Politica

Ultim'ora

F1, Gp Cina: Norris conquista la pole per la gara sprint, beffato Hamilton. Sainz in terza fila, Leclerc in quarta

Taverna: "Il mio compagno nel direttorio M5S perché è bravo"

La senatrice grillina: "Non me ne frega niente delle polemiche, un legame non può essere motivo di ostacolo"

1 minuti di lettura
ROMA - "Ombre sul M5S perché nei posti chiave ci sono amici, parenti o fidanzati? Le ombre si creano se amici o parenti ottengono i ruoli in quanto tali. Non se vanno avanti per la loro competenza. Stefano Vignaroli si sta battendo a Roma sul tema dei rifiuti da dieci anni. Quando l'ho conosciuto stava con la tenda fuori dalla discarica di Malagrotta...". Paola Taverna, pasionaria del Movimento romano, questa volta prova a misurare le parole.

Senatrice, l'ingresso nel mini-direttorio del M5S romano del deputato Vignaroli, a lei legato sentimentalmente, sta rinfocolando le accuse di parentopoli grillina... "Ho 47 anni e un bimbo piccolo, non mi piace parlare della mia vita privata. Stefano è vicepresidente della commissione parlamentare sugli illeciti connessi al ciclo dei rifiuti, ha combattuto per anni contro Cerroni (storico patron di Malagrotta, ndr). È vergognoso svilire una persona che ha dato tanto al Movimento: una frequentazione o un legame non possono cancellare i meriti di una persona. Alla mia età so bene che i rapporti iniziano e finiscono... ".

Eppure questo non rischia di creare problemi all'immagine del M5S?
"Guardi, la verità è che noi stiamo combattendo una guerra insieme, in una città e in un Paese in macerie. E quando si combatte insieme in trincea possono nascere simpatie, amicizie...".

Vignaroli fa parte del mini-direttorio del M5S capitolino?
"Ha partecipato solo a una riunione lunedì sul tema dei rifiuti. Quando ci sarà da reintegrare il posto lasciato da Roberta Lombardi, spero che Stefano entri ufficialmente, perché ha le competenze di cui Virginia ha bisogno. Ha tutte le capacità per dare una mano all'assessora all'Ambiente Paola Muraro".

Dunque il suo ingresso non è scontato...
"Io spero che tocchi a lui. Ma anche gli altri due papabili, i deputati Federica Daga e Massimo Baroni, hanno le carte in regola ".

Il mini-direttorio continuerà a lavorare a fianco della sindaca di Roma?
"Ne sono sicura. Siamo un organo di raccordo tra il Comune e le altre istituzioni, su tutti i temi, dai rifiuti ai migranti fino alla tutela degli animali. Ci occupiamo di fondi europei, di fare interpellanze, trovare informazioni, dare consigli. E quando ci sono da fare delle nomine diamo anche qualche consiglio...".

La polemica su Vignaroli che fa carriera come suo fidanzato l'ha infastidita?
"Non me ne frega niente. Io lavoro, testa bassa e pedalare. So bene con quali sentimenti e con quale limpidezza mi pongo nei confronti di chi ci ha votato".
I commenti dei lettori