica del Libro, ma del nostro progetto - dichiara Federico Motta - Aie, con i suoi 147 anni di storia e di esperienza, e Fiera Milano, primo operatore fieristico in Italia e uno dei maggiori al mondo, mettono insieme le loro energie e la loro esperienza per realizzare insieme il Progetto di Promozione del Libro di Aie, che partirà con l'appuntamento milanese, ma investirà progressivamente anche Roma e il sud in una messa in rete degli appuntamenti principali di promozione del libro e della lettura". "Il progetto di un evento fieristico a Milano dedicato al libro prende corpo - aggiunge Corrado Peraboni - ne siamo davvero felici. Milano è già capitale dell'editoria, oltre che centro vitale di produzione culturale, ricerca e innovazione. Era giusto che avesse una manifestazione di livello nazionale sul libro. Ora abbiamo creato il soggetto che dovrà materialmente sviluppare l'idea, a cui presto daremo anche un nome. Il sogno sta diventando realtà".

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Gli eventi. Il cuore della manifestazione è stato pensato sotto la Vela di Fuksas, con tre padiglioni, 25mila metri quadri di spazi espositivi coperti, "eventi segmentati per target " e piani mirati per i diversi lettori, dai ragazzi a coloro che ormai hanno scelto l'e-book. La volontà è di creare non tanto una fiera tradizionale, ma un appuntamento culturale. E a stabilire i contenuti sarebbero gli stessi editori. Per i più piccoli si pensa a eventi e vetrine particolari, ma "anche supporti ad hoc", con Fiera che metterebbe a disposizione i propri servizi per garantirne la partecipazione. E ancora pensando alla settimana del design, ecco il coinvolgimento di tutta la Milano che accenderà i riflettori sulla lettura. Dopo il primo appuntamento a maggio, in autunno il raddoppio a Roma e un terzo momento in una città del Sud a rotazione. Possibile partenza da Bari, si era detto.

Il piano economico. Al netto di possibili contributi pubblici del Comune e della Regione, il piano economico della kermesse prevede come tutte le start up diverse fasi. La prima edizione, quella con la maggior parte degli investimenti per il lancio - secondo le stime - costerebbe 3,3 milioni e incasserebbe 1,9 milioni. La proporzione inizierebbe a invertisti dal terzo anno in poi con un segno positivo: ricavi per 3,9 milioni e costi per 3,1.

 
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