Milano

Tragedia sul lavoro a Cremona: crolla un silo, due operai muoiono sepolti dal mais

L'incidente all'interno di un'azienda a Bonemerse. I vigili del fuoco sono intervenuti per il crollo della struttura che conteneva 700 chili di mais e hanno trovato i corpi di due uomini di 48 e 54 anni

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MILANO - Due operai, Francesco Lissignoli (48 anni) e Giuseppe Vezzoli (54), dipendenti della Ferraroni Mangimi di Bonemerse (Cremona), sono morti schiacciati sotto almeno 300 tonnellate di mais fuoriuscito da un silos. Il dramma si è consumato nella tarda serata di venerdì: secondo la ricostruzione dei carabinieri, i due lavoratori erano addetti alla manutenzione dell'essiccatoio e sarebbe stato lo scricchiolio proveniente dalla cima del serbatoio a indurli ad avvicinarsi all'impianto per verificare l'origine del rumore. In un attimo la lamiera del gigantesco cilindro, contenente circa 700 tonnellate di cereali, si è squarciata nella parte superiore e una valanga di mais caldo, perché appena essiccato, si è riversata sui due uomini.

I soccorsi sono stati immediati, ma i vigili del fuoco arrivati da Cremona hanno impiegato un'ora e mezzo per estrarre i copri sepolti sotto le granaglie. I soccorritori si sono armati di pale da neve e hanno compiuto una disperata corsa per spostare la massa di mais, aiutati dagli altri operai accorsi in ditta assieme ai titolari, nella vana speranza di trarre in salvo i due operai. Mezz'ora dopo la mezzanotte, davanti alle due salme, i carabinieri di Sospiro (Cremona) e di Casalmaggiore hanno avvisato il magistrato di turno del tribunale di Cremona, Francesco Messina. L'impianto è stato posto immediatamente sotto sequestro. Occorrerà effettuare una perizia per stabilire le condizioni del silos e accertare eventuali responsabilità.

Francesco Lissignoli, separato e padre di due figli, abitava a Bonemerse. Giuseppe Vezzoli viveva a Stagno Lombardo (Cremona): lascia la moglie e una figlia di 27 anni. Tutta la loro carriera lavorativa si era svolta  nell'azienda di Bonemerse. Il sindaco Oreste Bini ha annunciato il lutto cittadino nel giorno dei funerali. "Questa disgrazia getta nel dolore tutta la comunità - ha commentato -. Siamo vicini alle famiglie delle vittime e alla famiglia Ferraroni, che considera i propri dipendenti come figli. Entrambi erano originari di Bonemerse ed erano molto conosciuti e stimati".