Mondo Solidale

Terremoto, solidarietà da tutta Italia: ecco come aiutare

(fotogramma)
Centinaia le iniziative di aiuto dal nord al sud del Paese. È possibile dare una mano con donazioni, oppure mettendo a disposizione gratuitamente case, stanze di albergo e assistenza medica e psicologica. Già oltre 10 milioni solo dagli sms
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Avete informazioni, idee, conoscete altre iniziative di assistenza o raccolta fondi o beni? Commentate in fondo al pezzo (aggiornato al 29 agosto) e segnalatele agli altri utenti

ROMA - Il sisma di magnitudo 6 che ha devastato l'area fra Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo, provocando decine di morti e feriti, ha scosso il suolo così come le anime degli italiani, che però di fronte all'orrore non sono rimasti a guardare. In poche ore è infatti stata attivata, anche grazie ai social network, una rete capillare fatta di iniziative destinate a fornire già nel breve periodo un aiuto concreto alle vittime.

Abbiamo provato a ricostruire per settori questa "macchina della solidarietà" così da permettere a chiunque lo desideri di dare una mano, perché a volte si aiuta di più con un click o facendosi da parte che improvvisadosi volontari in loco.

Ricordiamo che la Protezione Civile ha chiesto alla popolazione colpita dal sisma e a tutta la cittadinanza di lasciare nella zona quanto più possibile le linee della telefonia cellulare libere, telefonando o ricevendo solo se davvero indispensabile, e di tenere il wi-fi internet senza password, così da agevolare le comunicazioni via web (raccolta fondi tramite sms 45500; testo: protezione civile pro terremotati; costo: due euro). Attraverso il numero solidale sono stati finora raccolti oltre 10 milioni di euro. Per sostenere le popolazioni colpite, inoltre, la Croce Rossa Italiana ha attivato una raccolta fondi (Iban: IT40F0623003204000030631681; causale: "Terremoto Centro Italia") e creato il numero telefonico 06 5510, dedicato al servizio donazioni, e l'indirizzo email aiuti@cri.it.

Anche Poste Italiane, in collaborazione con la Croce Rossa Italiana, ha istituito un conto corrente già attivo per le donazioni a favore degli abitanti dei centri danneggiati (Poste Italiane con Croce Rossa Italiana -  Sisma del 24 agosto 2016 - codice IBAN IT38R0760103000000000900050;  il codice BIC/SWIFT per inviare bonifici dall'estero è BPPIITRRXXX). Un impegno arriva anche dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che promuove una raccolta fondi veicolata attraverso un conto speciale attivato per l'occasione (questi i dettagli del conto, intestato all'UCEI: IBAN - IT42B0200805205000103538743; causale: offerta per emergenza terremoto 240816).   

Poste italiane ha inoltre attivato gli uffici postali nelle zone colpite dal terremoto: già operativo quello a Visso, in provincia di Macerata, mentre per quello ad Amatrice, già allestito nella tendopoli della Regione Lazio, bisogna superare alcuni problemi di viabilità; in via di attivazione anche gli uffici mobili ad Accumoli e a Norcia; per sabato 27 agosto è prevista la partenza di quello di Arquata del Tronto. Aperti tutti i giorni, dotati di collegamento satellitare alla rete, gli uffici mobili offrono i principali servizi: il versamento o il prelievo da conto corrente e libretto postale, l'invio o il ritiro di vaglia e bonifici, il pagamento di bollettini e la riscossione della pensione.

Comune di Amatrice. L'amministrazione del paese più colpito dal sisma ha attivato un conto corrente bancario per l'emergenza. Le coordinate: Banca di Credito Cooperativo di Roma - iban IT 13 W 08327 73470 000000005050

Un aiuto alle neo-mamme. Premesso che lo stress e lo spavento non fanno andare via il latte, in assoluto quello più sicuro nelle emergenze è quello materno. Ecco perché l'Associazione Alma Mater di Rieti ha messo a disposizione assistenza telefonica alle mamme per l'allattamento nell'emergenza al numero 348.4782898, attraverso il quale si attiveranno operatrici formate per rispondere il più velocemente possibile alle richieste.

A Viterbo, l'associazione Kyanos si è invece messa in movimento raccogliendo vestiti per bimbo e neonato da mandare nelle zone colpite dal sisma (riferimento: 347.8822124).

Save the Children sta invece lavorando per allestire un primo "Spazio a misura di bambino" ad Amatrice valutando la possibilità di aprirne altri nei paesi più danneggiati. In questi luoghi sicuri, bambini e ragazzi potranno sentirsi protetti e ricevere il supporto necessario per elaborare il trauma appena vissuto grazie a educatori appositamente formati (qui il link per le donazioni).

Una Amatriciana per Amatrice. Come ben spiegato sul sito di recensioni enogastroniche Puntarella Rossa, nelle ultime ore chef e ristoranti si sono attivati in tutti i modi possibili per organizzare iniziative di solidarietà a favore delle vittime del terremoto. Su Facebook è nato il gruppo Un'Amatriciana per Amatrice e il food blogger Paolo Campana ha utilizzato Facebook per proporre di destinare 2 euro ai terremotati per ogni piatto di pasta ordinato (uno lo mettono i clienti e uno i ristoratori). Il progetto - che al momento ha raccolto oltre 700 adesioni in tutta Italia e moltissime anche dall'estero - è piaciuto molto a Carlo Petrini, il fondatore di Slow Food, che illustrerà l'iniziativa "Futuro per Amatrice" nei prossimi giorni a Copenaghen, dove si terrà un simposio con oltre 400 chef di tutto il mondo.

Anche il mondo della pizza ha teso idealmente la mano al Paese del sugo più famoso del mondo, tanto che Pasqualino Rossi e Francesco Martucci Francesco dell'Associazione Verace Pizza Napoletana stanno invitando i colleghi pizzaioli a creare una pizza all'Amatriciana per devolvere il ricavato alle popolazioni colpite dal terremoto; il prezzo sarà di 8 euro.

Cuochi volontari. In campo anche la Federazione Italiana Cuochi, che ha mobilitato il suo Dipartimento di Solidarietà ed Emergenze per preparare pasti caldi ogni giorno agli sfollati. Il lavoro dei cuochi è volontario e coordinato dai responsabili regionali.

Coordinarsi con gli esperti. Volete prestare soccorso in prima persona, recandovi direttamente sul luogo del disastro? Un buon punto di riferimento per veicolare gli sforzi sono le Brigate di Solidarietà Attiva, nate nel 2009 proprio per prestare aiuto alle vittime del terremoto a L'Aquila.

Tuttavia, al momento, meglio donare soldi che altro. "Non c'è bisogno di donazioni di vestiti e generi alimentari. Nelle prossime ore e nei prossimi giorni, se dovessimo registrare esigenze puntuali lo comunicheremo". Immacolata Postiglione, capo ufficio stampa della Protezione Civile, nel corso dell'ultimo incontro con i giornalisti è stata molto chiara: cibo e vestiti per ora non servono, meglio donare soldi. E anche precipitarsi fisicamente in loco è sconsigliato. "Abbiamo unità operative sufficienti per i soccorsi, in questo momento pensare a un'aggiunta di volontariato spontaneo è sconsigliabile".

L'intervento del Club Alpino Italiano. Le zone colpite si trovano tutte lungo il versante appenninico e dunque anche il Cai, il Club alpino italiano, si è mobilitato aprendo un conto corrente di raccolta fondi a favore delle vittime e molti soci marchigiani si sono già detti disponibili a recarsi nelle zone colpite dal terremoto. "Ci stiamo coordinando con gli altri gruppi regionali territorialmente coinvolti per capire insieme cosa serve - spiega il presidente del Cai Umbria Paolo Vandone - dove serve e come poter dare il nostro aiuto nella maniera più efficace possibile". Chi volesse partecipare alle operazioni di soccorso può dunque contattare il club e farsi consigliare dai suoi esperti il modo migliore di intervenire.

Medici specializzati sul posto. Se invece siete dei medici e volete prestare aiuto potete contattare la Società italiana di medicina generale e delle cure primarie, che ha già messo a disposizione i propri responsabili sul territorio (riferimento dott. Italo Paolini), stanziando un supporto economico per l'acquisto di strumenti professionali necessari ai medici in loco.

Un team di Medici Senza Frontiere è subito partito per valutare i bisogni delle vittime della tragedia.

Ospitalità gratuita in hotel e alberghi diffusi. L'Hotel "Gelso" di Rimini ha messo a disposizione la propria struttura per ospitare fino a 40 persone terremotate. Anche un altro albergo, il Mario di Cesenatico ha messo a disposizione dai prossimi giorni la struttura per ospitare chi al momento si trova senza casa; il proprietario si sta impegnando per cercare altre strutture disponibili a cedere gratuitamente le proprie camere.

L' albergo Diffuso Visit Arcevia ha messo invece nella disponibilità delle famiglie terremotate due appartamenti ad Arcevia, per una capacità abitativa totale di 10 posti letto (riferimenti: 3471107257; 3925696715; 3929734953).

Perfino gli "host" di Airbnb, ovvero i proprietari che affittano le loro case ad altri privati tramite la nota piattaforma americana, stanno aprendo gratuitamente le loro abitazioni alle vittime del sisma. Per ora si parla di una ventina gli alloggi disponibili, ma i posti letto potrebbero aumentare nelle prossime ore. Per il periodo di ospitalità gratuita, che al momento arriva al prossimo 11 settembre, tutti i costi del servizio sono annullati. Il servizio "risposta disastro" è nato quando l'uragano Sandy ha colpito New York nel 2012.

La CEI - Conferenza Episcopale Italiana (Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport / Ufficio Nazionale per i beni culturali ecclesiastici), in collaborazione con il portale dell'ospitalità religiosa, ha annunciato la messa a disposizione di posti-letto gratuiti agli sfollati. Il portale, in particolare, ha allertato le strutture di ospitalità religiosa nelle zone limitrofe all'epicentro del terremoto del 24 agosto, per mettere gratuitamente a disposizione giacigli di emergenza in attesa di una sistemazione più duratura da parte delle istituzioni. L'elenco delle strutture, già disponibili, viene continuamente aggiornato. Gli enti locali e le istituzioni possono interpellare il portale e richiedere informazioni sulla disponibilità e su come contattare le strutture.

L'aiuto dei commercialisti. L'Ordine della categoria, si legge in una nota, ha "inviato una lettera ai presidenti degli Ordini che si trovano nelle zone colpite: Rieti, Ascoli Piceno, Perugia, Macerata-Camerino, Avezzano". "Seguiamo con attenzione gli sviluppi - afferma il numero uno dei commercialisti italiani, Gerardo Longobardi - e chiediamo ai presidenti degli Ordini territoriali di tenerci aggiornati al fine di valutare con loro ogni iniziativa utile e a supporto di colleghe, colleghi e popolazioni residenti nelle aree colpite".

Lo studio Bernoni Grant Thornton (Studio di Consulenza Fiscale, Societaria, Legale, Amministrativa) ha "deliberato di offrire il nostro supporto ai colleghi che svolgono l'attività professionale nei territori colpiti dal sisma del 24 agosto 2016. Tale supporto potrà concretizzarsi, in attiva di collaborazione per l'espletamento degli incarichi professionali, nella condivisione di attrezzature, banche dati e spazi nelle nostre sedi. Chi fosse interessato può inviare una email al seguente indirizzo: solidarieta@bernoni.it.gt.com".

Artigiani disposti a lavorare gratis. ProntoPro.it, sito che raccoglie i migliori professionisti e artigiani del mondo casa (imbianchini, idraulici, muratori, architetti) per fornire un aiuto concreto, ha creato una pagina dedicata attraverso cui artigiani laziali, abruzzesi, marchigiani e umbri hanno deciso di offrire i propri servizi professionali senza addebitare i costi di manodopera a tutte le persone che hanno subito danni alle proprie case.
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