Pallanuoto

Pallanuoto, il Setterosa batte la Cina: è in semifinale 12 anni dopo Atene

Grande prova delle azzurre nei quarti: liquidata 12-7 la squadra asiatica, tra l'Italia e la finale resta soltanto l'ostacolo Russia, già battuta nella prima fase del torneo olimpico. "Ora è tutto azzerato", ricorda la Bianconi dopo la tripletta contro le cinesi. Ma sognare è lecito

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RIO DE JANEIRO - Il Setterosa fa poker. E dopo aver vinto le "tre finali della prima fase" - come ripete il ct Fabio Conti - inizia bene anche la seconda liquidando per 12-7 la Cina e approdando dopo 12 anni a una semifinale olimpica, contro la Russia (mercoledì ore 21.30). Squadra, sia detto con tutti gli scongiuri del caso, che abbiamo battuto 10-5 nella prima fase e risorta con la vittoria (12-10) contro una Spagna che pareva in gran crescita. "Ora tutto è stato azzerato", come ripete la nostra bomber Roberta Bianconi, autore ieri di una tripletta-bis. Ma sognare è lecito. Dall'altra parte del tabellone si giocheranno il posto in finale gli Stati Uniti - che hanno mandato in soffitta le speranze delle brasiliane di Ratko Rudic con un secco 13-3 - e l'Ungheria che ha mandato a casa l'Australia ai rigori per 13-11 dopo una partita mozzafiato.
 
La partita di ieri ha seguito un copione già visto proprio contro la Russia. Con le ragazze italiane sicure in difesa e molto ciniche in attacco che hanno sempre controllato la gara, Le azzurre sono passate in vantaggio con Arianna Garibotti e raggiunte subito a stretto giro di posta dalle cinesi. Poi una fase di partita in equilibrio fino al secondo minuto del secondo tempo con gli attacchi italiani cche si sono infranti ben due volte sul palo. Poi Giulia Emmolo ha avviato l'allungo decisivo che ha messo l'ipoteca sulla partita. Dopo di lei, in rapida successione, hanno infilato la porta delle avversari Roberta Bianconi (con la donna in più in acqua) e la Emmolo di nuovo prima di un gol con tanto di fortunosa carambola sul palo che ha consentito alla Cina di arrivare all'intervallo in svantaggio per 2-4.
 
Il terzo tempo non è iniziato con il piede giusto. Dopo 25 secondi la Zhang dalla distanza ha accorciato. Ma il Setterosa c'è. E grazie a Bianconi e Radicchi ha rimesso le cose a posto tenendo le avversarie a debita distanza. Da lì la strada è stata quasi tutta in discesa. Garibotti ha messo a segno la sua doppietta, poi si è sbloccata la capitana Tania De Mario. Un gol, poi un altro. Poi un rigore di Bianconi, il sigillo di Teresa Frassinetti  e - dulcis in fundo - il gol della Rosaria Aiello dopo aver rubato una palla alle cinesi chiude l'incontro sul 12-7 per le italiane. Appuntamento per la semifinale domani. La cavalcata del Setterosa prosegue (per ora) immacolata.