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Bafta 2018 in nero per le donne. Il film di Guadagnino vince per il miglior adattamento. Miglior film è 'Tre manifesti'

La cerimonia degli Oscar inglesi si è svolta a Londra alla presenza del Principe William e di Kate Middleton che ha sfoggiato un abito verde scuro che valeva come il nero delle star di Time's Up. James Ivory ha vinto per la sceneggiatura di 'Chiamami col tuo nome'. Miglior attore protagonista Gary Oldman e miglior attrice Frances McDormand

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L'edizione 2018 dei Bafta, gli Oscar inglesi, saranno ricordati per la protesta sul tappeto rosso. I premi inglesi si sono inseriti sulla scia dei Golden Globe e di altre manifestazioni che hanno fatto un gesto simbolico, ma anche concreto, per sostenere il movimento nato sulle denunce delle molestie sessuali, Time's Up, ma che globalmente si sta allargando ad altre tematiche come la parità salariale e la valorizzazione della creatività femminile.
James Ivory arriva ai Bafta con Helena Bonham Carter (afp)
Il film di Guadagnino vince per il miglior adattamento. La buona notizia per l'Italia è che il film di Luca Guadagnino si è aggiudicato il miglior adattamento dal romanzo di André Aciman firmato da James Ivory. L'attore, regista e produttore ritirando il premio ha detto: "Un film dipende da molte persone, ma prima di tutto dipende dagli attori. E noi abbiamo avuto l'immensa fortuna di avere gli attori che avevamo. E io sono stato fortunato di esser stato scelto per questo progetto". Grande sostegno per tutta la sera sui social per Chiamami col tuo nome, Luca Guadagnino e Timothée Chalamet, tanti fan italiani e stranieri hanno sostenuto il film twittando e commentanto la diretta dei Bafta con il logo della pesca, protagonista di una delle più erotiche e allo stesso tempo delicate sequenze del film.


Miglior film è 'Tre manifesti'. Il Bafta per il miglior film se lo è aggiudicato Tre manifesti a Ebbing, Missouri. Il film dell'anglo-irlandese Martin McDonagh ha vinto anche il premio per la miglior protagonista, la strepitosa Frances McDormand, per il miglior film inglese e per la miglior sceneggiatura originale. Sam Rockwell ha vinto come miglior attore con il suo ruolo di poliziotto mammone e razzista ma capace di un riscatto finale. In tutto quindi il film si è portato a casa cinque riconoscimenti.

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Miglior attore protagonista è stato giudicato Gary Oldman per il ruolo di Winston Churchill ne L'ora più buia e non a caso L'ora più buia ha vinto anche il Bafta per il miglior make up per la straordinaria trasformazione di Oldman. L'attore inglese ha ringraziato Churchill e la sua famiglia per questa grande opportunità di carriera.

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Il film più nominato (12 candidature) The Shape of Water ha alla fine riportato tre riconoscimenti: la miglior regia andata al messicano Guillermo Del Toro, la miglior colonna sonora al compositore Alexandre Desplat e la miglior scenografia. Il regista ha ricordato la sua protagonista, l'inglese Sally Hawkins in platea e ha omaggiato un'altra grande artista inglese Mary Shelley che gli è stata da ispirazione con le sue storie di mostri. Miglior attrice non protagonista è stata giudicata Allison Janney, madre di Tonya Harding nel film Tonya, che racconta la parabola discendente della pattinatrice. Miglior stella emergente, categoria in cui era candidato anche Timothée Chalamet, è stata scelta Daniel Kaluuya protagonista dell'horror antirazzista Get Out.

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Tappeto rosso in nero e Kate Middleton sceglie il verde scuro. Abiti neri e spillette quindi per le attrici che hanno sfilato sul tappeto rosso e ospiti provenienti dal mondo dell'attivismo. La stessa presentatrice della serata, subentrata al decennale lavoro di Stephen Fry, l'attrice Joanna Lumley è conosciuta in Inghilterra per il suo impegno per i diritti umani e anche il benessere degli animali.


Tappeto rosso lunghissimo e animato con le danze dei ballerini del Cirque du Soleil, dove hanno sfilato tutti i candidati, i presentatori e gli ospiti. Ha ottenuto un po' di visibilità anche un gruppo di giovani che protestavano contro la premier Theresa May indossando magliette nere con la scritta "Time's Up Theresa". Le contestatrici, sotto il nome di  Sisters Uncut hanno spiegato il loro atto dimostrativo dicendo che ci si deve concentrare l'attenzione "nel trovare fondi per rifugiati e servizi per fronteggiare le violenze domestiche".
Le donne che protestavano sono state fatte sgombrare prima dell'arrivo del Duca e della Duchessa di Cambridge, ovvero William e Kate che hanno fatto il tappeto rosso prima di entrare nel Royal Albert Hall, lei in lungo verde scuro che esaltava il pancione. Kate Middleton non vestiva in nero per il protocollo che prevede che i membri della Casa Reale non possano prendere posizione politica in situazioni pubbliche.
La corsa di Guadagnino prosegue verso la notte degli Oscar. Chiamami col tuo nome si presenta ai prossimi Oscar (4 marzo) con quattro candidature: miglior film, miglior attore a Timothée Chalamet, miglior sceneggiatura non originale a James Ivory e miglior canzone a Sufjan Stevens per la sua Mistery of Love. Il film ha però già ottenuto riconoscimenti, oltre ad essere stato inserito tra i migliori dieci dell’anno dall’American Film Institute: è il miglior film per l'International Cinephile Society che raggruppa oltre cento tra critici, esperti e membri dell’industria cinematografica e la sceneggiatura scritta da Ivory è stata scelta come la migliore alla trentesima cerimonia degli USC Scripter Awards, vincendo contro altri sei film in concorso. Negli ultimi sette anni l'Oscar alla sceneggiatura non originale è sempre andato al film che aveva vinto agli USC Scripter Awards e questo ulteriore premio a Ivory fa sì che lo script di Chiamami col tuo nome diventi il favorito in quella categoria.

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Cartoon e premi tecnici. Coco, il cartoon Pixar ambientato nel mondo dei morti messicani, ha vinto il Bafta come miglior film d'animazione. Lee Unkrich ritirando il premio ha ringraziato il popolo messicano che "con la loro cultura e tradizioni mi hanno ispirato". Nelle categorie tecniche Baby Driver ha vinto per il miglior montaggio, Blade Runner per la miglior fotografia e i migliori effetti speciali. I migliori costumi sono stati giudicati quelli di Il filo nascosto di Paul Thomas Anderson, firmati da Mark Bridges. Miglior suono per il Dunkirk di Christopher Nolan. Il miglior documentario è I am not your negro di Raoul Peck.