Spettacoli

MUSICA

Rudy Van Gelder, muore l'ingegnere del suono che ha reso grande il jazz

Aveva 91 anni. Nella sua carriera ha lavorato con i più grandi, da Miles Davis a Thelonious Monk, registrando il capolavoro di John Coltrane, 'A Love Supreme', nel 1965

1 minuti di lettura
John Coltrane, Miles Davis, Thelonious Monk: una triade colossale. Rudy Van Gelder, ingegnere del suono specializzato in jazz, ha lavorato con ognuno di loro ma anche con un impressionante numero di artisti della Blue Note, l'etichetta simbolo del genere. Considerato come una delle figure fondamentali dell'ingegneria sonora, Van Gelder è morto all'età di 91 anni ieri, giovedì 25 agosto, nella sua casa di Englewood Cliffs, nello stato del New Jersey. Una casa che era anche il suo studio - così amava chiamarla -  perché era costantemente al lavoro.

Nonostante il successo non ha mai lasciato quei luoghi: era nato a Jersey City, New Jersey, il 2 novembre 1924. È nel periodo dell'adolescenza che nasce il suo interesse per microfoni, amplificatori, giradischi e tutti quei macchinari elettronici che si trovano in uno studio di registrazione. È anche un appassionato della radio, quella amatoriale. Grazie allo zio batterista il giovane Val Gelder decide di imparare, da autodidatta, a suonare la tromba, affascinato dalla musica jazz. È la fine degli anni Quaranta e nella sua abitazione famigliare può ascoltare i dischi dell'epoca ma soprattutto registare le produzioni degli amici: ha infatti a diposizione una speciale sala di controllo progettata e costruita dai genitori.

Rudy Van Gelder ha poco più di 25 anni quando la sua carriera comincia a decollare: nel 1952 un amico, il sassofonista Gil Mellé, lo presenta al produttore Alfred Lion della Blue Note. Da allora non smetterà più di occuparsi di produzioni musicali, lavorando con tutti i più grandi protagonisti del jazz - da Miles Davis a Thelonious Monk e ancora Sonny Rollins, Art Blakey, Joe Henderson, Freddie Hubbard, Wayne Shorter e Horace Silver, fino a John Coltrane, che nel dicembre 1965 chiede il suo aiuto per incidere il capolavoro A Love Supreme - e, nella classica, registrando per l'etichetta Vox. Nonostante gli impegni, fino al 1959 continuerà a mantenere il suo lavoro principale: quello di optometrista.

Negli anni Novanta lavora su alcune canzoni della colonna sonora della serie anime Cowboy Bebop. Fa parte dei componenti della Società di Ingegneria del Suono (AES) e nel 2013 il suo nome è stato onorato del più prestigioso riconoscimento, la medaglia d'oro AES.