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Google sfida Amazon: Home, l'assistente vocale da salotto

Google sfida Amazon: Home, l'assistente vocale da salotto
(reuters)
Un assistente virtuale da salotto che cambia canale e accende le luci di casa, una chat 'intelligente' e segreta e una piattaforma per la realtà virtuale
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SI CHIAMA Google Home lo speaker capace di rispondere a domande, diffondere la musica e controllare alcuni dispositivi in casa. Con lui Big G lancia una chiara sfida a Echo, l'equivalente di Amazon. Il prodotto presentato alla conferenza degli sviluppatori in corso a Mountain View sarà in vendita entro la fine dell'anno.

Google Home non è trasportabile, deve essere attaccato alla presa elettrica cosa che - fanno notare gli osservatori - lo rende più potente. E' infatti pensato per funzionare in diverse stanze attraverso diversi speaker. Come era stato anticipato nei giorni scorsi, Home si controlla con la voce e ha diverse funzioni che permettono, tra le altre, l'interazione con le luci, l'attivazione della musica a comando, dei programmi tv e l'integrazione del motore di ricerca. 

Sì, perché Home servirà soprattutto per "interrogare" la rete e per portare a termine attività quotidiane, dall'acquisto di biglietti alle liste della spesa, dalla sveglia alla prenotazione di un'auto, dalle informazioni sul volo alla prenotazione del ristorante. "A Google si potranno chiedere domande complesse e Google sarà in grado di capire cosa volete e terrà conto del contesto per le domande successive", ha detto il Ceo Sundar Pichai davanti a una platea di 7 mila persone assiepate nell'Anfiteatro Shoreline di Mountain View e a coloro che hanno seguito l'evento in streaming, "un milione solo dalla Cina". Google Assistant sarà onnipresente: sarà integrato negli smartphone, negli smartwatch, nelle auto, e anche nei salotti. Con Home.
Pichai ha anche sottolineato i progressi di Google nel campo del riconoscimento vocale e per immagini e snocciolato numeri: un quinto delle ricerche negli Usa sono fatte a voce dagli utenti. Mentre la metà delle ricerche avviene dal telefonino. Al Google I/O 2016 è stata lanciata anche la app di messaggistica Allo, che promette di tenere "le tue conversazioni private e al sicuro".

Le altre novità. La realtà virtuale riserva meno sorprese dell'Internet of Things. Google punta su una piattaforma che si chiama Daydream e sarà disponibile su smartphone, visori, controller e applicazioni. L'ecosistema delle applicazioni si prospetta ricco: Wall Street Journal, CNN, Nyt, USA Today stanno lavorando ad app per Daydream. Anche il negozio Google Play avrà le sue app compatibili: Street View, Foto e YouTube che è stata "completamente riprogettata" per la realtà virtuale. 

Infine, spiega Google, "il sistema operativo Android, il più diffuso al mondo, è su oltre 600 smartphone lanciati nell'ultimo anno". La nuova versione arriverà entro l'estate e al momento ha solo un nome in codice, 'Android N'. Per questo Big lancia un 'contest' tra gli utenti: devono aiutarla a cercare un nome.