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Inter, l'ex De Boer al veleno: "Un blocco di 7-8 giocatori faceva fuori gli altri"

Frank De Boer 
Il tecnico olandese ha raccontato i tre mesi alla guida dei nerazzurri, nel 2016: "Non capivano neanche l'utilità dei giochi posizionali, i ragazzi delle giovanili dell'Ajax li facevano meglio. In Italia si agisce per sentimento, non con la testa"
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MILANO - Ex al veleno. Frank De Boer è tornato sulla sua deludente esperienza all'Inter, durata tre mesi nel 2016, e non ha risparmiato critiche all'ambiente nerazzurro. L'olandese ex Ajax, libero dopo la fine della breve parentesi al Crystal Palace, si è raccontato a Ziggo Sport. "In Italia ho avuto un po' più di complicazioni non solo per la lingua, ma anche per il modo di trasmettere i miei messaggi e le mie idee. Il nostro modo di pensare ha molte più somiglianze con quello inglese. All'Inter, invece, facevano tutto sul sentimento: si forma un blocco di sette-otto giocatori e il resto provano a farlo fuori".

"Era un po' un casino, facevano ciò che volevano - ha rincarato la dose l'ex allenatore - Quando in allenamento ho provato a fare un gioco posizionale, mi sono ritrovato di fronte scene mai viste. I giocatori delle giovanili dell'Ajax lo facevano meglio. Non mi aspettavo che venisse fuori una roba così. Non capivano l'utilità degli esercizi, ma io dicevo loro che quello era una parte essenziale per iniziare a capire come volevo che giocassero. Loro hanno lasciato stare molto presto".
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